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martedì, agosto 30, 2016

I venti dell'Est, il freddo berlinese sul Ttip

Sull'accordo di libero scambio abbondano le incertezze. La Commissione ha smentito le parole di Sigmar Gabriel, vice-cancelliere e ministro dell'Economia tedesco, affermando che le trattative proseguono e che l’esecutivo comunitario è pronto a chiudere l’intesa entro la fine dell’anno. Appare, però, evidente come la politica tedesca possa influenzare l'esito dell'intero negoziato.

Di Lorenzo Carchini

Per il requiem del Trattato transatlantico è ancora presto. A dirlo è la Commissione europea, nella figura della sua portavoce Margaritis Schinas, che annuncia entro la fine di settembre un primo canovaccio di accordo. La smentita alle parole di Gabriel arrivano direttamente da Bruxelles, che si è detta pronta a chiudere entro la fine dell'anno... (continua)
lunedì, agosto 29, 2016

TTip, salta il trattato di libero scambio Usa-Ue

Fallito il negoziato, ad annunciarlo il vice-cancelliere e ministro dell’Economia tedesco, Sigmar Gabriel. Manca l'intesa su ogni punto: "Non possiamo accettare supinamente le richieste americane".

Sono di fatto falliti definitivamente i negoziati fra Stati Uniti ed Unione Europea per il trattato di libero scambio TTip. Ad annunciarlo, alla rete televisiva tedesca Zdf, il vice-cancelliere e ministro dell'Economia tedesco Sigmar Gabriel: "Non ci sarà più alcun passo avanti, anche se nessuno lo vuole ammettere veramente". A mancare è stata la volontà delle parti di scendere davvero a patti, tanto che in ben 14 colloqui non si è trovato accordo neppure su uno dei 27 punti prestabiliti... (continua)
mercoledì, agosto 10, 2016

L'ex presidente yugoslavo Milosevic assolto dalla Corte dell’Aja: ma i media non rilanciano

L'ex presidente serbo Milosevic è stato accusato di pulizia etnica nei confronti dei bosniaci. La Corte dell'Aja ha dimostrato la sua innocenza. La sentenza è di marzo ma solo in questi giorni, alcuni giornali on-line ne hanno parlato. Sembra un silenzio voluto, altrimenti molti dovrebbero chiedere scusa al popolo serbo o dare spiegazione agli ignari cittadini europei sulla guerra iniziata senza mandato Onu, nel 1999.

di Patrizio Ricci

L'ex presidente serbo Milosevic era stato arrestato nel 2001, accusato di pulizia etnica nei confronti dei bosniaci. Dopo 5 anni di processo senza provare alcunchè, l'ex presidente morì per infarto nel carcere del Tribunale Penale in circostanze molto dubbie circa l'accidentalità del decesso: era  l'11 marzo 2006.
Con la sua morte, non potendo
... (continua)
sabato, agosto 06, 2016

Rouen, incendio in un bar nella notte: 13 morti e 6 feriti. Esclusa l'ipotesi attentato

All'origine un possibile guasto tecnico nel corso di una festa di compleanno. Le fiamme intorno all'una di notte, le vittime sono tutti ragazzi fra i 25 ed i 18 anni.

Tragedia nella notte in un bar di Rouen, il "Cuba Libre": un incendio, sviluppatosi secondo la polizia per cause accidentali, ha provocato 13 morti e 6 feriti in condizioni gravissime. L'allarme è scattato all'una di notte, con i pompieri accorsi al locale per recuperare vittime e feriti. Le operazioni sono state completate soltanto tre ore dopo. Le vittime sono tutti giovani tra i 18 e i 25 anni... (continua)
lunedì, luglio 11, 2016

Regno Unito, Theresa May succede a Cameron ed è la nuova premier

L'attuale ministra degli Interni, che era schierata contro la Brexit, sostituisce il premier dimissionario. Ad influire su questa scelta anche la rinuncia di Andrea Leadsom, attuale ministra dell'Energia. Domani Cameron dirigerà la sua ultima riunione di governo.

