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mercoledì, febbraio 12, 2014

I metodi naturali di regolazione della fertilità: vivere la sessualità nella dimensione dei valori

Concludiamo il nostro ciclo di articoli con un approfondimento dedicato ai metodi naturali di regolazione della fertilità. Poco pubblicizzati perché privi di apprezzabile ritorno “economico” nell’attuale mercato del sesso, e di conseguenza poco conosciuti, in realtà presentano dei vantaggi molto marcati sotto il profilo della tutela della salute e dell’efficacia, e con un potenziale educativo che manca ai più diffusi metodi contraccettivi (come anche la prestigiosa rivista scientifica Lancet ha messo in evidenza). articoli precedenti

di Bartolo Salone

Con questo nome vengono designati tutti quei metodi che si basano sull’alternarsi, nella donna, di periodi di naturale fertilità a periodi di naturale sterilità e sull’astensione dai rapporti durante i primi, qualora si intenda evitare una gravidanza. Il corpo femminile lancia infatti diversi “segnali” la cui identificazione permette di individuare con estrema facilità i periodi “fertili”. E’ proprio sulla rilevazione di questi segnali biologici che si basano i metodi naturali, oggi essenzialmente riconducibili a due tipologie: il metodo della temperatura e il metodo dell’ovulazione (meglio noto come “metodo Billings”), talvolta usati in combinazione tra di loro, prendendo in quest’ultimo caso il nome di metodo “sinto-termico”... (continua)
mercoledì, febbraio 05, 2014

I metodi sterilizzanti: natura, finalità e dibattito etico

Nel quarto articolo di questa mini-serie, analizziamo più da vicino i metodi sterilizzanti: problemi etici in parte sovrapponibili a quelli della contraccezione e in parte peculiari. La posizione della Chiesa cattolica all’interno dell’attuale dibattito etico. (articoli precedenti)

di Bartolo Salone 

Si tratta di metodi contraccettivi irreversibili che, attraverso metodiche chirurgiche, impediscono in modo definitivo la fertilità. Essi consistono materialmente nella recisione e legatura delle vie che trasportano, nella donna, l’ovulo (tube) e, nell’uomo, gli spermatozoi (dotti deferenti). A differenza della castrazione (che consiste nell’asportazione delle gonadi), la sterilizzazione incide solamente sulla fertilità, lasciando inalterata la capacità sessuale dell’individuo e senza significative incidenze sull’equilibrio ormonale dell’organismo... (continua)
giovedì, gennaio 30, 2014

La contraccezione d’emergenza: una categoria problematica a metà tra contraccezione e intercezione

Nella terza puntata di questa mini-serie dedicata ai metodi di regolazione della fertilità, puntiamo la nostra attenzione sulla cosiddetta “contraccezione d’emergenza”. Tra i vari metodi la “pillola del giorno dopo” e la “pillola dei cinque giorni dopo”: analoghi effetti, ma meccanismi d’azione profondamente diversi. (articoli precedenti)

di Bartolo Salone 

La contraccezione d’emergenza o post-coitale si riferisce ai metodi che possono essere utilizzati per prevenire la gravidanza nei primi giorni dopo il rapporto. Come precisato dalla Società Italiana della Contraccezione nel “Position paper sulla contraccezione per via orale” del 6 giugno 2011, la contraccezione d’emergenza va usata a seguito di un rapporto sessuale non protetto ovvero quando vi sia stato un uso non corretto o si tema altrimenti il fallimento del metodo contraccettivo usato. La dizione “contraccezione d’emergenza” presenta tuttavia una certa ambiguità, essendo utilizzata indifferentemente per designare metodi propriamente contraccettivi (tali cioè da impedire l’ovulazione o la fecondazione) e metodi potenzialmente “intercettivi” (tali cioè da impedire l’annidamento nell’utero dell’embrione fecondato)... (continua)
lunedì, gennaio 27, 2014

I metodi contraccettivi: tipologie, efficacia e implicazioni etiche

Dopo l’inquadramento generale dei metodi di regolazione della fertilità compiuto la volta scorsa (clicca qui), entriamo adesso nel merito dei metodi contraccettivi. Diverse tipologie (metodi ormonali, meccanici ed empirici), ma problematiche etiche comuni sulle quali interrogarci. 

di Bartolo Salone 

Sono metodi contraccettivi in senso stretto quelli che evitano l’insorgere della gravidanza impedendo l’ovulazione o la fecondazione (ossia l’incontro dell’ovulo con lo spermatozoo). Comunemente viene presentata come contraccettivo anche la “spirale”: in realtà quest’ultima è un metodo “intercettivo”, consistendo in un dispositivo intrauterino che nella maggior parte dei casi impedisce non già la fecondazione, bensì l’annidamento nell’utero di un ovulo eventualmente fecondato, così provocando il rigetto dell’embrione. Sono invece metodi propriamente contraccettivi la “pillola”, il profilattico e il coito interrotto... (continua)
martedì, gennaio 21, 2014

Regolazione della fertilità: una “mappa” dei diversi metodi

Nel primo di una serie di articoli dedicati alla regolazione delle nascite (o, meglio, della fertilità) viene delineato brevemente il “panorama” attuale dei vari metodi. Orientarsi tra le diverse metodiche rappresenta infatti il primo passo per discernere in una realtà sempre più complessa e multiforme. 

di Bartolo Salone

La regolazione della fertilità, cioè la possibilità di esprimere il proprio amore senza che da questo possa scaturire una gravidanza, è sempre stata una grande preoccupazione dell’umanità. Dietro di essa possono celarsi le più svariate motivazioni: alcune poco nobili, come la ricerca del piacere egoistico o la strumentalizzazione della corporeità (propria e altrui) per il soddisfacimento dei propri ciechi istinti... (continua)


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