martedì, giugno 28, 2016

Il rebus spagnolo e la metamorfosi di Podemos. Intervista a Giacomo Russo Spena

Intervista all'autore di "Podemos. La sinistra oltre la sinistra", una delle prime opere ad individuare nel movimento di Iglesias la nuova linfa vitale della politica spagnola, cercando di tracciare una rotta nel confuso panorama all'indomani delle elezioni, tra alleanze mancate ed i cambiamenti "innaturali" nell'ideologia di Podemos.


 Intervista di Lorenzo Carchini

Cosa succede in Spagna? Non ancora è cessato il ronzio del referendum inglese, che la paura del cambiamento si esprime alle urne iberiche con l'affermazione del centrodestra di Rajoy e del Partito Popolare. Ancora una volta smentiti tutti i sondaggi, la "vecchia politica" resta in piedi, le forze della Transizione si muovono in difesa contro l'avanzata di Podemos, e ci riescono... (continua)
martedì, giugno 28, 2016

Turchia: approvata immunità per crimini commessi dall'esercito

Il parlamento ha passato la proposta che salva militari e membri dei servizi segreti dai processi per abusi contro i civili. Tutto coperto dalla volatile etichetta del “controterrorismo”

Nena News – L’immunità ai soldati è legge: la proposta presentata all’inizio di giugno dal Ministero della Difesa è stata approvata ieri dal parlamento turco. Garantisce ai militari impegnati “in operazioni di controterrorismo” una copertura legale nel caso di abusi e crimini commessi durante le azioni sul campo.... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Brexit. Vincenzo Boccia (Confindustria) a Mix24 su Radio 24: il Brexit sia il trauma che impone una svolta all’Europa

“È il trauma che ci fa fare il grande salto”. Così commenta Brexit Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.


La Brexit ha scatenato una grande crisi sui mercati finanziari, ricorda Minoli, che chiede a Boccia se a rimetterci maggiormente sarà la Gran Bretagna o l'Europa: “Sul medio termine ci rimetterà la Gran Bretagna, sul breve è chiaro che effetti speculativi e di ansia sui mercati di borsa determineranno degli effetti che, però, non sono collegati ai fondamentali né d'Europa né d'Italia. L'Europa – prosegue Boccia - è il più grande mercato, il più ricco mercato al mondo ed ha un debito aggregato inferiore agli Stati Uniti d'America ... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Il vicepremier turco: il Papa ha una mentalità da crociata

La reazione dopo le parole pronunciate da Francesco sul genocidio armeno il primo giorno del viaggio. Padre Lombardi: se si leggono bene i discorsi del Pontefice, si capisce che non è così.

Il Papa e il papato «portano ancora tracce di mentalità da crociata». Sono le parole dette sabato 25 giugno nel corso di una conferenza stampa dal vice primo ministro Nurettin Canikli a commento di quanto affermato da Francesco il giorno precedente, al suo arrivo in Armenia. Come si ricorderà, Bergoglio, di fronte al presidente e alle autorità politiche e diplomatiche armene, aveva parlato dei massacri di cento anni fa usando nuovamente la parola «genocidio», non presente nel testo preparato del discorso ... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Appello di aiuto alla Chiesa che Soffre per il genocidio l’immediata risposta del parlamento italiano

Camera e Senato rispondono all’appello di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha chiesto alle istituzioni italiane di riconoscere ufficialmente come genocidio quello commesso da Isis nei confronti delle minoranze religiose in Iraq e in Siria. Se per la fede è martirio, alle istituzioni civili compete riconoscere il genocidio. 