Dopo una dura lotta interna, che ha rischiato di squarciare il partito conservatore, l'attuale ministra degli Interni, Theresa May, è l'unica candidata alla guida dei tories e del governo britannico. L'ingresso a Downing street è previsto già per mercoledì prossimo, molto prima del 9 settembre, data originariamente prevista per annunciare il vincitore delle primarie e il cambio della guardia al vertice del partito e del governo... (continua)
lunedì, luglio 11, 2016

Strage Erasmus, l'assicurazione propone rimborsi ridotti alle famiglie. I genitori: "Siamo sdegnati"

L'assicurazione propone 52 mila euro di risarcimento per la strage di studentesse Erasmus avvenuta in Spagna lo scorso 20 marzo. Le vittime furono 13, di cui 7 italiane. Il premier: "Un'assurdità insopportabile".

52 mila euro, con decurtazione del 25% rispetto alla somma prevista, già inferiore agli standard assicurativi italiani ed europei, perché le ragazze non indossavano la cintura di sicurezza. Queste le cifre per il risarcimento previsto dall'assicurazione alle vittime del pullman di studenti Erasmus che trovarono la tragica morte lo scorso 20 marzo sulla strada tra Valencia e Barcellona, in Spagna... (continua)
venerdì, luglio 01, 2016

Austria, si rivota. Per la Corte costituzionale il ballottaggio è da rifare

Dopo il ricorso dell'estrema destra, i giudici hanno annullato per irregolarità il ballottaggio dello scorso 22 maggio in cui aveva vinto il candidato dei Verdi Alexander Van der Bellen. I cittadini austriaci torneranno alle urne tra settembre e ottobre. Torna il rischio di una presidenza di neofascista sul confine del Brennero.

Dopo il primo turno a favore dell'estrema destra e del ballottaggio a favore dei Verdi, si profila un terzo atto delle travagliate elezioni austriache. La Corte costituzionale austriaca, infatti, ha deciso questa mattina che il ballottaggio, vinto lo scorso 22 maggio dal candidato dei Verdi Alexander Van der Bellen, va annullato a causa delle irregolarità verificatesi nelle operazioni di scrutinio... (continua)
martedì, giugno 28, 2016

Il rebus spagnolo e la metamorfosi di Podemos. Intervista a Giacomo Russo Spena

Intervista all'autore di "Podemos. La sinistra oltre la sinistra", una delle prime opere ad individuare nel movimento di Iglesias la nuova linfa vitale della politica spagnola, cercando di tracciare una rotta nel confuso panorama all'indomani delle elezioni, tra alleanze mancate ed i cambiamenti "innaturali" nell'ideologia di Podemos.


 Intervista di Lorenzo Carchini

Cosa succede in Spagna? Non ancora è cessato il ronzio del referendum inglese, che la paura del cambiamento si esprime alle urne iberiche con l'affermazione del centrodestra di Rajoy e del Partito Popolare. Ancora una volta smentiti tutti i sondaggi, la "vecchia politica" resta in piedi, le forze della Transizione si muovono in difesa contro l'avanzata di Podemos, e ci riescono... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Regno Unito. Crisi nei Labour, su Corbyn aria di dimissioni

Partito sempre più spaccato fra la componente centrista – vicina a Tony Blair – e quella vicina all'attuale leader laburista. In giornata prevista la sfiducia, intanto si dimette quasi tutto il governo ombra. In programma nuove primarie a cui anche Corbyn parteciperà.

Più di 20 ministri del governo ombra laburista, quindi il più stretto entourage di Jeremy Corbyn, hanno rinunciato alla poltrona, chiedendone le dimissioni. Indiscrezioni vicine al leader laburista lasciano trapelare un clima di profonda sfiducia intorno a lui, sufficiente a farlo concretamente muovere verso l'abbandono. Anche l’elettorato del partito d'opposizione non lo vedrebbe più con lo stesso favore di qualche mese fa... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Brexit. Renzi alle Camere: "L'Europa non deve fare finta di niente"

Il premier riferisce alle Camere alla vigilia del Consiglio Ue con Hollande e Merkel, in cui verrà affrontato il tema Brexit. Durissimo Di Battista (M5S): "Renzi ha rottamato il senso del pudore".

"Chi cercasse di minimizzare o strumentalizzare questo passo commetterebbe un errore politico". Lo afferma il premier Renzi nelle comunicazioni al Senato e alla Camera alla vigilia del Consiglio Ue, che sarà un'occasione di "rilancio" dell'Europa. Un voto che "pesa come un macigno sulla storia europea", ma "vale" e ora "bisogna ripartire dall'Europa". L'invito all'Ue, dunque, è quello di "smuoversi", non stare "sulla difensiva", ma intervenire rapidamente... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Elezioni Spagna. Nulla di fatto, il paese resta ingovernabile

Podemos si ferma, a Rajoy la maggioranza relativa, Psoe ancora secondo partito, arretra Ciudadanos. Confindustria spagnola, Chiesa, Europa e Germania chiedono un governo di larga coalizione: qualcosa che non esiste nella cultura politica spagnola.

