Si è spenta una leggenda del cinema mondiale, una di quelle figure che non solo hanno recitato, ma hanno davvero lasciato un segno indelebile. A 89 anni ci ha lasciato Robert Redford, l'attore dagli occhi azzurri e dal carisma inconfondibile, che per decenni ha incantato il pubblico in ogni angolo del pianeta.
Nato a Santa Monica il 18 agosto 1936, Redford non è stato solo una star di Hollywood. La sua carriera è stata un vero viaggio attraverso ruoli iconici che hanno fatto la storia del cinema, da personaggi affascinanti e ribelli come ne "La stangata" (per cui ha ricevuto una nomination all'Oscar) a figure più complesse e mature.
Ma Redford era molto più di un attore. La sua passione per il cinema non si è limitata a stare davanti alla macchina da presa. Nel 1990, insieme al suo grande amico e regista Sydney Pollack, ha dato vita a un progetto che ha rivoluzionato l'industria: il Sundance Film Festival. Quella che era un'idea coraggiosa è diventata la vetrina più importante per il cinema indipendente, scoprendo talenti e dando voce a storie che altrimenti non avrebbero mai visto la luce.
Robert Redford se ne va, ma la sua eredità artistica rimane. Le sue interpretazioni, il suo impegno per il cinema indipendente e la sua figura di uomo che ha sempre cercato l'autenticità, vivranno per sempre sullo schermo e nel cuore di chi ama le grandi storie. --
Nato a Santa Monica il 18 agosto 1936, Redford non è stato solo una star di Hollywood. La sua carriera è stata un vero viaggio attraverso ruoli iconici che hanno fatto la storia del cinema, da personaggi affascinanti e ribelli come ne "La stangata" (per cui ha ricevuto una nomination all'Oscar) a figure più complesse e mature.
Ma Redford era molto più di un attore. La sua passione per il cinema non si è limitata a stare davanti alla macchina da presa. Nel 1990, insieme al suo grande amico e regista Sydney Pollack, ha dato vita a un progetto che ha rivoluzionato l'industria: il Sundance Film Festival. Quella che era un'idea coraggiosa è diventata la vetrina più importante per il cinema indipendente, scoprendo talenti e dando voce a storie che altrimenti non avrebbero mai visto la luce.
Anche dietro la telecamera, il suo talento ha brillato. Nel 1981 ha vinto l'Oscar come miglior regista per il film "Gente comune", un riconoscimento che ha confermato le sue doti narrative. La sua influenza è stata riconosciuta con un altro Oscar alla carriera nel 2002 e, a testimonianza del suo impatto duraturo, il Leone d'oro alla carriera ricevuto alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017.
Robert Redford se ne va, ma la sua eredità artistica rimane. Le sue interpretazioni, il suo impegno per il cinema indipendente e la sua figura di uomo che ha sempre cercato l'autenticità, vivranno per sempre sullo schermo e nel cuore di chi ama le grandi storie. --
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