Nei giorni scorsi Camera e Senato hanno presentato due mozioni sull’argomento che sono state firmate in totale da oltre un centinaio di parlamentari. Alla mozione della Camera, i cui primi firmatari sono Eugenia Roccella, Giancarlo Giorgetti e Emanuele Fiano, hanno aderito oltre 50 deputati di quasi tutti i gruppi (FI, FdI, Pd, Lega, Cor, Ncd, Idea). La mozione del Senato ha avuto come primi firmatari i senatori Maurizio Sacconi, Luigi Manconi, Lucio Malan e Gian Marco Centinaio... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Regno Unito. Crisi nei Labour, su Corbyn aria di dimissioni

Partito sempre più spaccato fra la componente centrista – vicina a Tony Blair – e quella vicina all'attuale leader laburista. In giornata prevista la sfiducia, intanto si dimette quasi tutto il governo ombra. In programma nuove primarie a cui anche Corbyn parteciperà.

Più di 20 ministri del governo ombra laburista, quindi il più stretto entourage di Jeremy Corbyn, hanno rinunciato alla poltrona, chiedendone le dimissioni. Indiscrezioni vicine al leader laburista lasciano trapelare un clima di profonda sfiducia intorno a lui, sufficiente a farlo concretamente muovere verso l'abbandono. Anche l’elettorato del partito d'opposizione non lo vedrebbe più con lo stesso favore di qualche mese fa... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Colombia, i vescovi invitano i fedeli a impegnarsi per la pace

Una comune intesa tra i Prelati delle diocesi colombiane in nome della costruzione pacifica di una società più giusta, dopo 52 anni di conflitti armati.


di Dario Cataldo

Dopo mezzo secolo di conflitti, sembra scoppiata la pace a seguito degli accordi di firmati a L’Avana tra il presidente colombiano Juan Manuel Santos e il comandante delle FARC (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) Rodrigo Londono. I Vescovi colombiani hanno espresso il proprio parere in merito ai successivi passi da compiere per consolidare una pace più che mai duratura, attraverso il voto del referendum di approvazione degli accordi... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Brexit. Renzi alle Camere: "L'Europa non deve fare finta di niente"

Il premier riferisce alle Camere alla vigilia del Consiglio Ue con Hollande e Merkel, in cui verrà affrontato il tema Brexit. Durissimo Di Battista (M5S): "Renzi ha rottamato il senso del pudore".

"Chi cercasse di minimizzare o strumentalizzare questo passo commetterebbe un errore politico". Lo afferma il premier Renzi nelle comunicazioni al Senato e alla Camera alla vigilia del Consiglio Ue, che sarà un'occasione di "rilancio" dell'Europa. Un voto che "pesa come un macigno sulla storia europea", ma "vale" e ora "bisogna ripartire dall'Europa". L'invito all'Ue, dunque, è quello di "smuoversi", non stare "sulla difensiva", ma intervenire rapidamente... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Mafia. Arrestato il boss della 'ndrangheta Ernesto Fazzalari

Ricercato dal 1996, deve scontare l'ergastolo. Era il secondo ricercato dopo Matteo Messina Denaro. La notizia annunciata ieri dal premier Renzi sui social.

Dopo vent'anni, è finita la latitanza di Ernesto Fazzalari, il boss latitante più ricercato d’Italia dopo Matteo Messina Denaro. Capo-clan della 'ndrangheta di Taurianova, Amato e San Martino di Taurianova nella Piana di Gioia Tauro, Fazzalari (46 anni) è stato sorpreso ieri notte in un caseggiato nelle campagne di Molochio, sull'Aspromonte, non lontano dal suo feudo. L'arresto è stato compiuto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, insieme ai militari del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria... (continua)
lunedì, giugno 27, 2016

Elezioni Spagna. Nulla di fatto, il paese resta ingovernabile

Podemos si ferma, a Rajoy la maggioranza relativa, Psoe ancora secondo partito, arretra Ciudadanos. Confindustria spagnola, Chiesa, Europa e Germania chiedono un governo di larga coalizione: qualcosa che non esiste nella cultura politica spagnola.

