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domenica, maggio 29, 2016

Che succede in Venezuela? Viaggio surreale in un paese fallito

Con un'inflazione valutata intorno all'800%, l'economia venezuelana sta letteralmente implodendo. La catastrofe colpisce praticamente tutta la società. Tra le cause il prezzo del petrolio ai minimi storici e gli errori di un'economia mono-produttrice.

di Lorenzo Carchini

E pensare che la Fao aveva premiato, nel 2015, il presidente venezuelano Nicolás Maduro per i suoi programmi di "lotta contro la fame", basandosi sugli indici diffusi dal governo. Chissà se questi tenessero conto dei semafori che non funzionano, delle strade ancora sterrate e colme di spazzatura, delle fogne a cielo aperto e dei mendicanti che in esse si lavano, dissetano ed avvelenano... (continua)
venerdì, maggio 27, 2016

Mons Negri: per stare in piedi, l'Europa deve capire a cosa chiama la realtà

Intervistato da LPL News24, mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara – Comacchio e abate di Pomposa.

                                         di Patrizio Ricci

L'Europa dice di sostenere la politica dell'accoglienza ma in realtà sembra mettere in atto politiche fortemente contraddittorie: in medioriente è interventista ma focalizza l'attenzione sulle alleanze più che sulla giustizia. Altrove abbandona a sè stessi popoli che poco prima diceva di avere la responsabilità di
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lunedì, maggio 16, 2016

Colombia. Amnistia per bambini soldato

Il governo colombiano ha raggiunto un accordo con i ribelli per la smobilitazione dei bambini soldato. Le Farc hanno accettato di collaborare a identificare i bambini e organizzare la loro uscita dai campi. L'Onu e altre agenzie umanitarie sovrintenderanno al rientro dei minori nella società. Dove possibile, i piccoli saranno restituiti alle famiglie.

I bambini soldato sotto i 15 anni di età che vivono ancora nei campi delle Farc in Colombia saranno amnistiati e trattati come vittime di guerra. Secondo quanto riferisce Bogotà, nel corso dei colloqui di pace a L'Avana, sarebbe stata stilata una road map per il rilascio di tutti i soldati al di sotto dei 18 anni di età alle rispettive famiglie, ove la legge e le contingenze lo permetteranno... (continua)
giovedì, aprile 28, 2016

Siria: allarme Onu 'catastrofe' Aleppo

Raid aereo ad Aleppo, colpito un ospedale gestito da Medici Senza Frontiere. 27 vittime tra pazienti e personale medico, un massacro. 

Diramato un pressante appello della Croce Rossa Internazionale per avvertire che la seconda più grande città del Paese "è sull'orlo di una catastrofe umanitaria". Stephen O'Brien, capo degli aiuti umanitari allerta il Consiglio di sicurezza sul "nuovo serio deterioramento della situazione umanitaria in Siria"."La situazione ad Aleppo è catastrofica", spiega O'Brien ai Quindici. Al termine della riunione del Consiglio l'ambasciatore neozelandese Gerard van Bohemen ha detto che si sta lavorando a una risoluzione sugli attacchi alle strutture sanitarie che la prossima, settimana, spera, sarà adottata all' unanimità dall'organo dell'Onu... (continua)
giovedì, aprile 28, 2016

Alberto Luzzi: “Ho cambiato vita per ricostruire il Nepal”

L'imprenditore romano Alberto Luzzi ha trasformato la sua vita per aiutare il Nepal messo in ginocchio dal terremoto del 25 aprile del 2015. E' così che è nata l'associazione Jay Nepal (“Risorgi Nepal”) che ha tra i suoi principali obiettivi quello di trasformare Bodgaun, uno dei posti più sfortunati sulla terra, in un villaggio modello, dove poter vivere con dignità e gioia. 

di Simona Valesi  

Italiachecambia - Per dar più senso alla sua vita, è passato dalle pietre preziose ai massi delle macerie. Sembra una strofa uscita da una canzone di De André, nello stile della sua filosofia umanitaria e politicamente corretta, e invece è la storia vera di Alberto Luzzi, imprenditore romano nel settore gioielli, appassionato di trekking di altura e arrampicata che ha trasformato la sua vita per aiutare il Nepal devastato dal terremoto. Ricorreva infatti ieri, 25 aprile, il primo anniversario del cataclisma che ha colpito 1500 chilometri di territorio tra Nepal, India, Cina, Bangladesh e Pakistan, distrutto 870mila case e seminato oltre 10,000 vittime... (continua)
giovedì, aprile 14, 2016

Iraq - Patriarcato caldeo: i sacerdoti non devono favorire o addirittura organizzare l'esodo dei cristiani

Il Patriarca caldeo Luis Raphael I Sako interviene per caldeggiare il clero a non incoraggiare i fedeli a lasciare il paese: i cristiani sono potenziali vittime delle manovre di chi coltiva interessi intorno ai flussi migratori.