La Spagna è ancora senza governo. I popolari migliorano decisamente rispetto ai sondaggi, così come i socialisti, che evitano il sorpasso di Podemos, annunciato alla vigilia ma smentito dai fatti. A due giorni dal terremoto britannico, ancora una volta i sondaggi sono stati smentiti: gli elettori spagnoli hanno scelto "l'usato sicuro" dei partiti tradizionali, mentre il partito di Iglesias arresta la sua avanzata... (continua)
domenica, giugno 26, 2016

La Spagna torna alle urne. Il primo voto dopo la Brexit

Ppe e Psoe sperano che le paure legate al referendum nel Regno Unito li avvantiggino contro Podemos e Izquierda Unida. I socialisti rischiano di essere declassati al terzo posto. Calo di consensi anche per Ciudadanos.

La Spagna è il primo Paese europeo a votare dopo lo shock Brexit. Un voto più incerto e complicato che mai, non solo per i postumi del voto inglese, ma anche perché il paese iberico viene da ben sei mesi senza un governo vero e proprio. Il ritratto, da dicembre scorso, è quello di un paese ingestibile e diviso, in cui i "nuovi" partiti Podemos e Ciudadanos possono vantare più di cento deputati... (continua)
domenica, giugno 26, 2016

Brexit: la Gran Bretagna aveva condizioni migliori delle nostre, è uscita per le politiche europee

Il popolo ha reclamato la sua sovranità. L'unione europea doveva portare benessere e pace, la valorizzazione delle idendità nazionali, invece ha portato il contrario. Tuttavia la situazione della Gran Bretagna era migliore degli altri paesi membri: almeno aveva conservato la sua moneta.

di Patrizio Ricci

Il non avere sovranità monetaria  ma una Banca Centrale che emette la moneta a debito come se fosse di sua proprietà e gravandola di interessi, supera tutte le teorie complottistiche che può generare la più fervida fantasia.
Questo fatto ci fa vedere chiaramente che alle esigenze dei popoli, i legislatori europei
... (continua)
sabato, giugno 25, 2016

Brexit, oltre un milione di firme per un nuovo referendum sulla Ue

Nella terra dei pochi referendum, la petizione chiede l'approvazione di una legge che preveda una seconda consultazione se nella prima l'affluenza è inferiore al 75% e il risultato sotto il 60% di voti. Bruxelles: "Voto bis su indipendenza ipotesi concreta".

Continua, in Gran Bretagna, la fibrillazione politica scatenata dal voto del 24 giugno che ha decretato l'uscita dalla Ue. Dopo che Scozia e Irlanda del Nord hanno già messo sul tavolo le proposte di referendum per l'indipendenza dal Regno, oggi la notizia che la petizione per ripetere il voto di ieri avrebbe già raggiunto oltre il milione di firme nonché il supporto di Bruxelles... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Regno Unito. Corbyn invoca l'articolo 50 del Trattato di Lisbona. Cosa succederà dopo la Brexit

Sterlina ai minimi storici, borse europee che prevedono in giornata cali almeno del 14%, rating prossimo al ribasso, crescita dello spread. Qualunque scenario più cupo ipotizzato negli ultimi mesi sembra dunque avverarsi. La Commissione Europea si è riunita in un vertice d’emergenza ed anche in Italia le operazioni politiche sono al momento bloccate, in attesa di conoscere ulteriori sviluppi dalla terra d’Albione.

di Lorenzo Carchini

Sinistra in Europa - Nel bel mezzo dello squarcio nel cielo dell’Unione Europea che ha caratterizzato questa mattina, le notizie si rincorrono a velocità elevatissima. Tutto il modello europeo è ora in discussione, intanto il governo britannico si scioglie come neve al sole, Cameron annuncia le dimissioni in conferenza stampa, davanti al portone nero di Downing Street ed il mercato crolla... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Brexit, il Regno rischia di sciogliersi. Sul tavolo nuovo referendum per Scozia e Irlanda del Nord

Dopo l'uscita del Regno Unito dall'UE, s'infiamma l'atmosfera a Edimburgo e Belfast. Il primo ministro scozzese Sturgeon: "Noi siamo europei. E vogliamo rimanere nell'Unione". E in Ulster lo Sinn Féin chiede una consultazione per la riunificazione dell'Irlanda.

