venerdì, dicembre 23, 2016
Eseguita un'altra espulsione per motivi di sicurezza.
Lo comunica il Viminale. Si tratta di un 37enne tunisino, già detenuto per reati comuni e segnalato per aver manifestato avvisaglie di radicalizzazione religiosa. In carcere aveva cambiato le abitudini religiose dei suoi compagni, con prediche eccessivamente rigorose e inducendoli a pregare nella sua cella. E' stato quindi rimpatriato dalla frontiera aerea di Fiumicino, con un volo diretto a Tunisi
... (continua)
venerdì, dicembre 23, 2016
Perchè Sesto? Come ha fatto ad arrivare fin lì? Si addensano le domande intorno al killer di Berlino. Ecco la sua storia, da Lampedusa a Sesto.
Doveva essere un controllo ed invece un'agente in prova ha risposto al fuoco di
Anis Amri, uccidendo l'autore della strage del mercato di Natale a
Berlino. In corso le indagini, ma le domande adesso diventano molte:
perché Amri era a Sesto San Giovanni? Come ci è arrivato? E, soprattutto, come ha fatto ad attraversare indisturbato
Germania e
Francia, arrivare a
Torino ed infine nel milanese
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venerdì, dicembre 23, 2016
Alle 3 di notte c'era stata una sparatoria a Sesto S.Giovanni. La conferma dal Ministero dell'Interno.
L’uomo ucciso questa notte nel Milanese durante un conflitto a fuoco con la Polizia è
Anis Amri, l'attentatore di
Berlino che ha ucciso 12 persone a bordo di un camion. Secondo le prime informazioni l'uomo, durante un normale controllo stradale in piazza I Maggio a
Sesto S.Giovanni intorno alle 3 della notte scorsa, ha estratto una pistola e sparato agli agenti di una Volante che hanno risposto al fuoco uccidendolo. Il giovane avrebbe urlato
"Allah akbar"... (continua)
giovedì, dicembre 22, 2016
La 31enne risulta tra le vittime dell'attentato di lunedì scorso. Intanto prosegue la caccia ad Anis Amri.
E' morta Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza italiana che risultava dispersa dopo la strage di Berlino del 20 dicembre. A darne conferma è stato il ministro degli Esteri
Angelino Alfano: "La magistratura tedesca, così come ha comunicato il ministero degli Affari esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai, c'è la certezza che, fra le vittime, c'è l'italiana Fabrizia Di Lorenzo. Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l'immenso dolore"
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giovedì, dicembre 22, 2016
Il killer ancora in fuga, è stato per 4 anni in carcere in Italia. Il blitz della polizia a Emmerich sul Reno, in Nordreno-Vestfalia.
La polizia tedesca ha
arrestato 4 persone nel corso dei raid anti-terrorismo collegati all'attacco al mercato natalizio di Berlino, condotti stamattina a
Emmerich sul Reno, in
Nordreno-Vestfalia. E' caccia all'uomo per catturare il killer di mercatino di Natale di Berlino, che lunedì sera ha provocato almeno 12 morti e decine di feriti, al volante di un tir lanciato sulla folla, a due passi dalla Chiesa del Ricordo. Dodici persone sono ricoverate per "ferite molto gravi", fanno sapere le autorità
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mercoledì, dicembre 21, 2016
Gigantesca caccia all'uomo per il killer del mercatino natalizio. Mandato di cattura per tutta l'area Schengen.
La polizia tedesca e quelle dei principali paesi europei hanno lanciato oggi una
gigantesca caccia all'uomo internazionale per catturare il killer di mercatino di Natale di
Berlino, che lunedì sera ha provocato 12 morti e decine di feriti, al volante di un tir lanciato sulla folla, a due passi dalla Chiesa del Ricordo. E' stato emesso un mandato di cattura per tutta l'area
Schengen, per "un nuovo sospettato, non necessariamente il colpevole"
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mercoledì, dicembre 21, 2016
La Cancelliera è decisa a non perdere la barra, intanto Alternative für Deutschland e le destre si gettano sui cadaveri. Cannibalismi europei.
di Lorenzo Carchini
Ankara-Berlino: poche ore di distanza, due attentati, che hanno scosso la serata di lunedì 19 dicembre. Nella capitale turca, l'ambasciatore russo
Andrei Karlov, è stato ucciso da alcuni colpi mentre si inaugurava una mostra. In
Germania, un camion si è schiantato tra la folla sul mercato di Natale situato ai piedi del Kaiser Wilhelm Memorial Church, facendo dodici morti e 48 feriti
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martedì, dicembre 20, 2016
Ore di angoscia per la famiglia di Fabrizia di Lorenzo. Non si hanno sue notizie da ieri al momento dello schianto.
Non ha ancora un volto l'attentatore di
Berlino. Il pakistano fermato e sospettato di essere il guidatore del tir che si è schiantato ieri notte contro il mercatino di Natale nella capitale tedesca,
è stato rilasciato. Diversi morti, almeno 12, e circa 48 feriti. Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo in pieno centro della parte Ovest della città. Le autorità tedesche aveano effettuato sul sospettato il test del dna
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martedì, dicembre 20, 2016
Secondo Huffington Post la ragazza non si sarebbe recata a lavoro. Preoccupazione dall'ambasciata. Polizia: il profugo pakistano potrebbe non essere il killer.
