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giovedì, febbraio 02, 2017

L'idea "green" di Oslo: 10 mila corone per comprare una bici elettrica

Un progetto costoso con l'obiettivo è di permettere ai cittadini di lasciare le auto a casa.

di Lorenzo Carchini

Oslo ha in testa un'idea talmente verde da aver cominciato, da ieri, ad offrire ai suoi residenti finanziamenti fino a 10 mila corone (poco più di mille euro) per comprare le e-bike, biciclette "cargo" elettriche. Una proposta indirizzata non solo ai cittadini a basso reddito, ma a tutti, scatenando anche qualche polemica. Troppo bello per essere vero, si penserà, ma le bici elettriche non si regalano... (continua)
domenica, gennaio 29, 2017

Stati Uniti, quando il paese del "melting pot" chiude le porte

Cosa stabilisce l'Executive Order sull'Immigrazione e chi ne sarà colpito. 

di Lorenzo Carchini

Venerdì scorso, il Presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo, giuridicamente vincolante, che sospende l'ingresso negli Stati Uniti di tutti i rifugiati per 120 giorni, ed esclude perennemente l'ingresso di rifugiati siriani. Porte sbarrate per 90 giorni anche per tutti i cittadini provenienti da 7 paesi musulmani: Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. Un ordine che ha da subito scatenato polemiche e nuove proteste ... (continua)
domenica, gennaio 22, 2017

Women's March, what now?

Una dimostrazione di forza, con un successo addirittura sopra le aspettative. Ma come gestirlo? Che risposte aspettarsi da chi si trova al potere? Il recente passato può insegnarci qualcosa.

di Lorenzo Carchini

Una manifestazione "felice", fatta di solidarietà, che ha raccolto una moltitudine di donne e uomini, giovani e meno giovani in tutto il mondo, da Washington a Riyad, da Londra a Nairobi. Nella sola capitale statunitense se ne sono raccolte mezzo milione, secondo il Washington Post, ed ovviamente fra Casa Bianca e dimostranti è cominciata la guerra dei numeri. Quella sì identica in Italia come al di là dell'Atlantico... (continua)
venerdì, gennaio 20, 2017

Trump riceverà un paese senza grandi problemi, ma dalla crescita debole

Secondo i sondaggi Gallup gli Stati Uniti non hanno problemi pressanti né in economica né in politica. Eppure, nonostante la ripresa, dal 2007 ad oggi la produttività del paese è calata.

di Lorenzo Carchini

Mentre Donald Trump si appresta a diventare il 45° Presidente degli Stati Uniti, secondo i sondaggi Gallup, il paese che si troverà a guidare sta sostanzialmente bene. La popolazione intervistata non sono riusciti, infatti, a presentare un problema non più rimandabile. Di fronte ad una vasta scelta, da malgoverno a economia, da tensioni razziali a sanità ed elezioni, il panorama illustrato dall'autorevole agenzia è generalmente piatto... (continua)
mercoledì, gennaio 18, 2017

Chi è Chelsea Manning, la "spia" di Wikileaks graziata da Obama

A tre giorni dalla fine del suo mandato, Barack Obama ha deciso di graziare l'ex soldato: sarà liberata il 17 Maggio.

Dopo appelli, petizioni e gli #hugsforChelsea, il presidente Obama, a tre giorni dall'addio alla Casa Bianca, ha deciso di commutare la pena per l'ex soldato Bradley Manning, oggi divenuta Chelsea Elizabeth e in attesa del cambio di sesso. Manning era stata condannata per aver passato decine di migliaia di documenti riservati a Wikileaks riguardanti le guerre in Afghanistan e Iraq e la prigione di Guantanamo. Tra questi il video di una strage compiuta da due elicotteri Apache in Iraq divenuto famoso come "collateral murder"... (continua)
mercoledì, gennaio 11, 2017

Mps, la lista nera e il "pacco" dei Grandi debitori

Da De Benedetti a Mezzaroma, spuntano i primi nomi ed i crediti a rischio per l'istituto che sarà nazionalizzato. 