La Spagna è ancora senza governo. I popolari migliorano decisamente rispetto ai sondaggi, così come i socialisti, che evitano il sorpasso di Podemos, annunciato alla vigilia ma smentito dai fatti. A due giorni dal terremoto britannico, ancora una volta i sondaggi sono stati smentiti: gli elettori spagnoli hanno scelto "l'usato sicuro" dei partiti tradizionali, mentre il partito di Iglesias arresta la sua avanzata... (continua)
domenica, giugno 26, 2016

La Spagna torna alle urne. Il primo voto dopo la Brexit

Ppe e Psoe sperano che le paure legate al referendum nel Regno Unito li avvantiggino contro Podemos e Izquierda Unida. I socialisti rischiano di essere declassati al terzo posto. Calo di consensi anche per Ciudadanos.

La Spagna è il primo Paese europeo a votare dopo lo shock Brexit. Un voto più incerto e complicato che mai, non solo per i postumi del voto inglese, ma anche perché il paese iberico viene da ben sei mesi senza un governo vero e proprio. Il ritratto, da dicembre scorso, è quello di un paese ingestibile e diviso, in cui i "nuovi" partiti Podemos e Ciudadanos possono vantare più di cento deputati... (continua)
domenica, giugno 26, 2016

Brexit: la Gran Bretagna aveva condizioni migliori delle nostre, è uscita per le politiche europee

Il popolo ha reclamato la sua sovranità. L'unione europea doveva portare benessere e pace, la valorizzazione delle idendità nazionali, invece ha portato il contrario. Tuttavia la situazione della Gran Bretagna era migliore degli altri paesi membri: almeno aveva conservato la sua moneta.

di Patrizio Ricci

Il non avere sovranità monetaria  ma una Banca Centrale che emette la moneta a debito come se fosse di sua proprietà e gravandola di interessi, supera tutte le teorie complottistiche che può generare la più fervida fantasia.
Questo fatto ci fa vedere chiaramente che alle esigenze dei popoli, i legislatori europei
... (continua)
sabato, giugno 25, 2016

Brexit, oltre un milione di firme per un nuovo referendum sulla Ue

Nella terra dei pochi referendum, la petizione chiede l'approvazione di una legge che preveda una seconda consultazione se nella prima l'affluenza è inferiore al 75% e il risultato sotto il 60% di voti. Bruxelles: "Voto bis su indipendenza ipotesi concreta".

Continua, in Gran Bretagna, la fibrillazione politica scatenata dal voto del 24 giugno che ha decretato l'uscita dalla Ue. Dopo che Scozia e Irlanda del Nord hanno già messo sul tavolo le proposte di referendum per l'indipendenza dal Regno, oggi la notizia che la petizione per ripetere il voto di ieri avrebbe già raggiunto oltre il milione di firme nonché il supporto di Bruxelles... (continua)
sabato, giugno 25, 2016

Correre blocca l'invecchiamento e rigenera il cervello

Una ricerca dimostra gli effetti sorprendenti dell’attività aerobica. SI aprono nuovi scenari nella neurobiologia. 

di Paolo Antonio Magrì 

Che la corsa facesse bene alla salute si sapeva già. Adesso arriva l’ulteriore conferma e una notizia in più: fa bene al cervello, blocca l'invecchiamento e stimola la produzione di nuove cellule staminali. Lo hanno dimostrato, per la prima volta, i ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia ... (continua)
sabato, giugno 25, 2016

La Scozia e l'Irlanda del Nord non vogliono essere fuori dall'Europa, rivotare per l'indipendenza

Edimburgo e Belfast sono in agitazione, si concretizzano le conseguenze economiche e politiche dell'uscita dall'UE dell'Inghilterra.

Per la Gran Bretagna si delinea per le prossime settimane e mesi il pericolo di un’ondata secessionista che potrebbe portare Scozia e Irlanda a chiedere l’indipendenza dal Regno Unito.

Martin McGuinness, storico leader del partito nazionalista irlandese: "l’Irlanda del Nord chiede a gran voce - ora che la Brexit è una realtà - un nuovo referendum per far scegliere il popolo tra rimanere parte del Regno Unito ormai fuori dall’Europa e l’abbandonarlo, tornando all’interno dell’Unione" ... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Se CD e DVD venissero sostituiti dalle piante?