Baghdad (Agenzia Fides) – La Chiesa in quanto tale, e in particolare i sacerdoti, non devono in alcun modo essere coinvolti direttamente in operazioni e programmi che pianificano e organizzano l'esodo dei cristiani iracheni verso paesi stranieri, e chiunque continua a ignorare tale richiamo si assumerà la responsabilità delle sue scelte anche davanti all'autorità patriarcale. Così il Patriarcato di Babilonia dei Caldei ha messo in guardia gli operatori pastorali
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martedì, aprile 12, 2016

Nigeria - La sofferenza di donne e bambini sfollati

Si fa sempre più precaria la situazione in Nigeria alle prese con povertà e terrorismo: il programma alimentare mondiale si impegna ad aumentare gli aiuti.

Abuja (Agenzia Fides) – Negli ultimi mesi la violenza del gruppo islamista Boko Haram si è intensificata nel nordest della Nigeria e al confine con Camerun, Ciad e Niger, causando un grave incremento nel numero di rifugiati e sfollati interni. Vittime più colpite sono le donne e i bambini. Dal mese di dicembre, si calcola sia raddoppiato il numero degli sfollati nei tre Paesi, mentre in Nigeria ci sono quasi 3 milioni di sfollati a causa della violenza e altri 2 milioni e 200 mila hanno cercato riparo nei Paesi limitrofi... (continua)
martedì, marzo 22, 2016

Mancanza di Acqua Potabile, ogni giorno muoiono 4 mila bambini

La denuncia arriva da Plan International, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra oggi. 

di Dario Cataldo

Nell’attuale epoca della globalizzazione, della comunicazione immediata e repentina, ancora si muore per la mancanza di acqua potabile. Il bene primario per eccellenza, causa purtroppo la morte di migliaia di innocenti, almeno 4 mila al giorno. Un dato sconcertante, rilasciato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebra oggi, 22 marzo. La denuncia arriva dalla Organizzazione non governativa “Plan International”, attiva nel campo della cooperazione per lo sviluppo e aiuti umanitari... (continua)
mercoledì, marzo 16, 2016

Il vero bilancio della guerra in Siria: nel 2015 più di 50.000 vittime, 1 milione di sfollati

Oxfam e Save the Children: basta bombe. Oltre 2 milioni di bambini non vanno più a scuola. 12 milioni di siriani non hanno accesso all’acqua potabile e 9 milioni non hanno abbastanza cibo.

Siria (GreenReport) - Mentre i russi iniziano il parziale ritiro del lorio sodati dalla Siria, Oxfam, Save the Children, Norwegian Refugee Council, Care International e organizzazioni della società civile siriana come The Syrian-American Medical Society (SAMS), Big Heart e Syria Relief and Development, pubblicano il rapporto “Siria: benzina sul fuoco”, rilanciato in Italia nel quadro della campagna #WithSyria #Adessobasta, che fotografa il caos e la frammentazione in cui è ulteriormente piombata la Siria a cinque anni dall’inizio del conflitto. Secondo il rapporto... (continua)
mercoledì, agosto 12, 2015

Yemen, la Croce Rossa: situazione umanitaria catastrofica, “il mondo apra gli occhi”

Mentre sul campo di battaglia le forze lealiste procedono la loro avanzata verso Sanaa, a fronte di un percepito disinteresse globale delle cancellerie occidentali la situazione umanitaria in Yemen è “semplicemente catastrofica”.  

Misna - A denunciarlo, al termine di una missione di tre giorni sul terreno, il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr), Peter Maurer, ha rinnovato l’appello affinché derrate alimentari d’emergenza, acqua e farmaci possano transitare liberamente e i gruppi armati si siedano a negoziare la pace.

"Tutte le famiglie dello Yemen sono state toccate dal conflitto…Il mondo deve aprire gli occhi su quello che sta accadendo” ha detto Maurer... (continua)
lunedì, luglio 27, 2015

Nepal: a 3 mesi dal sisma, allarme violenze su donne nei rifugi

A tre mesi dal terremoto in Nepal, resta alta l’emergenza umanitaria soprattutto nelle zone interne del Paese e l’Oxfam, il network internazionale di organizzazioni impegnate nella lotta alla povertà e e all'ingiustizia, denuncia il rischio di violenze sulle donne nei rifugi temporanei. Il servizio di Elvira Ragosta: 

