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martedì, giugno 19, 2018

Arabia Saudita: un attivista rischia di essere messo a morte

Ali al-Nimr è un attivista saudita. Prigioniero politico saudita, ancora adolescente.  (firma per salvarlo)

Amnesty - La Corte penale speciale e la Corte suprema dell’Arabia Saudita hanno confermato la sentenza capitale nei confronti di Ali Mohammed Baqir al-Nimr, giovane attivista sciita condannato a morte per reati presumibilmente commessi all’età di 17 anni.

È accusato di “partecipazione a manifestazioni antigovernative”, attacco alle forze di sicurezza, rapina a mano armata e possesso di un mitra. La condanna sarebbe stata emessa sulla base di una confessione estorta con torture e maltrattamenti.
Ali al-Nimr è nipote di un eminente religioso sciita – Sheikh Nimr Baqir al-Nimr, messo a morte il 2 gennaio 2016... (continua)
venerdì, maggio 11, 2018

Cinema: l'Egitto censura "Razzia"

Motivo? Racconta una mobilitazione di cittadini poveri e marginalizzati in cerca di giustizia ‎che ricorda troppo la rivoluzione del 2011.

di Monica Macchi

Nena News  – Ancora un caso di censura in Egitto questa volta relativo al cinema: il comitato di controllo delle ‎opere artistiche egiziane ha fatto sapere di aver vietato il film Razzia di Nabil Ayouch (la cui prima ‎era fissata per il 16 aprile e l’uscita ufficiale il 18) perché, come citato dal sito di informazione ‎Middle East Eye, “racconta una mobilitazione di cittadini poveri e marginalizzati in cerca di giustizia ‎che ricorda troppo la rivoluzione del 2011”. Inoltre due dei personaggi del film... (continua)
lunedì, febbraio 05, 2018

Musulmani in Europa: 5° Incontro tra Islam e Cristianesimo


Un incontro per parlare di fede e spiritualità nelle relazioni tra cristiani e musulmani, previsto a Scutari, Albania, 7-9 febbraio 2018

di Dario Cataldo

"Guardare all’islam non solo come un insieme di norme comportamentali, ma come una religione, con una sua spiritualità, una sua religiosità e una sua riflessione teologica, è quanto si prefiggono di discutere i delegati nazionali delle conferenze episcopali in Europa per i rapporti con i musulmani che si riuniranno a Scutari dal 7-9 febbraio prossimo"... (continua)
venerdì, maggio 12, 2017

Egitto, predicatore musulmano contro i dogmi cristiani: è polemica

Nonostante la visita di Papa Francesco, continuano le ondate d'odio religioso contro i cristiani. Si mette in discussione il dogma trinitario. Scoppia la polemica.

di Dario Cataldo

Sono appena trascorse due settimane dalla visita del Sommo Pontefice in Egitto, ma sembra - almeno in apparenza - che i propositi di pace siano ancora prematuri. A gettare benzina sul fuoco sono le dichiarazioni sul cristianesimo di un noto predicatore islamico egiziano, le quali stanno creando imbarazzo alle cariche politico-istituzionale egiziene... (continua)
martedì, maggio 09, 2017

Indonesia, condannato per blasfemia l’ex governatore cristiano di Giacarta

Un "tribunale" di Giacarta ha ritenuto colpevole e condannato a due anni di carcere per blasfemia, Basuki Tjahaja Purnama - Ahok -  cristiano di etnia cinese, ed ex governatore della capitale Giacarta. Gruppi di musulmani sono scesi in strada nella capitale per festeggiare dopo la sentenza.

di Dario Cataldo

L'altra faccia dell'islam colpisce ancora. “E’ una vicenda molto triste. I gruppi islamici radicali hanno influenzato questo verdetto e anche l’intera vicenda, inclusa la recente campagna elettorale. Possiamo solo dire che non è finita: la difesa ricorrerà in appello, mentre noi cristiani ci rimettiamo sempre alla giustiza di Dio, che è il Signore della storia”, dichiara Padre Agustinus Ulahayanan... (continua)
venerdì, novembre 18, 2016

Papa: "costernato" da terribile violenza in Siria e Iraq

La fine della violenza “terribile” in particolare Siria e Iraq, dove si assiste a conflitti che “nessuna motivazione può giustificare o permettere” e dove i nostri fratelli cristiani e non solo sono costretti a soffrire “quotidianamente”.

