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giovedì, dicembre 15, 2016

La sinistra al di là del Pd e i nodi del governo Gentiloni. Il post-referendum nell'intervista a Adriano Zaccagnini

Dopo l'addio a Sinistra Italiana, per il deputato ex 5 Stelle è il momento dei bilanci. Il futuro, però, è verso Pisapia ed un nuovo centrosinistra unito. Governo Gentiloni? "Ho votato la fiducia, spero ci sia un'inversione di tendenza". E le nomine? "Troppo poco tempo, molti gli impegni a stretto giro".

Intervista di Lorenzo Carchini

Un bilancio di quasi due anni a Sinistra Italiana "non positivo perché la linea politica che si sta assumendo non la condivido". Così l'onorevole Adriano Zaccagnini, ex 5 Stelle e da pochi mesi ex Sel-SI, ritornato nel Gruppo Misto alla Camera, giudica la sua esperienza nel partito di Fassina e compagni. All'Italia, secondo il nostro ospite, serve un centrosinistra che prenda posizione e sia "unito", davanti ad un contesto politico in fermento e che sempre più scopre il fianco ai populismi ... (continua)
martedì, dicembre 13, 2016

Un valzer infinito, anche senza musica e direttore d'orchestra

Col governo Gentiloni si va ben più in là della continuità. La politica italiana alla bassa marea.

di Lorenzo Carchini

Altro giro, altra corsa. Con la proclamazione del governo Gentiloni comincia la supplenza. Un esecutivo raffazzonato, creato nel tempo di un fine settimana, a scadenza incerta. Cinque spostamenti, Boschi, Lotti, De Vincenti, Minniti e soprattutto Alfano, molte le conferme (dodici), Padoan, Calenda, Orlando, Pinotti, Delrio, Franceschini, Poletti, Martina, Madia, Galletti, Lorenzin e Costa, due new entry, Fedeli e Finocchiaro, una sola vittima sacrificale, la Giannini... (continua)
venerdì, dicembre 09, 2016

Governo, il Quirinale cerca una chiusura in giornata

Il primo nome resta Renzi. In corsa Gentiloni, esclusi Grasso, Franceschini e Delrio. Intato leader (e leaderini) sfilano nell'ufficio del Presidente.

Ventiquattro Gennaio o 2018? La questione governo è aperta mentre il Quirinale si avvia a una giornata cruciale per le consultazioni. Al centro, però, c'è ancora Matteo Renzi. Il grande sconfitto del referendum di domenica resta il primo nome nella lista per un governo a breve scadenza, in linea con la sentenza della Corte Costituzionale prevista per il 24 Gennaio. E se il pronunciamento riscriverà una legge elettorale immediatamente utilizzabile, ecco le elezioni anticipate. Anche ad aprile... (continua)
mercoledì, dicembre 07, 2016

Manovra, fiducia del Senato. Renzi alla direzione Pd: "Governo con tutti o voto dopo la Consulta"

Via libera alla legge di Bilancio. Renzi dalle 17,30 in Direzione Pd, poi al Colle per le dimissioni.

Il Bilancio è legge, ora Renzi può dimettersi. Lo annuncia lui stesso, alle 19 la salita al Quirinale. "Grazie a tutti, Viva l'Italia" scrive. Lo snodo a Palazzo Madama segna una giornata decisiva per capire quale strada prenderà la buca aperta dopo la vittoria del No al referendum Costituzionale. "Non sono io a decidere - dice nell'enews - ma devono essere i partiti, ad assumersi le proprie responsabilità. Il punto non è cosa vuole il presidente uscente, ma cosa propone il Parlamento"... (continua)
mercoledì, dicembre 07, 2016

Manovra, posto il voto di fiducia. Oggi la direzione Pd.

L'effetto referendum ha riscritto l'agenda politica: tutto in un giorno. Mattarella: "Inconcepibile voto senza riforma elettorale".

Il ministro per i rapporti con il parlamento Maria Elena Boschi in Aula al Senato ha posto la questione di fiducia alla manovra di Bilancio. "A nome del governo, - ha detto - e autorizzata dal consiglio dei ministri, pongo la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti articolo 1" del ddl sulla legge di bilancio "nel testo identico a quello approvato dalla Camera". In sottofondo mormorii dall'Assemblea. Il ministro ha lasciato subito dopo l'Aula... (continua)
mercoledì, novembre 23, 2016

Referedum, Grillo-Renzi, nuovo scontro: "Premier come scrofa ferita". Il premier: "Non fatevi fregare"

Comitato del NO: "Ricorso se il sì vince con il voto degli italiani all'estero".

"Renzi ha una paura fottuta del voto del 4 dicembre. Si comporta come una scrofa ferita che attacca chiunque veda. Ormai non argomenta, si dedica all'insulto gratuito e alla menzogna sistematica". Così il M5S sul blog di Beppe Grillo che attacca il premier anche sulla vicenda De Luca: "la Costituzione non è un piatto di fritture" dicono i 5 Stelle alludendo alla frase pronunciata dal governatore campano in una registrazione pubblicata dal Fatto Quotidiano... (continua)
giovedì, novembre 17, 2016

Referendum, Renzi: "Se perde il Sì, no a governicchi"

Così il Presidente del Consiglio a Rtl 102.5:"Se qualcuno vuole fare strani pasticci il giorno dopo li fa senza di me".

"Se i cittadini dicono di No e vogliono un sistema che è quello decrepito che non funziona, io non posso essere quello che si mette d'accordo con gli altri partiti per fare un governo di scopo o un governicchio. Il governo tecnico l'abbiamo avuto più volte e sonno salite le tasse". Così Matteo Renzi stamane a Rtl 102.5. Nessuna compartecipazione a governi deboli in caso di vittoria del No, ed un rifiuto secco al governo tecnico: fino alla notte del 4 dicembre le parti non arretreranno di un centimetro... (continua)


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