Un’edizione del premio senza colpi di scena, ma nel segno della varietà tematica. C‘è chi auspica lo svecchiamento delle regole, mentre si aspettano i piccoli editori
Città Nuova - Com’è successo altre volte nelle passate edizioni del premio letterario più famoso d’Italia, ha vinto il favorito, Walter Siti, con il suo Resistere non serve a niente (Rizzoli). Ieri sera, come da pluridecennale tradizione, si è svolto a Roma, nel Ninfeo di Villa Giulia, il consueto rito conclusivo, comprendente l’ultima votazione della Giuria principale e la premiazione del vincitore. Siti, a cui sono andati 165 voti,ha superato largamente Alessandro Perissinotto (Le colpe dei padri, Piemme: 78 voti), l’autore più votato nello scrutinio del 12 maggio, che aveva fissato la cinquina dei finalisti. Gli altri tre romanzi, Mandami tanta vita di Paolo Di Paolo (Feltrinelli), Figli dello stesso padre di Romana Petri (Longanesi) e Nessuno sa di noi di Simona Spartaco (Giunti), hanno ottenuto rispettivamente 77, 63 e 26 voti.
Col suo nettissimo distacco dagli altri titoli, il libro di Siti, sulle collusioni fra l’alta finanza e la criminalità organizzata, si è assicurato un buon successo di pubblico: ma solo il tempo, come sempre, e il giudizio dei critici più onesti e preparati, gli permetterà di durare oltre l’estate. Tra gli altri finalisti dello Strega 2013 domina una interessante varietà tematica.
Perissinotto propone un romanzo storico-sociale (un po’ come Siti, del resto) incentrato sulla crisi economica in una Torino postindustriale. Di Paolo ha scritto una storia originalissima, tra la biografia e l’immaginazione, dove il protagonista diventa amico e ammiratore di un big del primo Novecento, Piero Gobetti. La Petri ripercorre il rapporto delicato e a volte drammatico tra due fratelli che hanno in comune un solo genitore. Simona Spartaco mette il dito su una piaga dolentissima della nostra società, scavando nel vissuto doloroso e conflittuale di un aborto terapeutico.
La finale era stata preceduta, come e più del solito, da vivaci polemiche. A tale proposito il Presidente del Premio, Tullio De Mauro, ha auspicato uno “svecchiamento” delle regole. A quando la presenza dei piccoli editori?
Città Nuova - Com’è successo altre volte nelle passate edizioni del premio letterario più famoso d’Italia, ha vinto il favorito, Walter Siti, con il suo Resistere non serve a niente (Rizzoli). Ieri sera, come da pluridecennale tradizione, si è svolto a Roma, nel Ninfeo di Villa Giulia, il consueto rito conclusivo, comprendente l’ultima votazione della Giuria principale e la premiazione del vincitore. Siti, a cui sono andati 165 voti,ha superato largamente Alessandro Perissinotto (Le colpe dei padri, Piemme: 78 voti), l’autore più votato nello scrutinio del 12 maggio, che aveva fissato la cinquina dei finalisti. Gli altri tre romanzi, Mandami tanta vita di Paolo Di Paolo (Feltrinelli), Figli dello stesso padre di Romana Petri (Longanesi) e Nessuno sa di noi di Simona Spartaco (Giunti), hanno ottenuto rispettivamente 77, 63 e 26 voti.Col suo nettissimo distacco dagli altri titoli, il libro di Siti, sulle collusioni fra l’alta finanza e la criminalità organizzata, si è assicurato un buon successo di pubblico: ma solo il tempo, come sempre, e il giudizio dei critici più onesti e preparati, gli permetterà di durare oltre l’estate. Tra gli altri finalisti dello Strega 2013 domina una interessante varietà tematica.
Perissinotto propone un romanzo storico-sociale (un po’ come Siti, del resto) incentrato sulla crisi economica in una Torino postindustriale. Di Paolo ha scritto una storia originalissima, tra la biografia e l’immaginazione, dove il protagonista diventa amico e ammiratore di un big del primo Novecento, Piero Gobetti. La Petri ripercorre il rapporto delicato e a volte drammatico tra due fratelli che hanno in comune un solo genitore. Simona Spartaco mette il dito su una piaga dolentissima della nostra società, scavando nel vissuto doloroso e conflittuale di un aborto terapeutico.
La finale era stata preceduta, come e più del solito, da vivaci polemiche. A tale proposito il Presidente del Premio, Tullio De Mauro, ha auspicato uno “svecchiamento” delle regole. A quando la presenza dei piccoli editori?
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.