Radio Vaticana - È l’auspicio del Papa nell’incontro in Vaticano col Catholicos Mar Gewargis III, Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente. Francesco, nel suo discorso, ha pregato anche per la piena comunione tra cattolici e assiri, esortando a rinnovare la “memoria comune” dell’attività evangelizzatrice. Il servizio di Giada Aquilino: ascolta

Il dono della pace per il Medio Oriente, con la fine di “tanto dolore” lì sperimentato ... (continua)
lunedì, ottobre 24, 2016

Mai più spose bambine. Campagna di Amnesty International Italia contro i matrimoni precoci e forzati

SMS SOLIDALE 45523 DAL 23 OTTOBRE AL 12 NOVEMBRE 2016

Amnesty - Milioni di donne e bambine nel mondo subiscono violenza domestica, sono ridotte in schiavitù attraverso matrimoni forzati, vengono comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, poste in stato di detenzione vengono violentate o torturate. Secondo le stime del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) al 2015, 13.5 milioni di ragazze ogni anno nel mondo sono costrette a sposarsi prima dei 18 anni con uomini molto più vecchi di loro. Oltre  37 mila bambine che ogni giorno si vedono negare l'infanzia, un'istruzione, vanno in contro a ripetute gravidanze precoci e sono vittime di violenza domestica... (continua)
lunedì, ottobre 17, 2016

Iraq: offensiva contro l'Is a Mosul. Onu: rischi umanitari

E’ cominciata l’offensiva annunciata del premier iracheno al Abadi per liberare Mosul dallo Stato Islamico.

Radio Vaticana - I miliziani curdi Peshmerga hanno già conquistato otto villaggi e sono arrivati a sette chilometri dalla periferia di Mosul. All’offensiva partecipano oltre all’esercito di Baghdad anche i miliziani sciiti e i curdi, coadiuvati dai raid aerei e dai bombardamenti della coalizione a guida Usa. L’operazione è la più vasta in Iraq dal ritiro delle truppe statunitensi nel 2011. E se si concluderà con un successo sarà il colpo più duro finora inflitto al Califfato. Il servizio di Marco Guerra: ascolta... (continua)
mercoledì, ottobre 12, 2016

Pakistan: ore di attesa per la sorte di Asia Bibi

Sono ore di attesa in Pakistan per la sorte di Asia Bibi, la donna cristiana, madre di 5 figli, accusata di blasfemia in carcere dal 2009 e condannata a morte.

Radio Vaticana - Per domani è fissata l’udienza presso la Corte Suprema, terzo e ultimo grado di 
giudizio. Massimiliano Menichetti ha intervistato il prof. Mobeen Shahid, fondatore dell’Associazione internazionale Pakistani Cristiani in Italia, realtà voluta dal ministro cattolico per le minoranze pakistano, Shahbaz Bhatti, ucciso da fondamentalisti islamici nel 2011. ascolta... (continua)
lunedì, luglio 11, 2016

LIBIA. Saif Gheddafi sotto l'ala di Haftar

Il figlio dell’ex leader, condannato a morte da Tripoli ma detenuto da Tobruk, è libero a Zintan protetto dalle milizie legate al generale. Negoziati in corso per un fronte anti-islamista che metta insieme l’Esercito Nazionale e clan fedeli al colonnello.

di Chiara Cruciati,  il Manifesto

Nena News - Ieri sulle pagine dei giornali internazionali è tornato prepotente il nome di Saif al-Islam Gheddafi, secondogenito del colonnello e suo delfino prima della deposizione, noto frequentatore dei salotti internazionali e faccia del riformismo libico che si palesò prima dell’attacco Nato del 2011. I rapporti pubblicati ieri riportano le parole dei suoi legali che ne riassumono in breve la caduta e ora la potenziale risalita nel panorama politico (ultra frammentato) libico. Saif fu catturato nel 2011 mentre tentava la fuga in Niger da un paese nel caos, e tenuto prigioniero a Zintan, area montuosa nell’ovest della Libia... (continua)
martedì, giugno 28, 2016

Turchia: approvata immunità per crimini commessi dall'esercito

Il parlamento ha passato la proposta che salva militari e membri dei servizi segreti dai processi per abusi contro i civili. Tutto coperto dalla volatile etichetta del “controterrorismo”

Nena News – L’immunità ai soldati è legge: la proposta presentata all’inizio di giugno dal Ministero della Difesa è stata approvata ieri dal parlamento turco. Garantisce ai militari impegnati “in operazioni di controterrorismo” una copertura legale nel caso di abusi e crimini commessi durante le azioni sul campo.... (continua)
mercoledì, giugno 08, 2016

"Jihad significato e attualità". Uno studio ragionato

Parola tra le più abusate, adattata alla "guerra santa", Jihad non è solo questo. Dalle pagine di un libro fresco di stampa, Silvia Scaranaci ci aiuta a comprenderne il vero significato.


