giovedì, giugno 23, 2022

Dalla Germania arriva un (altro) no allo stop delle vendite delle auto endotermiche deciso dall'Unione Europea un paio di settimane fa.

HD Blog - Dopo l'Italia, che ha già espresso il suo parere negativo volendo piuttosto puntare su una transizione ibrida e graduale, il Ministro delle Finanze Christian Lindner ha affermato pubblicamente di non approvare la linea programmatica proposta dalla Commissione e votata dal Parlamento di Strasburgo con 339 favorevoli, 249 contrari e 24 astenuti. La fase attuale è sicuramente la più difficile: al sì del Parlamento Europeo segue infatti la negoziazione con ciascun Paese Membro, e proprio qui si stanno manifestando perplessità e preoccupazioni sulle ricadute che questa drastica decisione può avere sulle economie locali.

Che sia chiaro: il no della Germania espresso dal Ministro davanti alla platea degli industriali tedeschi non è categorico. Berlino vuole ancora essere leader per i veicoli elettrici, come spiega lo stesso Lindner, ma si ritiene che le vendite delle auto endotermiche debbano proseguire anche oltre il 2035. Una nicchia, magari, una minoranza rispetto ad un mercato sempre più all'insegna dell'elettrico, ma pur sempre un settore attivo per soddisfare una domanda che difficilmente sarà del tutto scomparsa tra tredici anni.

L'Italia, intanto, punta allo svecchiamento del parco auto circolante
- tra i più datati d'Europa fino a pochi anni fa. Cui si affiancano sviluppo delle fonti rinnovabili, neutralità tecnologica, carburanti sintetici e, come fase intermedia in vista della svolta elettrica, incentivazione dell'ibrido. Su questa linea sembra concordare anche la Germania.


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