Grandi debitori morosi per grandi prestiti malati, che presto potrebbero essere anche nostri. Sono nomi eccellenti dell'economia italiana quelli emersi oggi. Dai grandi imprenditori, agli immobiliaristi, al sistema delle coop rosse alla giungla delle partecipate pubbliche toscane, per una voragine da 47 miliardi di euro. Ecco i primi nomi del circolo vizioso di una banca la cui Fondazione è stata per decenni espressione della politica e dove l'arma del credito diveniva strumento di consenso e di scambio... (continua)
sabato, dicembre 31, 2016

Il venditore di almanacchi, un 2016 da buttare e un 2017 da decifrare

Promesse non mantenute e prospettive politiche al tramonto di un anno difficile, la sfiducia per l'anno che verrà.

di Lorenzo Carchini

"Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce", diceva il venditore di almanacchi del Leopardi. Tradizionalmente, arrivati al 31 Dicembre, arriva il momento di buttar giù qualche conclusione o qualche proposito per l'anno nuovo. Ci siamo arrivati faticosamente, quest'anno, sommersi da un mare di sfiducia  ed inquietudine. Che anno è stato il 2016? E, soprattutto, che anno sarà il 2017... (continua)
giovedì, dicembre 29, 2016

Ennui da politica natalizia

In attesa della sentenza della Consulta del 24 Gennaio, la disputa sulla legge elettorale, e con essa la data di scadenza del governo, va in letargo.

di Lorenzo Carchini

Che la politica italiana, nei periodi di feste, abbia ben poco da offrire, se non il fianco a chi da anni ha deciso di staccarsene, è ormai argomento tedioso e già sentito. Che, però, lasci decidere la data di scadenza di un governo alla Corte Costituzionale deve far riflettere. Dopo un inizio Dicembre di referendum, governo caduto, inchieste e polemiche, dunque, eccolo immancabile: l'ennui natalizio... (continua)
venerdì, dicembre 23, 2016

Amri, da Lampedusa a Sesto San Giovanni, passando per Berlino

Perchè Sesto? Come ha fatto ad arrivare fin lì? Si addensano le domande intorno al killer di Berlino. Ecco la sua storia, da Lampedusa a Sesto.

Doveva essere un controllo ed invece un'agente in prova ha risposto al fuoco di Anis Amri, uccidendo l'autore della strage del mercato di Natale a Berlino. In corso le indagini, ma le domande adesso diventano molte: perché Amri era a Sesto San Giovanni? Come ci è arrivato? E, soprattutto, come ha fatto ad attraversare indisturbato Germania e Francia, arrivare a Torino ed infine nel milanese... (continua)
venerdì, dicembre 23, 2016

E alla fine arriva lo Stato. Il Tesoro controllerà Mps

Decreto "salva-banche" nella notte. Lo Stato mette una trave sul rischio crollo del sistema bancario.

Nel cuore della notte, a mercati chiusi. Così il Consiglio dei ministri straordinario delle 23.35 ha approvato l'atteso decreto legge "salva-banche" con misure a tutela dei risparmiatori previsto dal piano di intervento messo in campo lunedì scorso dal Governo per salvare il Monte dei Paschi di Siena. Sospese oggi le azioni dell'istituto, con l'approvazione della Consob e di Pier Carlo Padoan,  mentre il Cda ha avviato il processo di nazionalizzazione... (continua)
mercoledì, dicembre 21, 2016

Angela Merkel davanti alla tempesta

La Cancelliera è decisa a non perdere la barra, intanto Alternative für Deutschland e le destre si gettano sui cadaveri. Cannibalismi europei.

di Lorenzo Carchini

Ankara-Berlino: poche ore di distanza, due attentati, che hanno scosso la serata di lunedì 19 dicembre. Nella capitale turca, l'ambasciatore russo Andrei Karlov, è stato ucciso da alcuni colpi mentre si inaugurava una mostra. In Germania, un camion si è schiantato tra la folla sul mercato di Natale situato ai piedi del Kaiser Wilhelm Memorial Church, facendo dodici morti e 48 feriti... (continua)
lunedì, dicembre 19, 2016

Assemblea Pd, Renzi "zen" affila i coltelli

Il Segretario: "Sì al Mattarellum". Ma alla fase zen non crede nessuno. Cuperlo: "Serve una guida diversa". Speranza si fa avanti, Giachetti: "Hai la faccia come il c...".