Recensione di Dario Cataldo


Una religione discussa, dibattuta spesso per le cruenti vicende a cui si legano le sorti dell'Islam e il fondamentalismo di matrice terroristica. Nel libro di Silvia Scaranari edito dalle Paoline, si centra l'attenzione sul termine Jihad, sulle sue origini, sull'evoluzione storica e il significato attuale, alla luce delle dinamiche sociali e culturali di 1,5 miliardi di musulmani. L'approccio è professionale, distaccato dai luoghi comuni che girano intorno agli ambienti islamici. Il libro fa parte di una nuova collana "Islam saperne di più" che tratta di tematiche coraniche con una chiara impronta riflessiva, ma che non pretende di essere rivolto solo al mondo accademico. Il linguaggio utilizzato fa di "Jihad significato e attualità", un documento di chiara comprensione, rivolto a tutti... (continua)
mercoledì, giugno 01, 2016

Attentato a hotel di Mogadiscio: almeno una decina i morti

Un'autobomba è esplosa a Mogadiscio, davanti all'ingresso dell'hotel Ambassador. l'attacco sarebbe stato compiuto da un commando di uomini armati, tutti membri dell'organizzazione jihadista al Shabaab. L'edificio è ancora avvolto da una fitta coltre di fumo.

Attentato a Mogadiscio, in Somalia. Un'autobomba è stata fatta esplodere davanti all'hotel Ambassador mentre tre assalitori armati, appartenenti al gruppo terroristico di Al Shabaab, si sarebbero fatti largo, sparando, all'interno dell'albergo frequentato da autorità ministeriali, imprenditori e diplomatici, prendendo con sé alcuni ostaggi. Sul posto sono intervenute le forze speciali somale della Nisa... (continua)
giovedì, marzo 24, 2016

Mons. Hindo: le stragi del Belgio sono avvenute a causa delle scelte sbagliate della UE.

In una intervista a Fides, l'Arcivescovo cattolico siriano Jacques Behnan Hindo ricorda che la versione più estremista dell'Islam non vive e prospera nel mondo arabo ma in Europa ma per anni si è allontanato il problema. 

di Patrizio Ricci

Quello che vediamo oggi ha dell'incredibile: mentre i leader politici europei disquisiscono su come integrare la comunità mussulmana belga, circa 600 predicatori sono stati incaricati dall' Arabia Saudita a diffondere la visione dell'Islam più radicale, quella wahabita: questi uomini sono stati autorizzati dalle autorità belghe a gestire il 95% dei corsi tenuti ad islamici a Bruxelles.
... (continua)
giovedì, febbraio 19, 2015

Paul Berman scrive per “IL” – “Come va, il jihad? Benissimo, grazie”

Il politologo americano esperto di ideologia islamista e jihad firma un saggio breve sulle risposte fallimentari del mondo libero al jihad, in esclusiva per il magazine del Sole 24 oreIL”.

In esclusiva per IL, il mensile di idee e lifestyle del Sole 24 Ore in edicola da domani venerdì 20 febbraio, Paul Berman - l’autore del più importante libro sull’ideologia islamista “Terrore e liberalismo” (Einaudi, 2004) - torna sulle origini del Regno del terrore e sulle risposte fallimentari del mondo libero con un saggio inedito, “Libertà e sottomissione”, che analizza il fenomeno globale del jihad, 19 anni dopo la fatwa di Osama bin Laden e 14 anni dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre. “Il jihad globale, nella sua variante sunnita, è iniziato nel 1996 nella forma giuridica della fatwa di Osama bin Laden, la Dichiarazione di guerra contro gli americani che occupano la terra dei Due Luoghi Sacri, poi modificata nella formidabile fatwa Il jihad contro gli ebrei e i crociati – il che significa che, diciannove anni più tardi, abbiamo il diritto di chiedere: come va, il jihad? Benissimo, grazie.” ... (continua)
domenica, febbraio 15, 2015

