venerdì, maggio 13, 2022

Amal Nakhleh, un palestinese arrestato il 21 gennaio 2021 all’età di 17 anni, è sottoposto a un provvedimento arbitrario di detenzione amministrativa, senza accusa né processo, da 16 mesi. Si trova nella prigione di Ofer, nella Cisgiordania occupata.

Amnesty - La detenzione è determinata da prove segrete delle forze armate che non sono messe a disposizione della difesa bensì solo della giustizia militare.

Dopo i primi sei mesi di detenzione amministrativa, il provvedimento è stato rinnovato per tre volte di ulteriori quattro mesi. Il 13 maggio potrebbe esserci un’ulteriore proroga, dato che non esistono limiti di durata. Nel caso contrario, che Amnesty International sollecita fortemente, Amal Nakhleh potrebbe tornare a casa il 17 maggio.

Amal Nakhleh soffre di una grave forma di miastenia, un disordine neuromuscolare autoimmune che causa debolezza alla muscolatura e problemi di respirazione e deglutizione. Le sue condizioni di salute richiedono costanti cure mediche e i sintomi sono aggravati da stress e stanchezza.

Il 15 dicembre 2021 il Gruppo di lavoro sulle detenzioni arbitrarie del Consiglio Onu dei diritti umani ha espresso l’opinione che la detenzione di Amal Nakhleh è arbitraria sotto vari profili. Israele non ne ha tenuto conto.

I palestinesi attualmente sottoposti a detenzione amministrativa da parte delle autorità israeliane sono almeno 550.


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