Un'ora di monologo, un solo tema: il Mattarellum. Questo il riassunto del discorso di ieri di Matteo Renzi all'assemblea del Pd. Un'ora nella quale l'ex premier ha cercato in ogni modo di mascherare la voglia di una rivincita immediata. Niente congresso anticipato, niente primarie, niente giro d'Italia in camper. Eppure la sensazione, evidente, è che la presenza dell'attuale presidente del Consiglio Gentiloni, a fianco, sia stato l'unico motivo a farlo desistere dall'affondo... (continua)
giovedì, dicembre 15, 2016

La sinistra al di là del Pd e i nodi del governo Gentiloni. Il post-referendum nell'intervista a Adriano Zaccagnini

Dopo l'addio a Sinistra Italiana, per il deputato ex 5 Stelle è il momento dei bilanci. Il futuro, però, è verso Pisapia ed un nuovo centrosinistra unito. Governo Gentiloni? "Ho votato la fiducia, spero ci sia un'inversione di tendenza". E le nomine? "Troppo poco tempo, molti gli impegni a stretto giro".

Intervista di Lorenzo Carchini

Un bilancio di quasi due anni a Sinistra Italiana "non positivo perché la linea politica che si sta assumendo non la condivido". Così l'onorevole Adriano Zaccagnini, ex 5 Stelle e da pochi mesi ex Sel-SI, ritornato nel Gruppo Misto alla Camera, giudica la sua esperienza nel partito di Fassina e compagni. All'Italia, secondo il nostro ospite, serve un centrosinistra che prenda posizione e sia "unito", davanti ad un contesto politico in fermento e che sempre più scopre il fianco ai populismi ... (continua)
giovedì, dicembre 15, 2016

Lavoro, sul Jobs act l'ombra del referendum. Poletti: "Elezioni prima"

Il ministro del Lavoro invoca il voto anticipato, temendo l'esito del referendum abrogativo, promosso dalla Cgil, sui voucher e l'art 18 che, Consulta permettendo, è previsto in primavera.

Con la fiducia ieri al Senato, è ufficialmente cominciato il governo Gentiloni. Le tappe davanti sono tante ed importanti, dal nodo Mediaset a quello delle banche - il più grave - per poi arrivare alle questioni prettamente politiche, come la necessità di un appoggio sicuro proprio al Senato, che con la rottura con Verdini rischia di azzoppare l'esecutivo sin dai primi vagiti. Ora, però, un altro ostacolo si prospetta all'orizzonte: il referendum sul Jobs Act, la famosa e discussa riforma sul lavoro voluta dal precedente governo Renzi... (continua)
martedì, dicembre 13, 2016

Un valzer infinito, anche senza musica e direttore d'orchestra

Col governo Gentiloni si va ben più in là della continuità. La politica italiana alla bassa marea.

di Lorenzo Carchini

Altro giro, altra corsa. Con la proclamazione del governo Gentiloni comincia la supplenza. Un esecutivo raffazzonato, creato nel tempo di un fine settimana, a scadenza incerta. Cinque spostamenti, Boschi, Lotti, De Vincenti, Minniti e soprattutto Alfano, molte le conferme (dodici), Padoan, Calenda, Orlando, Pinotti, Delrio, Franceschini, Poletti, Martina, Madia, Galletti, Lorenzin e Costa, due new entry, Fedeli e Finocchiaro, una sola vittima sacrificale, la Giannini... (continua)
sabato, dicembre 10, 2016

Tutti i generali del Presidente

Perché Trump sta mostrando tanto interesse nei confronti dei militari per la sua Amministrazione? Le ragioni sono pragmatiche e politiche.

di Lorenzo Carchini

Donald Trump, sin dalla campagna elettorale, non ha sempre avuto gran riguardo per i militari. "Dell'Isis ne so più io dei generali", disse pochi mesi fa. A Settembre accusò Obama e Hillary Clinton di aver ridotto i militari ad un livello che il Generale Patton si sarebbe ribaltato nella tomba. Dopodiché fece marcia indietro, ammettendo di tenere in grane considerazione per l'esercito e di aver piena fiducia nei comandanti... (continua)
venerdì, dicembre 09, 2016

Le crepe della democrazia dopo venticinque anni di crisi. Intervista a Marco D’Eramo

Per la seconda puntata della lunga intervista al giornalista e scrittore Marco D’Eramo, l’Europa e l’incubazione ventennale di una crisi lunga, della quale non si vede ancora la fine. Ma il problema è anche l'incapacità della cittadinanza di mettersi nuovamente in movimento.