 Radio Vaticana - Cerca di rialzarsi il Nepal dal sisma che il 25 aprile scorso ha provocato oltre 8.890 morti e più di 22 mila feriti, ma ci sono ancora villaggi semi-isolati e resta il problema dei quasi 3 milioni di sfollati che hanno perso la propria casa e sono costretti a vivere in rifugi temporanei e sovraffollati. Crescono, soprattutto, i timori per le donne e le adolescenti: a lanciare l’allarme è l’Oxfam ... (continua)
mercoledì, giugno 24, 2015

Nepal: ricostruzione, al lavoro oltre cento ong internazionali

Nelle ultime otto settimane, dopo il devastante terremoto del 25 aprile e del 12 maggio, in Nepal hanno avviato le proprie attività oltre un centinaio di ong internazionali.  

Misna - Lo ha affermato ai media locali Rabindra Kumar, segretario del Social Welfare Council (Swc), aggiungendo che i funzionari del governo non sanno chiaramente dove e come queste ong internazionali stiano lavorando e il loro monitoraggio è reso difficile a causa del loro numero. Secondo il decreto che regola le attività delle ong internazionali, queste non possono canalizzare fondi stranieri nel paese senza ottenere registrazione e permessi... (continua)
martedì, giugno 16, 2015

Nepal: terremoto, circa un milione i “nuovi poveri”

“Il terremoto ha spinto circa 982.000 persone sotto la soglia di povertà a causa della perdita delle attività e delle opportunità generatrici di reddito” ha scritto la Commissione di programmazione nazionale del Nepal, nella bozza di studio, Post Disaster Needs Assessment (Pdna).

Misna - Il rapporto, preparato da oltre 250 esperti nazionali ed internazionali è stato presentato in questi giorni al primo ministro Sushil Koirala, per essere pubblicato e dato in mano al prossimo incontro internazionale per la ricostruzione, programmato per il 25 giugno, con i paesi donatori. Complessivamente 36, su un totale di 75 distretti in Nepal, sono stati colpiti dal terremoto di magnitudo 7.9 del 25 aprile, seguito da un’altra grave scossa di magnitudo 7.3 del 12 maggio. In particolare, 14 distretti, tra cui tre distretti nella valle di Kathmandu, sono state le regioni più colpite... (continua)
mercoledì, giugno 10, 2015

Nepal: dopo il sisma a rischio migliaia di donne incinte e bambini

“Almeno 50mila donne incinte potrebbero riportare deficit permanenti a causa del terremoto. I bambini potrebbero nascere deformati, con paralisi cerebrale o con disturbi di altro tipo”.

È quanto suor Stella Davis dichiara all'agenzia AsiaNews parlando delle condizioni di vita delle donne all’indomani del terremoto che ha colpito il Nepal il 25 aprile scorso e che ha causato 8.700 vittime accertate e 17mila feriti. Suor Stella appartiene alla congregazione delle Sorelle della croce di Chavanod e insegna al liceo gesuita St. Xavier di Kathmandu. La religiosa gestisce anche un Centro per donne e bambini, tra i più svantaggiati in questa tragedia... (continua)
martedì, giugno 02, 2015

Nepal: riaprono le prime scuole a un mese dal terremoto

A poco più di un mese dal sisma che ha causato oltre 8 mila morti, continua la ricostruzione in Nepal.  

Radio Vaticana - In questi giorni sono state riaperte le prime scuole, con 14 mila bambini che hanno potuto riprendere gli studi in 137 “spazi aperti per l’istruzione”. Per loro ci saranno professori che forniranno un’assistenza psicologica per superare il trauma del terremoto. Intanto, in tutto il Paese sono ancora migliaia gli sfollati, che vivono con preoccupazione l’inizio della stagione dei monsoni. Per un punto sulla situazione, Michele Raviart ha raggiunto in Nepal Alberto Luzzi, dell’associazione “Jay Nepal”:

... (continua)
lunedì, maggio 25, 2015

Nepal: 3 milioni di sfollati, in arrivo i monsoni

La situazione del Nepal peggiorerà presto a causa dell'arrivo dei Monsoni che porteranno pioggie torrenziali su un territorio già devastato dal terremoto. 

