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venerdì, ottobre 14, 2016

A proposito di Gesù e San Francesco: conversando con Dario Fo

Per commemorare la scomparsa di uno dei più importanti artisti italiani del Dopoguerra, riproponiamo un'intervista al premio Nobel, da parte di Fabio Gioffrè e Carlo Ungarelli, risalente al 2008, con al centro il ruolo delle donne nella storia del cristianesimo, nonché il rapporto del Maestro con la figura di Gesù ed il San Francesco d'Assisi portato in scena con il capolavoro "Lu Santo Jullare Francesco".

Intervista di Fabio Gioffrè e Carlo Ungarelli

Il grande attore di teatro Dario Fo è stato e sarà sempre considerato uno dei portabandiera della cultura italiana nel mondo. Il ‘genio’ Fo si è guadagnao la fama internazionale grazie ai suoi testi teatrali di satira politica e sociale alla sua inarrestabile attività di attore, regista, scenografo, drammaturgo, costumista e impresario e pittore. Un uomo di teatro a tutto tondo... (continua)
giovedì, ottobre 13, 2016

Addio a Dario Fo, "giullare" senza tempo premio Nobel nel 1997

Se ne è andato a 90 anni, di cui ben 70 dedicati al teatro. Una vita per l'arte, da drammaturgo ad attore, da regista a scrittore, da pittore a scenografo, infine l'attivismo politico. Franca Rame l'amore di una vita perso nel 2013.

E' morto a 90 anni Dario Fo, drammaturgo, attore, regista, scrittore, pittore, scenografo e attivista italiano. Nel 1997 vinse il premio Nobel per la letteratura. E' deceduto questa mattina, da circa due settimane soffriva di forti dolori alla schiena ed era anche stato ricoverato in ospedale. Lascia la vita con l'energia che lo ha sempre caratterizzato: "Se mi dovesse capitare qualcosa, dite che ho fatto di tutto per campare"... (continua)
venerdì, marzo 18, 2016

Sono nata il ventuno a primavera

Il 21 marzo, giorno della nascita di Alda Merini, sarà presentato il Premio Poesia Casa Museo Alda Merini organizzato dal “La casa delle artiste” di Milano. Abbiamo ora l’occasione di rivolgere alcune domande alla presidente, Bruna Colacicco.

di Monica Cardarelli 

D. Quando nasce l’idea di costituire “La casa delle artiste” e perché?

L’idea nasce dall’incontro di un gruppo di donne fra le quali c’era un’elevata rappresentanza di artiste attive in tutte le forme d’arte. C’erano una pittrice, due fotografe, una videomaker, due performer, una poeta, tre attrici, una danzatrice, una musicista... Le altre amiche non artiste erano appassionate di arte... (continua)
giovedì, febbraio 06, 2014

'Il papa parla come lui', Dario Fo riscopre Francesco d'Assisi

A Dario Fo Papa Francesco piace. E non poteva essere diversamente. 

Sanfrancescopatronoditalia - «Fa osservazioni pesanti verso quei membri della Chiesa che sono vittime del desiderio di godersi la vita in terra senza aspettare il Paradiso - dice con enfasi- Interviene contro il lassismo e la sete di denaro». È quindi più che ovvio che il premio Nobel abbia deciso di riprendere il suo fortunato spettacolo presentato 15 anni fa al festival di Spoleto "Lu santo jullare Francesco" per riproporlo in chiave aggiornata solo per tre sere a Bologna in attesa di una probabile ripresa televisiva. A Bologna, non a caso.
Nello spettacolo di allora infatti Dario rievocava il discorso tenuto nel capoluogo emiliano da Francesco il 15 agosto 1222 (vero, falso, fantasioso ma non troppo?), una vera concione appunto "jullaresca " che, fingendo di esaltare la guerra e i suoi disastri, lancia in realtà un veemente appello alla pace... (continua)
domenica, febbraio 02, 2014

Le opere di Eva Fischer per ripercorrere la “Strada di Levi”

La scenografia del recital “Primo” tratta da alcune opere della pittrice marguttiana

Sarà l’attore Jacob Olesen, a proporre nelle sale teatrali italiane ed europee, il testo di Primo Levi adattato al progetto teatrale “Primo”. Olesen, di origine svedese/danese, è presente sulle scene italiane da oltre 30 anni. L’abilità di parlare sei lingue (Italiano, Inglese, Tedesco, Danese e Svedese) gli ha dato la possibilità di recitare in tutta Europa, in Nord Africa, Sud America, Asia ecc, e in numerosi film e cortometraggi. In teatro ha presentato molti spettacoli di successo in cui oltre che attore protagonista o coprotagonista è stato anche autore e regista. Il cammino di “Primo” si snoderà anche attraverso la memoria della pittrice Eva Fischer ed a frammenti di quel diario tenuto segreto anche ai familiari, sino agli ultimi anni ’80. Nata nel 1920 nella ex-Jugoslavia, ma di famiglia ungherese... (continua)
sabato, ottobre 26, 2013