L'uscita dall'UE da parte della Gran Bretagna spacca l'Europa, ma il terremoto è anche interno. A tenere banco non ci sono soltanto le dimissioni "virtuali" di Cameron in mattinata, ma anche i sentimenti pro o contro Unione che ora potrebbero esplodere in nuove richieste di referendum, indipendenza o secessione. Le prime richieste sono già arrivate, a caldo, dalla Scozia e anche dall'Irlanda del Nord... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Brexit, si dimette Cameron:"Un nuovo premier guiderà l'uscita Ue"

Mentre le borse mondiali crollano, la BCE e la BoE cercano piani di stabilità e lo spread esplode, Cameron annuncia le sue dimissioni. A ottobre elezione nuovo leader dei conservatori.

Cameron lascia in diretta tv. "Il popolo britannico ha votato per uscire dall'Europa e la volontà del popolo britannico sarà rispettata" ha spiegato il Premier davati a Downing Street, "Un nuovo premier guiderà l'uscita dalla Ue". L'effetto Brexit, inevitabilmente si riflette anche sul governo nazionale. Il Primo ministro ha comunque assicurato che manterrà ancora la carica per i prossimi tre mesi e che verrà organizzata in ottobre l'elezione del nuovo leader del partito conservatore... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Brexit, vince il Leave. Borse a picco, sterlina in caduta libera

La consultazione referendaria in cui sono stati chiamati al voto 46,5 milioni di cittadini britannici ha visto prevalere i "Leave" sul "Remain" per pochi decisivi punti percentuali. Una svolta non solo per il Regno Unito ma anche l’Unione Europea tutta, che ora affronta uno scenario politico inedito, mentre i mercati finanziari vengono scossi dall'esito elettorale. Sterlina ai minimi storici.

È stato un testa a testa con continui ribaltamenti di fronte: alla fine ha vinto il Leave sul Remain e la Gran Bretagna è fuori dalla Ue. Alta l'affluenza alle urne: ha votato il 72,2% dei cittadini. Il voto, oltre a far precipitare il Regno Unito nell'incertezza, rappresenta una sconfitta pesante per i fautori di una maggiore integrazione europea e rischia di innescare un effetto domino in altri Paesi... (continua)
giovedì, giugno 23, 2016

Brexit, oggi il voto in Gran Bretagna. Secondo gli ultimi sondaggi, leggero vantaggio Bremain

Si vota dalle 07:00 ora locale (le 08:00 in Italia) per tutta la giornata (i seggi chiuderanno alle 22:00, le 23 in Italia). Fiato sospeso in attesa di un risultato, che si saprà nelle prime ore di venerdì; e intanto i sondaggi dell'ultim'ora danno risultati contrastanti, anche se la maggioranza assegna un leggero vantaggio al fronte Remain. Anche il maltempo, che ha causato caos nel traffico a Londra e in Inghilterra meridionale, giocherà un ruolo.

Il fatidico giorno del voto è arrivato. Dentro o fuori, il Regno Unito sceglie sulla propria permanenza nell'Unione Europea in un clima tesissimo dopo la morte dell'attivista laburista Jo Cox e la spinta verso la permanenza da parte della Commissione Europea e dei mercati finanziari. Non solo, sul voto incombono anche l'allerta meteo ed i disagi nei trasporti pubblici che stanno paralizzando alcuni centri del paese... (continua)
mercoledì, giugno 22, 2016

Quella lunga ombra nera dietro la Brexit

Sinistra in Europa - Nel giorno in cui Jo Cox avrebbe festeggiato il compleanno e ad un giorno dal referendum che potrebbe sconvolgere la faccia dell'Europa e dell'intero Occidente, la storia dietro l'assassino Thomas Mair ci dice molto dei movimenti neofascisti e nazisti che resistono alle diverse stagioni politiche.

di Lorenzo Carchini

Thomas Mair, l’assassino della labourista inglese Jo Cox sarebbe, secondo le ricostruzioni fornite dagli inquirenti, un sostenitore del movimento National Alliance e, è stato riferito, avrebbe gridato "Britain First" , commettendo il suo crimine. Due elementi strettamente connessi e che possono spiegarci alcuni aspetti del referendum Brexit che, dall'Italia, ci appaiono sfumati e lontani... (continua)


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