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martedì, dicembre 20, 2016

Berlino, rilasciato il pakistano sospetto. Poche speranze per l'italiana dispersa

Ore di angoscia per la famiglia di Fabrizia di Lorenzo. Non si hanno sue notizie da ieri al momento dello schianto.

Non ha ancora un volto l'attentatore di Berlino. Il pakistano fermato e sospettato di essere il guidatore del tir che si è schiantato ieri notte contro il mercatino di Natale nella capitale tedesca, è stato rilasciato. Diversi morti, almeno 12, e circa 48 feriti. Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo in pieno centro della parte Ovest della città. Le autorità tedesche aveano effettuato sul sospettato il test del dna... (continua)
martedì, dicembre 20, 2016

Berlino, un'italiana dispersa. Media tedeschi: killer ancora in fuga

Secondo Huffington Post la ragazza non si sarebbe recata a lavoro. Preoccupazione dall'ambasciata. Polizia: il profugo pakistano potrebbe non essere il killer.

Ancora sotto choc la Germania dopo gli eventi di ieri sera a Berlino, dove un camion si è lanciato contro il mercatino di natale nella Breitscheidplatz. Novità per quanto riguarda il 23enne pakistano fermato dalla polizia. "Il sospetto terrorista arrestato nega il crimine. Il 23enne finora contesta tutto": lo scrive l'agenzia Dpa citando "ambienti della sicurezza". Le stesse forze dell'ordine non sarebbero sicure della sua colpevolezza... (continua)
martedì, dicembre 20, 2016

Strage al mercatino di Natale di Berlino: 12 morti e 48 feriti.

Aggiornato il bilancio, l'autista del camion lanciatosi contro la folla sarebbe afgano o pakistano. Il ministro dell'Interno Maiziere: "Al momento non voglio usare la parola attentato".

Una dinamica simile a Nizza, un bilancio che poteva essere ancor più grave nell'affollato mercatino natalizio di Breitscheidplatz, ai piedi della Gedaechtniskirche, la "Chiesa del ricordo". Sono 12 le vittime e 48 i feriti della corsa del camion che, secondo la polizia, si sarebbe "deliberatamente lanciato contro la folla". "Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano", ha detto il ministro dell'Interno Thomas de Maizière alla tv pubblica Ard... (continua)
lunedì, dicembre 19, 2016

Berlino, camion contro mercatino di Natale: 9 morti e 50 feriti

Si tratterebbe di un attentato, avvenuto in prossimità della Chiesa del Ricordo. Isis rivendica.

Un camion si è schiantato contro un affollato mercato di Natale a Berlino. Nove sarebbero i morti e circa 50 feriti. Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo. La chiesa è nel mezzo del Mercato natalizio situato in Breitscheidplatz, pieno centro della parte ovest della città. Secondo informazioni della polizia, si tratterebbe di attentato, lo scrive l'agenzia Dpa citando un portavoce delle forze dell'ordine... (continua)
giovedì, dicembre 08, 2016

Siria, la UE offrirà denaro ad Assad in cambio di provincie autonome ad al Qaeda

L'Unione Europea pur di non perdere l'appoggio economico dei petroldollari dei paesi del Golfo, da prova di vero cinismo. Il giornale britannico The Times informa che la UE è arrivata a progettare di offrire una enorme quantità di denaro ad Assad pur di conservare indipendenti la provincia di Idlib ed altre località minori in mano ad al Qaeda ed agli estremisti radicali islamici.

                                              di Patrizio Ricci

La rete televisiva britannica ITV riferisce che l'Alto Commissario per gli affari esteri Mogherini  durante una conferenza a Roma, ha fatto questa dichiarazione:"Sono convinta che con la caduta di Aleppo non finirà la guerra". Il perchè di questa convinzione è presto spiegata. Non si tratta di un recepimento di come stanno andando le cose ma come si vuole che esse vadano... (continua)
giovedì, novembre 24, 2016

Europa, Schulz lascia la politica europea

L'attuale presidente del Parlamento europeo tornerà a dedicarsi alla politica tedesca. Cosa accadrà in Europa.

Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz chiuderà la sua esperienza politica a Bruxelles e si dedicherà alla politica tedesca. Lo ha annunciato alla redazione europea di Ard. Confermata l'indiscrezione dello Sueddeutsche Zeitung. Secondo il quotidiano di Monaco, Schulz non si proporrà per un nuovo mandato alla presidenza del Parlamento per guidare la lista dei socialdemocratici nel Land del Nordreno-Vestfalia alle prossime elezioni del 2017... (continua)
lunedì, novembre 21, 2016

Francia, primarie nel centrodestra: flop Sarkozy

L'ex presidente perde e saluta. Alta l'affluenza e con i socialisti in ginocchio nel dopo-Hollande, potrebbe uscire da queste primarie l'anti-Le Pen.

"La speranza si è espressa con forza ovunque in Francia": Francois Fillon, 62 anni, sbanca a sorpresa il primo turno delle primarie aperte del centro e della destra, staccando di oltre dieci punti il secondo classificato, l'ormai ex campione dei sondaggi Alain Juppé e doppiando Nicolas Sarkozy, l'ex presidente di cui per cinque anni fu il fedele primo ministro. Per lui, che sognava di prendersi la rivincita su  Hollande dopo la sconfitta nelle presidenziali del 2012 il pensionamento è dietro l'angolo... (continua)
domenica, novembre 13, 2016

Parigi, un anno dopo riapre il Bataclan

Concerto celebrativo di Sting. Un anno fa gli attentati scossero la capitale francese.

Giornata di celebrazioni e ricordo a Parigi. E' cominciata alle 9 allo Stade de France, dove 3 kamikaze si fecero esplodere dando il via alle stragi di un anno fa, la commemorazione solenne delle vittime del 13 novembre, dove il presidente Francois Hollande, al fianco del primo ministro Manuel Valls, ha scoperto una lapide in ricordo di quella notte e della morte di Manuel Dias, davanti alla porta D. Altre lapidi saranno scoperte davanti al Bataclan e ai bistrot dove le vittime furono 130... (continua)
mercoledì, novembre 09, 2016

Trump presidente, esultano le destre europee

Dalla Le Pen a Putin, la politica si schiera, ma si cerca la concordia. Il riconoscimento anche da Matteo Renzi: "Collaboreremo con lui".

La prima è stata Marine Le Pen,leader del Front National francese: "Felicitazioni al nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al popolo americano, libero!". Nessuno voleva ancora scoprirsi, ma il risultato era già sotto gli occhi di tutti: Trump ha vinto e, agli occhi del mondo, l'establishment - rappresentato da Hillary Clinton - ha perso. Un ritiro in buon ordine salutato come l'avvenire di un nuovo percorso politico... (continua)
lunedì, ottobre 31, 2016

Ceta, la firma per l'accordo Ue-Canada è arrivata

Trovato l'accordo per il trattato commerciale intercontinentale, dopo il no della Vallonia.

Via libera al Ceta, l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Canada. Il trattato apre un nuovo capitolo nel commercio tra le due parti che, insieme costituiscono un mercato di 536 milioni di consumatori. Negoziato nel corso degli ultimi 7 anni, l'accordo eliminerà il 98 per cento delle barriere doganali tra Unione Europea e Canada e permetterà agli esportatori europei di risparmiare fino a 500 milioni di euro l’anno... (continua)
lunedì, ottobre 24, 2016

Calais, cominciato lo sgombero della "Giungla"

Al via all'alba il trasporto in autobus per migliaia di migranti. Destinazione i campi di accoglienza e orientamento.