Le sedie senz’anima dell’avaro di Lello Arena

Grande successo di pubblico al Teatro Quirino di Roma per l’”Avaro” di Molière interpretato dall’attore napoletano, con la bella regia di Claudio Di Palma

Città Nuova - Il "vecchio" Molière si mostra sempre più "nostro contemporaneo". Sono tanti, i temi, gli spunti, le analisi taglienti che l’Avaro fa della nostra società. Nella nitida, scorrevole lettura di Claudio Di Palma, la commedia è un affresco efficace del nostro mondo intimamente corrotto, oltre che del rapporto padri-figli, o meglio vecchi-giovani. Se ci si fermasse alla prima, facile lettura, si tratterebbe della storia di un paranoico, malato di possesso. In realtà lo spessore complesso della commedia di Jean Baptiste Poquelin, rivela il lato oscuro... (continua)
sabato, luglio 20, 2013

Una meraviglia nascosta

È il teatro romano di Catania, inserito nel cuore del centro storico in singolare connubio con edifici di epoche posteriori

Città Nuova - Via Vittorio Emanuele 226. M’infilo nel portone ombroso di un palazzo settecentesco e torno indietro di duemila anni, stupito di uscire alla gran luce della cavea di un teatro romano ancora discretamente conservato tra gli incombenti edifici di epoche diverse. Non ce lo si aspetterebbe a Catania, dove prevale la fisionomia barocca del suo centro storico per la quale, insieme a sette comuni della Val di Noto, è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità... (continua)
domenica, luglio 07, 2013

Strega 2013: stravince Walter Siti

Un’edizione del premio senza colpi di scena, ma nel segno della varietà tematica. C‘è chi auspica lo svecchiamento delle regole, mentre si aspettano i piccoli editori

Città Nuova - Com’è successo altre volte nelle passate edizioni del premio letterario più famoso d’Italia, ha vinto il favorito, Walter Siti, con il suo Resistere non serve a niente (Rizzoli). Ieri sera, come da pluridecennale tradizione, si è svolto a Roma, nel Ninfeo di Villa Giulia, il consueto rito conclusivo, comprendente l’ultima votazione della Giuria principale e la premiazione del vincitore. Siti, a cui sono andati 165 voti,ha superato largamente Alessandro Perissinotto (Le colpe dei padri, Piemme: 78 voti)... (continua)
domenica, maggio 26, 2013

Toni Servillo e le voci di dentro

Continuano le repliche, con tutto esaurito, della commedia di Eduardo nella messinscena di Toni Servillo: strepitoso protagonista insieme a tutta la compagnia. Spettacolo impedibile al teatro Argentina di Roma.

Città Nuova - È un Eduardo carico di sentimenti oscuri e presagi foschi sul futuro dell'umanità quello di Le voci di dentro. Pièce feroce e farsa napoletana crudelmente sorridente, scritta nel’48 sulle macerie della seconda guerra mondiale. Grondante noir da tutte le righe, è incentrata su un omicidio solo sognato da Alberto Saporito che incrimina la famiglia Amitrano di averlo commesso. Il delitto al centro della commedia è inesistente, ma nell'affondo di accuse e veleni sparsi, l'uomo, e tutti gli altri... (continua)
domenica, marzo 24, 2013

Eduardo De Filippo e l’utilità del teatro

Michele Sinisi, regista e attore della compagnia Teatro Minimo, porta in scena "L'arte della commedia". Testo del 1965 appare ancora oggi di bruciante attualità nel rivendicare al teatro un ruolo nella formazione di una coscienza critica dei cittadini

Città Nuova - Se il Teatro può essere talvolta specchio dei tempi, quale testo allora più rappresentativo de L’arte della commedia di Eduardo De Filippo? Scritto nel 1965, e poco frequentato, in esso Eduardo affronta in modo rigoroso e articolato un discorso sulla sua visione del teatro, denunciando anche le tante disattenzioni nei confronti del mondo della scena, e quindi degli attori, degli autori, del pubblico e perfino degli edifici teatrali. Oggi, purtroppo, niente sembra essere cambiato. Il grande tema che il protagonista Campese evidenzia nella Commedia – se il teatro debba o no essere di pubblica utilità e d’interesse nazionale, e l’indifferenza dei vari governi che per distrarre le masse dall'avere un'opinione indirizzano la cultura di massa in una direzione tanto edonista quanto deleteria –, è ancora lì con rinnovata attualità... (continua)
mercoledì, gennaio 30, 2013