L'Isis minaccia l'Italia: "Siamo a sud di Roma"

Il ministro: "Notizie allarmanti a 200 miglia marine da noi" 

Nuove minacce dell'Isis all'Italia, contenute in un video intitolato "Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce" nel quale si mostra la decapitazione di 21 egiziani copti, sequestrati in Libia tra dicembre e gennaio. "Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a Sud di Roma, in Libia". Lo riferisce Rita Katz, direttrice del Site, che monitorizza siti jihadisti. Nel video, intitolato "Un messaggio firmato con il sangue alla nazione della Croce", è contenuta la frase: "Avete buttato in mare il corpo di Bin Laden, Mischieremo il suo sangue con il vostro"... (continua)
giovedì, febbraio 05, 2015

Le autorità dell'Islam condannano l'Isis: crocifiggere terroristi

Le reazioni al rogo inscenato per uccidere l’ostaggio giordano vanno dalla condanna della “disumana uccisione” arrivata da Teheran a quella pronunciata dall’università Al Azhar del Cairo. 

Il grande imam di Al Azhar, uno dei più importanti centri d'insegnamento religioso islamico, ha "condannato con forza il vile atto" dell'uccisione del pilota giordano da parte dell'Isis. L'ostaggio è stato bruciato vivo. "Per questi aggressori corrotti che combattono Dio e il suo profeta", l'imam chiede "la punizione prevista dal Corano: la morte, la crocefissione o l'amputazione delle loro mani e dei piedi". La Giordania annuncia di voler "rafforzare la propria posizione nella coalizione internazionale contro il terrorismo"... (continua)
lunedì, febbraio 02, 2015

Nuove minacce dell'Isis sul web contro l'Italia

Il documento «The Islamic State 2015» trovato su internet, è con ogni probabillità stato concepito prevalentemente «per popolare il sedicente Stato islamico di nuovi combattenti». 

L'Isis vuole attaccare con missili sia Italia sia tutta Europa, un progetto che però non sembrerebbe di immediata attuazione. La minaccia in un testo di un centinaio di pagine «The Islamic State 2015», che circola sulla rete ed è all'attenzione degli organismi di intelligence. Gli analisti lo ritengono "di stampo propagandistico". Lo riferisce il sito Wikilao. Il documento mira anche al reclutamento di combattenti dando "istruzioni come raggiungere i campi di combattimento in Siria e in Iraq"... (continua)
sabato, gennaio 24, 2015

Arabia Saudita: muore re Abdullah, petrolio balza

Gli succederà al trono il principe Salman. Ecco come cambieranno il palazzo reale e le politiche di uno dei paesi più ricchi di greggio. 

New York (WSI) - Il palazzo reale saudita assicura continuità di politiche dopo la morte improvvisa del Re Abdullah. Gli succederà al trono il principe e fratello Salman. Le rassicurazioni non sono state sufficienti a placare le speculazioni sui mercati. Gli investitori hanno iniziato a scommettere su un cambiamento di strategia commerciale e in ambito di politica estera dei sauditi. È così che i futures sul petrolio Usa hanno messo a segno un progresso di anche il 3% dopo l'annuncio dei reali sauditi... (continua)
venerdì, gennaio 23, 2015

Scaduto l'ultimatum per gli ostaggi giapponesi. Lo Stato islamico inizia il conto alla rovescia

I terroristi: "Il tempo è finito, pronti a ucciderli. Il governo Abe ha mentito". La madre del giornalista rapito: "Vivo nel dolore. Lui non è un vostro nemico, liberatelo". Musulmani nipponici in preghiera. 

Tokyo (AsiaNews) - Scaduto l'ultimatum per i due ostaggi giapponesi rapiti in Siria dallo Stato islamico "inizia il conto alla rovescia. Siamo pronti a ucciderli, il governo di Shinzo Abe ha mentito e non sta facendo nulla per salvarli". È il senso di un messaggio apparso su internet qualche ora fa per mano dei terroristi musulmani, che hanno annunciato la "prossima esecuzione" di Kenji Goto Jogo e Haruna Yukawa... (continua)


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