In corso dall'alba lo sgombero della "Giungla" di Calais. Alle 6:15 circa sono giunti i primi autobus nell'insediamento nel nord della Francia dove vivono da 18 mesi fra i 6.400 e gli 8.300 migranti. Tutto si svolge per il momento in modo regolare: la situazione al momento sembra calma, ma alcuni scontri, inizialmente esplosi, sono stati sedati con i lacrimogeni. Cinquecento persone si sono avviate verso l'hangar allestito nei pressi del campo e adibito a stazione di pullman... (continua)
sabato, ottobre 22, 2016

Ceta, il No vallone blocca gli accordi Ue-Canada

Fallito ieri il tentativo di mediazione per arrivare a un'intesa. Il trattato doveva essere approvato da tutti gli attori europei e, per la legge belga, la Vallonia lo è.

Niente Ceta, siamo valloni. Con il rifiuto di una regione del Belgio, la Vallonia, a firmare il Ceta, l'accordo di commercio euro-canadese, il Vecchio Continente rifila un altro 2 di picche ai trattati intercontinentali. E' passato, infatti, il principio che il trattato debba essere approvato da tutti gli attori politici europei, ciò che, in base alla costituzione belga, significa il voto di sette diverse entità e regioni. Non è bastato, dunque, l'accordo di tutti i paesi, una regione ha puntato i piedi e tutto è saltato... (continua)
martedì, ottobre 18, 2016

Ex ministro degli interni georgiano si dimette dall'incarico di capo della polizia ucraina

Si è dimessa la georgiana Khatia Dekanoidze: era il capo della polizia nazionale ucraina. La notizia apparentemente non significativa, mette però in risalto le grosse problematiche lasciate ancora aperte nel paese, nel periodo post-rivoluzione di Maidan.

di Patrizio Ricci

La georgiana Khatia Dekanoidze aveva assunto l'incarico il 4 novembre 2015: faceva parte di un gruppo di 'riformatori' consigliati dagli Stati Uniti dopo la rivoluzione di Maidan come personalità idonee ad attuare le riforme in Ucraina. La sig.ra Dekanoidze è strettamente legata al 'think thank' americano 'RAND Corporation' un'azienda senza scopo di lucro che "offre ricerca e l'analisi per le Forze Armate degli Stati Uniti".... (continua)
mercoledì, ottobre 12, 2016

Gran Bretagna, i moduli scolastici distinguono meridionali da italiani. Le scuse del Foreign Office

Separata l'origine etnico-linguistica di napoletani e siciliani da quella degli altri italiani. Londra: i moduli incriminati saranno corretti.

Il Foreign Office britannico si scusa per i moduli scolastici online che distinguono l'origine etnico-linguistica di napoletani e siciliani da quella degli altri italiani. All'ambasciatore italiano, Pasquale Terracciano, la telefonata che preannuncia una messaggio formale di scuse scritte dopo la sua nota di protesta di ieri. Londra fa sapere che i moduli "incriminati" saranno corretti... (continua)
venerdì, ottobre 07, 2016

Bruxelles, lite fra eurodeputati Ukip. Uno finisce in ospedale

L'aspirante leader Steven Woolfe, collassato sotto i colpi di un collega, è stato ricoverato in ospedale, successivamente ha ripreso conoscenza.

Non bastavano le dimissioni, dopo appena 18, giorni della leader dell'Ukip, il partito populista che ha guidato il fronte anti-Ue nel referendum Brexit. Ecco così che l'Europarlamento di Bruxelles assiste ad una clamorosa lite fra colleghi. Steven Woolfe, deputato al parlamento europeo e favorito nella nuova corsa alla leadership del partito, è stato visto collassare durante una riunione a Strasburgo con i suoi colleghi di partito ed è stato ricoverato in ospedale in serie condizioni... (continua)
lunedì, settembre 26, 2016

Svizzera: "Prima i nostri". Il Ticino dice sì ai limiti sui frontalieri

Il Canton Ticino dice sì ai limiti per i lavoratori frontalieri. Passata la linea della destra nazionalista. Restano forti dubbi sulla sua applicazione. L'ira dell'Italia, Gentiloni: "Senza libera circolazione rapporti a rischio", Maroni: "Difenderemo i nostri concittadini".