Lo specchio della verità

Sul palco del Teatro Signorelli di Cortona, a pochi giorni dalla morte del regista cortonese Massimo Castri a cui la compagnia ha dedicato lo spettacolo, è stato messo in scena “Così è (se vi pare)”, con Giuliana Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio e la regia di Michele Placido

di Monica Cardarelli

Che Luigi Pirandello sia un grande autore lo sanno tutti. Che sia un grande drammaturgo pure, ma che i suoi testi possano anche far sorridere il pubblico e al contempo riflettere, ecco, questo forse è meno noto. Ma è uno dei meriti della messa in scena di Michele Placido di “Così è (se vi pare)”, opera teatrale definita dallo stesso Pirandello “una parabola in tre atti”... (continua)
sabato, gennaio 19, 2013

Quando resta qualcosa che…

Di fronte alla morte di una persona mancano le parole; la notizia della morte di un’artista come Mariangela Melato ha lasciato senza parole. Non solo per la perdita della persona ma per tutto quello che è riuscita a donare con la sua vita, grazie al mestiere dell’attore, con semplicità e umiltà.

di Monica Cardarelli

Questi giorni sono tante le interpretazioni di Mariangela Melato che tornano alla mente e che vengono riproposte. Dal film “Travolti da un insolito destino…” alla “Medea” di Euripide con la regia di Giancarlo Sepe o “Vestire gli ignudi” di Pirandello, fino alla recente “Filumena Marturano”… tante e tante ancora se ne potrebbero ricordare. Ogni volta che ci capita di ripensare ad un suo ruolo, quello che più colpisce è la ricchezza umana, prima che professionale... (continua)
domenica, luglio 29, 2012

A San Miniato, la storia di una madre di Seveso

Alla 66esima Festa del dramma popolare va in scena "Anima errante" di Roberto Cavosi: storia toccante di una donna che sceglie, contro il parere di tutti, di non abortire dopo il contagio con la diossina della fabbrica di profumi Icmesa

Città Nuova - Pregno di una tensione umanissima, Anima errante di Roberto Cavosi, secondo testo della raccolta Trilogia della luna dedicata a figure femminili, è stato scelto per la 66esima Festa del dramma popolare di San Miniato, che, ricordiamolo, porta avanti un “teatro dello spirito” calato, al di fuori di ogni ambito confessionale, dentro gli interrogativi dell’uomo del nostro tempo. Tra i drammaturghi contemporanei più sensibili a coniugare impegno civile e anelito spirituale, cronaca e anima... (continua)
domenica, giugno 24, 2012

Storia d'amore e tradimento ai tempi dell'apartheid

Il regista inglese Peter Brook, con semplicità di mezzi, tra recitazione, canto e musica, rende omaggio alla cultura sudafricana con un intenso racconto di Can Themba

Città Nuova - "Coltivare la semplicità", consigliava il poeta e drammaturgo inglese Charles Lamb. Un precetto che si addice pienamente a Peter Brook. In scena due appendiabiti utilizzati come finestre, armadi, porte e bus, tra sedie colorate che servono a delimitare diversi ambienti. Tre musicisti impegnati anche in alcuni ruoli, e tre straordinari attori neri. Ed ecco una pièce en musique, come la definisce lo stesso regista. Sappiamo che questo artigiano del teatro... (continua)
lunedì, aprile 16, 2012

Doppie punte al Teatro Antigone di Roma

In scena al Teatro Antigone di Roma lo spettacolo “Doppie punte”, lavoro teatrale su due atti unici di Fabio Salvati.

di Monica Cardarelli

Da sempre il teatro svolge non solo una funzione artistica ma anche sociale, basti pensare alle prime farse di teatro comico fino ad arrivare a capolavori come i testi di Molière o alle tragedie di Racine e Corneille, in cui i protagonisti incarnavano vizi e virtù, qualità e difetti dell’animo umano e in particolare nella scena teatrale era riportato uno spicchio di umanità, di società dell’epoca. Era ed è un modo per riflettere e sorridere sull’animo umano e sulla società in cui viviamo. Con questo intento Fabio Salvati scrive i suoi testi teatrali e con la stessa intenzione e professionalità sono stati messi in scena “Era perfetta” e “Un bene dell’anima”... (continua)
domenica, aprile 08, 2012

7 Rooms – Storia di una generazione

Questa é la storia di una generazione nata sul finire dell’ ”impero sovietico” e traghettata inconsapevolmente nella Russia dell’era Putin.