Gli scienziati propongono una soluzione biologica all’esigenza sempre più crescente di immagazzinare dati. 

di Paolo Antonio Magrì

La nostra è l’era dell’informazione e l’informazione va “stoccata” e richiede spazio. Ogni giorno computer, hard disk, cloud, cellulari, banche dati varie strabordano di dati: le ultime statistiche parlano di 2500 miliardi di gigabyte al giorno, senza considerare la mole di byte accumulati da centri scientifici e sperimentatori di tutto il mondo. Come spesso accade, l’idea per una possibile soluzione è arrivata dalla natura... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Londra fuori o dentro la Ue

Un voto ricco di valenza storica e politica quello sulla cosiddetta Brexit.


Radio 24 - Gli inglesi sono chiamati alle urne per decidere se rimanere o meno all'interno dell'Unione europea e, in caso di uscita, sarebbe un punto di non ritorno perché la Ue ha già chiarito che non farà deroghe e accordi a parte con una Gran Bretagna che le volta le spalle. Sarebbe un precedente troppo rischioso. In attesa dei risultati definitivi Alessandro Milan e Oscar Giannino ne parlano con diversi commentatori aprendo i microfoni anche agli ascoltatori, a 24 Mattina - Attenti a noi due. ... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Regno Unito. Corbyn invoca l'articolo 50 del Trattato di Lisbona. Cosa succederà dopo la Brexit

Sterlina ai minimi storici, borse europee che prevedono in giornata cali almeno del 14%, rating prossimo al ribasso, crescita dello spread. Qualunque scenario più cupo ipotizzato negli ultimi mesi sembra dunque avverarsi. La Commissione Europea si è riunita in un vertice d’emergenza ed anche in Italia le operazioni politiche sono al momento bloccate, in attesa di conoscere ulteriori sviluppi dalla terra d’Albione.

di Lorenzo Carchini

Sinistra in Europa - Nel bel mezzo dello squarcio nel cielo dell’Unione Europea che ha caratterizzato questa mattina, le notizie si rincorrono a velocità elevatissima. Tutto il modello europeo è ora in discussione, intanto il governo britannico si scioglie come neve al sole, Cameron annuncia le dimissioni in conferenza stampa, davanti al portone nero di Downing Street ed il mercato crolla... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Brexit, il Regno rischia di sciogliersi. Sul tavolo nuovo referendum per Scozia e Irlanda del Nord

Dopo l'uscita del Regno Unito dall'UE, s'infiamma l'atmosfera a Edimburgo e Belfast. Il primo ministro scozzese Sturgeon: "Noi siamo europei. E vogliamo rimanere nell'Unione". E in Ulster lo Sinn Féin chiede una consultazione per la riunificazione dell'Irlanda.

L'uscita dall'UE da parte della Gran Bretagna spacca l'Europa, ma il terremoto è anche interno. A tenere banco non ci sono soltanto le dimissioni "virtuali" di Cameron in mattinata, ma anche i sentimenti pro o contro Unione che ora potrebbero esplodere in nuove richieste di referendum, indipendenza o secessione. Le prime richieste sono già arrivate, a caldo, dalla Scozia e anche dall'Irlanda del Nord... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Università, guida alla scelta sul Il Sole 24 Ore

Oggi Venerdì 24 giugno con il Sole 24 Ore oltre 4.600 corsi universitari con i dettagli per accedere e gli sbocchi previsti

Il 18% degli iscritti all’università abbandona gli studi dopo il primo anno: colpa di una scelta sbagliata presa senza valutare tutti i pro e i contro dei vari corsi di laurea e dei diversi atenei. Tra i criteri che portano alla decisione c’è quello relativo ai possibili sbocchi lavorativi, che però non dipendono solo dalla facoltà scelta ma anche dal curriculum degli studenti: per questo acquistano sempre più importanza le esperienze di studio all’estero e gli stage... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Maria Carta, la cantautrice folk simbolo della Sardegna, su Radio 24

Enrico Ruggeri racconta (video) la storia della cantautrice folk simbolo della sardegna. Oggi, venerdì 24 giugno, alle 15.30 a Il Falco e il Gabbiano su Radio 24.