Gli elettori del Canton Ticino hanno approvato con una maggioranza del 58% l'iniziativa popolare "Prima i nostri" per frenare il flusso degli oltre 60mila frontalieri italiani che ogni giorno attraversano il confine per recarsi a lavorare in Ticino. Il testo, promosso dal partito di destra Udc e sostenuto dalla Lega dei Ticinesi, intende ancorare nella Costituzione ticinese la "preferenza indigena" al momento dell'assunzione e chiede alle autorità del Cantone di garantire che sul mercato del lavoro ticinese "venga privilegiato a pari qualifiche professionali chi vive sul suo territorio"... (continua)
martedì, settembre 20, 2016

Grecia, incendio in campo profughi di Moria a Lesbo, migliaia di evacuati

A fuoco l'hotspot di Moria. Al momento, secondo i volontari che lavorano nel campo, non ci sarebbero feriti, ma le tende e i prefabbricati che si trovavano all'interno del campo sono stati notevolmente danneggiati. La protesta contro le condizioni disumane del campo.

Migliaia di migranti sono in fuga dal campo profughi di Moria, sull'isola di Lesbo, in Grecia, a causa di un violento incendio. I media locali riportano le immagini di fiamme altissime, alimentate dal vento, che stanno distruggendo le tende del campo. Secondo i media locali, la polizia  avrebbe accertato che l'incendio sarebbe stato appiccato da un gruppo di immigrati in segno di protesta per le condizioni disumane del campo... (continua)
sabato, settembre 17, 2016

Bratislava, in scena la rottura tra Italia e il binomio Francia-Germania

Regole, crescita e migrazioni segnano la frattura del trio Renzi-Hollande-Merkel. Il premier italiano assente alla conferenza congiunta: "La Germania non rispetta le regole". Poi rincara: "Qui si sono dette le solite cose".

di Lorenzo Carchini

Da Ventotene a Bratislava. Se nel post-Brexit si poteva pensare che l'Italia avrebbe giovato di un ruolo di primo piano sullo scenario europeo, la conferenza stampa Hollande-Merkel di ieri segna una brusca frenata. Anzi un ritorno al passato, ai sorrisi affatto nascosti tra la Cancelliera e Sarkozy. Uno smacco che il premier Renzi ha cercato di ribaltare sin da ieri, al termine del vertice... (continua)
venerdì, settembre 16, 2016

Bratislava, cosa aspettarsi dal vertice dell'Europa divisa

L'Europa, mai così divisa, si incontra per il vertice continentale. Tutto è in discussione, mentre la Bank of America denuncia la disgregazione dell'Unione come il rischio più grave ma meno improbabile per la stabilità mondiale. Un motivo in più per non decidere nulla.

Di Lorenzo Carchini

Trattati, Brexit, immigrazione, crescita. Sono tanti i temi sui quali i paesi europei dovrebbero sedersi e discutere. Eppure la sensazione è che anche questa volta il vertice si risolverà in parate, strette di mano e sorrisi in favore di camera. Con l'autunno, sembrano sbocciare vecchie alleanze in punta di coltello, quella tra Francia e Germania, tornano vecchie massime: "speranza con realismo" secondo Frau Merkel, "volontà nelle convinzioni" vola Juncker... (continua)
mercoledì, settembre 07, 2016

Migranti, Gran Bretagna pronta a finanziare un muro a Calais

Ci sarebbe l'accordo con la Francia per erigere il muro lungo l'autostrada che arriva al porto francese di Calais per fermare i migranti che cercano di salire a bordo dei camion diretti in Inghilterra. A dare la notizia la BBC, sulla base di quanto sostenuto dal sottosegretario per l'immigrazione Robert Goodwill.

Dopo l'Est Europa, il Brennero ed il muro di Trump sul confine messicano, l'idea di recintare i confini arriva anche a chi, nella sua lunga storia, mai ne aveva avuto bisogno. Difesa da quel Canale della Manica che scava il solco che "isolava" il Continente dalla terra d'Albione, ecco che invece la Gran Bretagna avrebbe raggiunto un accordo con la Francia per erigere un muro anti-immigrati a Calais, tutto a spese di Westminster... (continua)


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