E-ilmensile - E’ la quotidianità ordinaria di sette uomini e donne provenienti da varie parti dell’Unione Sovietica e raccontata attraverso immagini prive di sensazionalismi nella serie “Seven Rooms” dal giovane fotografo polacco Rafal Milach. Gala, Lena, Stas, Mira, Vasya, Sasha e Nastya, questi i nomi dei protagonisti, sono dei trentenni i cui ideali e ambizioni non differiscono poi tanto da quelli dei loro coetanei che vivono in altre parti del mondo, ma le loro storie silenziose e ordinarie sono rappresentate nelle città russe di Krasnoyarsk, Mosca, Ekaterinburg. Rafal Milach ha vissuto queste storie per oltre sei anni... (continua)
sabato, aprile 07, 2012

Il Vangelo di Marco riempie il Teatro Signorelli

Ancora una volta la Lettura del Vangelo di Marco di Franco Giacobini e Angela Goodwin ha avuto un grande successo di pubblico

di Monica Cardarelli

Nella sera del 3 aprile Il Teatro Signorelli, gremito in ogni ordine di posti, ha assistito ad uno spettacolo molto particolare, “Cieli e terra passeranno, le mie parole non passeranno”, con la lettura integrale del Vangelo di Marco da parte degli attori Franco Giacobini e Angela Goodwin. Per più di due ore il pubblico, in un silenzio denso e attento, ha accolto con il cuore le parole proclamate dagli attori con semplicità e trasporto, professionalità e naturalezza. Ancora una volta le parole del Vangelo hanno ‘portato’ e guidato gli attori in questa bella “Avventura di Marco”. Per gli amici de La Perfetta Letizia, abbiamo il piacere di parlarne con lo stesso Franco Giacobini:




... (continua)
venerdì, aprile 06, 2012

"L’amico ritrovato" di Uhlman messo in scena da Franco Eco

Il libro “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman è stato oggetto di studio e messa in scena da parte del compositore e regista teatrale Franco Eco, intervistato oggi per La Perfetta Letizia da Monica Cardarelli

D. - Come è nato l’interesse per la messa in scena del libro “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman? Come ha lavorato alla sceneggiatura, quali scelte ha fatto per la messa in scena e l’adattamento del testo?

R. - Le piccole storie mi hanno sempre affascinato. Quelle piccole storie quasi invisibili che spariscono di fronte ai grandi eventi del mondo, come in questo caso è la vicenda di due grandissimi amici con la Seconda Guerra Mondiale che fa da sfondo al racconto... (continua)
giovedì, marzo 29, 2012

L’avventura di “Marco” va in scena al Signorelli di Cortona

Martedì 3 aprile il Teatro Signorelli di Cortona accoglierà sul suo palcoscenico un’esperienza tutta nuova e particolare: la lettura del Vangelo di Marco da parte di Franco Giacobini e Angela Goodwin

di Monica Cardarelli

“Cieli e terra passeranno, le mie parole non passeranno”: questo è il titolo dello spettacolo teatrale proposto al Teatro Signorelli per la sera del prossimo 3 aprile. Un titolo decisamente particolare: si tratta infatti della lettura integrale del Vangelo di Marco da parte degli attori Franco Giacobini e Angela Goodwin. E’ un’esperienza questa intrapresa inaspettatamente e con stupore dello stesso Giacobini molti anni fa... (continua)
domenica, marzo 25, 2012

Da Pessoa a “Tristano muore”, le parole di Antonio Tabucchi

Si è spento oggi all’età di 68 anni, dopo una malattia, Antonio Tabucchi. Lo scrittore che con il libro “Sostiene Pereira” aveva vinto il Premio Campiello e che è stato uno dei maggiori conoscitori e divulgatori di Fernando Pessoa e della sua opera ha segnato con discrezione e impegno la letteratura italiana e internazionale

di Monica Cardarelli

«Arriva sempre il momento in cui capisci che l’illusione successiva dei giorni, o la loro musica, è giunta al suo termine. Se era illusione, è come quando, al momento dell’alba, i contorni del reale, da sfumati che erano, sono investiti dalla luce che cresce e si fanno nitidi, taglienti come lame, e senza remissione. Se era musica, è come se le note di un’orchestra, dopo il moto allegro, lo scherzoso, l’adagio e l’allegro maestoso si facessero solenni e si spengessero lentamente: le luci si abbassano e il concerto è finito». Sono le parole di Antonio Tabucchi in un racconto... (continua)


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