A un mese dal terremoto che il 26 aprile ha devastato il Nepal, si delineano le dimensioni del disastro. Secondo le 7 ong italiane del network Agire, il bilancio delle vittime è di 8.632 persone. Il numero degli edifici inagibili risulta ampiamente più alto del previsto: 494mila case distrutte e 267mila danneggiate, secondo il ministero degli Interni nepalese. Oltre 3 milioni gli sfollati. E con le piogge monsoniche in arrivo si prospetta una situazione di precarietà assoluta per la popolazione... (continua)
sabato, maggio 16, 2015

Nepal: per i terremotati è emergenza ospedali

Migliaia di persone rimaste ferite nel “Grande terremoto” in Nepal sono in fila davanti ai pochi ospedali rimasti in piedi, nella speranza di essere curate. Secondo il ministero della Salute, 300 ospedali sparsi nei 14 distretti colpiti dal sisma – inclusa la capitale Kathmandu – hanno riportato gravi danni strutturali, e almeno la metà è stata rasa al suolo. Letti, strumenti e medicinali - riferisce l'agenbzia AsiaNews - iniziano a scarseggiare.  

Radio Vaticana - Le testimonianze dei feriti Sanju Thapa, del distretto di Dolakha, è in fila per essere ammessa al Bir Hospital di Kathmandu: “Ho perso i miei genitori; io, mio marito e la mia bambina di 3 anni abbiamo gravi ferite alla testa e al petto. Sono due giorni che aspettiamo di essere ricoverati, ma l’ospedale dice che non ci sono abbastanza letti e materiali per farci entrare. Mi preoccupa anche la mancanza di denaro, non so se potrò permettermi le medicine quando toccherà a me. Molti malati ricoverati prima di noi continuano a dire che stanno finendo le scorte”. Chintamani Pokhrel è in una situazione simile. Ha problemi al fegato, spiega, “ma l’ospedale dice che la macchina per la dialisi non è disponibile. Sono già sette giorni che aspetto... (continua)
giovedì, maggio 14, 2015

Nepal: dopo il terremoto, partiti uniti verso nuova costituzione

Ci è voluto un terremoto devastante per costringere la conflittuale politica nepalese a cercare di convergere sulla costituzione, documento in discussione da anni ma finora elemento ulteriore di contrasto più che di unità.

Misna - Da otto anni, dalla fine della guerra civile tra governo e maoisti, il paese vive una divisione interna alla classe politica e agli interessi da essa rappresentati che lo paralizza. Forma di governo, nomi e numero delle future suddivisioni del paese, sistema elettorale e sistema giudiziario sono i punti di maggiore contrasto. Per completare il documento e insieme garantire governabilità al paese, i politici delle varie fazioni stanno valutando un governo di unità nazionale che si impegni su 27 punti comuni individuati come necessari a garantire l’uscita del paese dall’emergenza... (continua)
giovedì, maggio 14, 2015

LPL News24 per il Nepal - Vi presentiamo JAY NEPAL

Cari lettori, il Nepal è un paese lontanissimo rispetto all'Italia e i nostri mass media non riescono a trasmettere con la dovuta drammaticità quanto sta accadendo in questo paese sconvolto dal terremoto. Tutto è devastato, edifici interi, semplici case, templi, attività commerciali e migliaia di persone sono ancora sepolte sotto le macerie. Il paese è in ginocchio e il rischio di epidemie è altissimo.

LPL News24 vi presenta JAY NEPAL. Si tratta di un gruppo Facebook di aiuto, ma non è un gruppo d'opinione bensì di aiuto concreto.
Alberto Luzzi, un amico del nostro giornale, si trova in Nepal, è partito pochi giorni dopo la scossa che ha devastato il paese ed ogni giorno, assieme ad un gruppo di volontari, scava tra le macerie.
Il gruppo Fb JAY NEPAL - Earthquake Action to Help Nepal è stato creato da Alberto e lui stesso ogni giorno pubblica il resoconto di ciò che fa ogni giorno per aiutare la popolazione nepalese, documentando questa immane tragedia con foto e video girati da lui stesso. Ora Alberto chiede il nostro aiuto! Vuole comprare delle tende per dare un tetto a decine di famiglie che tra poco saranno travolte delle piogge monsoniche. Sarà un dramma nel dramma. Vi chiediamo di aiutare concretamente con una donazione il nostro amico in Nepal.

Qui di seguito l'appello di Alberto: ... (continua)
giovedì, maggio 14, 2015

Nepal. Ancora crolli e vittime, il dramma di Kathmandu

Il Nepal continua a tremare, ma l’attenzione della stampa cala e le Ong lanciano l’allarme.  

Radio Vaticana - Ieri, la scossa più forte di magnitudo 7.3 seguita da decine di repliche con crolli e frane che hanno ucciso una settantina di persone e ne hanno ferite circa 2.000. Disperso anche un elicottero dei Marines. In molti hanno trascorso la notte all’aperto tornando con la memoria al drammatico sisma del 25 aprile, come racconta da Katmandu Francesca Schraffl, responsabile comunicazione per il network europeo "Alliance 2015". L’intervista è di Gabriella Ceraso: ... (continua)


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