Intervista di Lorenzo Carchini

Da una crisi con un’incubazione di almeno 20 anni, l’uscita sembra ancora lontana. A pagarne le spese siamo noi cittadini, che vediamo i salari ridursi di pari passo al welfare state. “Finché non si rialzeranno i salari e non si riprenderà a dare più soldi a chi lavora, dalla crisi non se ne uscirà. E' inutile che si continui a stampare moneta e dare soldi alle banche, perché queste non li metteranno in giro, ma ci compreranno azioni, finanzieranno le fusioni, con nessuna ricaduta sull'economia reale, fatta di investimenti ed infrastrutture” ... (continua)
mercoledì, dicembre 07, 2016

Le crepe della democrazia dopo venticinque anni di crisi. Intervista a Marco D’Eramo

In questa prima puntata della lunga intervista alla storica firma del Manifesto e di Micromega, tra i più raffinati analisti politici internazionali, la cronaca, con la morte di Fidel Castro, ed un viaggio alle radici della crisi del sistema americano.

Intervista di Lorenzo Carchini

La cronaca ci ha mostrato molti sconvolgimenti dall'ultima volta in cui abbiamo avuto ospite Marco D'Eramo. Allora era caduta Dilma Rousseff, in Brasile, la scorsa settimana, invece, la morte di Fidel Castro a Cuba. Il mondo ha perso una delle figure più rappresentative del XX secolo, un simbolo dell'età postcoloniale e della Guerra Fredda. Una storia complessa che non può essere giudicata, come colpevolmente si è cercato di fare, nel giro di pochi giorni. Ma di fatto, come ricorda il nostro ospite, Castro politicamente era già "morto": "come quei potenti mantenuti vivi al di là della loro vita stessa"... (continua)
sabato, novembre 26, 2016

"Ricordi dov'eri quando è morto Fidel?" Castro, Leader Maximo della rivoluzione cubana

Aveva 90 anni. Una figura che ha segnato la storia delle rivoluzioni del XX secolo, sfidando il gigante americano a pochi passi dal suo giardino. Il racconto della notte, tra i cubani di Miami.

di Lorenzo Carchini

"Hasta siempre, Comandate", così Juventud Rebelde, annuncia la scomparsa del Leader Maximo, Fidel Castro. "Hoy 25 de noviembre, a las 10:29 horas de la noche falleció el Comandante en Jefe de la Revolución Cubana Fidel Castro Ruz". Con lui se ne il XX secolo dei grandi rivoluzionari, spesso schiacciati dalle soverchianti forze della Guerra Fredda. Ma chiude anche l'epopea della rivoluzione cubana, con 'El Che', Ernesto Guevara, che ha riscritto l'immaginario giovanile dagli anni '60 in poi... (continua)
mercoledì, novembre 23, 2016

Sanità, Renzi e l'emendamento "ad De Lucam"

Il doppio ruolo è vietato da una legge del 2014 e l'emendamento ad personam è stato per ora fermato in Commissione Bilancio. Lorenzin contraria, Ciarambino (M5S): "Così De Luca chiude il cerchio clientelare".

di Lorenzo Carchini

Lo hanno già ribattezzato l'emendamento "ad De Lucam". È la norma, proposta da un gruppo di deputati del Pd, che consentirebbe al governatore della Campania di assumere, dalle prime settimane del 2017, anche le vesti di commissario della sanità. Ed è subito polemica. Matteo Renzi deve ripagare l’impegno per il Sì al referendum del presidente della Campania Vincenzo De Luca o c'è di più... (continua)


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