“La Sardegna è una terra bellissima, misteriosa, particolare, ricca di storia e ricca anche di persone che questa storia l’hanno saputa raccontare cantando. Maria Carta è una delle più grandi cantanti che l’Italia abbia avuto, soprattutto del genere folk”. Così Enrico Ruggeri annuncia in video (link) la puntata di oggi, venerdì 24 giugno, de Il Falco e il Gabbiano in onda alle 15.30 su Radio 24... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Praga. Al via il restauro della Cappella degli italiani

L’Ambasciata italiana a Praga restaura la Cappella dell’Assunzione della Vergine Maria. 

L’Ambasciata italiana a Praga restaura la Cappella dell’Assunzione della Vergine Maria. Essa rappresenta una delle più importanti testimonianze della presenza italiana nella Repubblica Ceca fin dal 1500 nonché un unicum per importanza e qualità artistica non solo della Praga rudolfina, ma anche dell'intera architettura sacrale a nord delle Alpi. Per secoli ha rappresentato il punto di incontro centrale degli italiani presenti a Praga che hanno fortemente contribuito alla bellezza artistica della città boema ... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Brexit, si dimette Cameron:"Un nuovo premier guiderà l'uscita Ue"

Mentre le borse mondiali crollano, la BCE e la BoE cercano piani di stabilità e lo spread esplode, Cameron annuncia le sue dimissioni. A ottobre elezione nuovo leader dei conservatori.

Cameron lascia in diretta tv. "Il popolo britannico ha votato per uscire dall'Europa e la volontà del popolo britannico sarà rispettata" ha spiegato il Premier davati a Downing Street, "Un nuovo premier guiderà l'uscita dalla Ue". L'effetto Brexit, inevitabilmente si riflette anche sul governo nazionale. Il Primo ministro ha comunque assicurato che manterrà ancora la carica per i prossimi tre mesi e che verrà organizzata in ottobre l'elezione del nuovo leader del partito conservatore... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Brexit, vince il Leave. Borse a picco, sterlina in caduta libera

La consultazione referendaria in cui sono stati chiamati al voto 46,5 milioni di cittadini britannici ha visto prevalere i "Leave" sul "Remain" per pochi decisivi punti percentuali. Una svolta non solo per il Regno Unito ma anche l’Unione Europea tutta, che ora affronta uno scenario politico inedito, mentre i mercati finanziari vengono scossi dall'esito elettorale. Sterlina ai minimi storici.

È stato un testa a testa con continui ribaltamenti di fronte: alla fine ha vinto il Leave sul Remain e la Gran Bretagna è fuori dalla Ue. Alta l'affluenza alle urne: ha votato il 72,2% dei cittadini. Il voto, oltre a far precipitare il Regno Unito nell'incertezza, rappresenta una sconfitta pesante per i fautori di una maggiore integrazione europea e rischia di innescare un effetto domino in altri Paesi... (continua)
venerdì, giugno 24, 2016

Brexit. Dati ufficiali a Sunderland: vince leave

Nella città industriale di Sunderland (Nord Inghilterra) considerata tra le più euroscettiche in Gran Bretagna, ha vinto il "Leave".

Il 61,3% vuole uscire dalla Unione europea. A Newcastle (Nordest dell'Inghilterra), dov'era atteso un forte "Sì" all'uscita dalla Ue, anche se di poco, il 50,7% ha scelto di restare in Ue. Il primo risultato del referendum proviene dalla Gibilterra: il 96% vuole restare in Europa. Il sondaggio Opinium dà in vantaggio il "Leave" con il 45%. Al 44% il "Remain", il 9% è indeciso... (continua)


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