Ancora sotto choc la Germania dopo gli eventi di ieri sera a
Berlino, dove un camion si è lanciato contro il mercatino di natale nella
Breitscheidplatz. Novità per quanto riguarda il
23enne pakistano fermato dalla polizia. "Il sospetto terrorista arrestato nega il crimine. Il 23enne finora contesta tutto": lo scrive l'agenzia Dpa citando "ambienti della sicurezza". Le stesse forze dell'ordine
non sarebbero sicure della sua colpevolezza
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martedì, dicembre 20, 2016
Aggiornato il bilancio, l'autista del camion lanciatosi contro la folla sarebbe afgano o pakistano. Il ministro dell'Interno Maiziere: "Al momento non voglio usare la parola attentato".
Una dinamica simile a Nizza, un bilancio che poteva essere ancor più grave nell'affollato mercatino natalizio di
Breitscheidplatz, ai piedi della
Gedaechtniskirche, la "Chiesa del ricordo". Sono
12 le vittime e 48 i feriti della corsa del camion che, secondo la polizia, si sarebbe "deliberatamente lanciato contro la folla". "Al momento non voglio usare la parola attentato anche se molti indizi lo indicano", ha detto il ministro dell'Interno
Thomas de Maizière alla tv pubblica Ard
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lunedì, dicembre 19, 2016
Si tratterebbe di un attentato, avvenuto in prossimità della Chiesa del Ricordo. Isis rivendica.
Un camion si è schiantato contro un affollato mercato di Natale a
Berlino.
Nove sarebbero i morti e circa 50 feriti. Il camion ha invaso un marciapiede nei pressi della Chiesa del Ricordo. La chiesa è nel mezzo del Mercato natalizio situato in
Breitscheidplatz, pieno centro della parte ovest della città. Secondo informazioni della polizia, si tratterebbe di
attentato, lo scrive l'agenzia Dpa citando un portavoce delle forze dell'ordine
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mercoledì, dicembre 14, 2016
Secondo l’Unicef, quasi 1 bambino su 5 in tutto il Medio Oriente e Nord Africa ha bisogno di assistenza umanitaria immediata.
Radio Vaticana - Nel corso degli ultimi 70 anni, i Paesi in tutta la regione hanno fatto grandi progressi nella protezione dei diritti dei bambini e benessere. Ma, oggi, come sottolinea l'Unicef nel giorno del suo 70° anniversario, violenti conflitti, povertà e spostamenti hanno creato condizioni disastrose per i bambini, spingendo quasi 29 milioni di bambini e bambine al limite, invertendo così decenni di costanti progressi. Dopo anni di conflitto in Medio Oriente e Nord Africa i bambini sono sempre più sotto attacco e subiscono il peso maggiore della guerra in metà dei Paesi della regione
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martedì, novembre 29, 2016
Il sito di informazione russo News Front ha diffuso un video in cui un uomo, italiano, appare ostaggio dei terroristi. Guarda il video qui.
YouReporterNEWS -
"Mi chiamo Sergio Zanotti. Sono sette mesi prigioniero qua in Siria. Prego il governo italiano di intervenire nei miei confronti prima di una mia eventuale esecuzione."
Queste le sue parole. La Farnesina conferma: la moglie dell'uomo bresciano di 60 anni ne aveva denunciato la scomparsa lo scorso maggio.
Ma ci sarebbero alcune anomalie nel video: non viene fatto riferimento al fondamentalismo ne avanzata alcuna richiesta di riscatto
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lunedì, novembre 21, 2016
Sempre più difficile la situazione in Siria.
Radio Vaticana - Poche le speranze di fermare i bombardamenti che colpiscono in modo incessante, in particolare Aleppo, dove ieri si è registrata una nuova strage di bambini. L’Onu prevede un collasso umanitario entro Natale e tra Russia e Stati Uniti si moltiplicano le dichiarazioni ma senza passi concreti. In Iraq intanto la lotta all’Is prosegue: liberata l'area del monastero cristiano di Mar Behnam ad est di Mosul. Il servizio di Gabriella Ceraso:
ascolta... (continua)
venerdì, novembre 18, 2016
La fine della violenza “terribile” in particolare Siria e Iraq, dove si assiste a conflitti che “nessuna motivazione può giustificare o permettere” e dove i nostri fratelli cristiani e non solo sono costretti a soffrire “quotidianamente”.
Radio Vaticana - È l’auspicio del Papa nell’incontro in Vaticano col Catholicos Mar Gewargis III, Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente. Francesco, nel suo discorso, ha pregato anche per la piena comunione tra cattolici e assiri, esortando a rinnovare la “memoria comune” dell’attività evangelizzatrice. Il servizio di Giada Aquilino:
ascolta
Il dono della pace per il Medio Oriente, con la fine di “tanto dolore” lì sperimentato
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giovedì, novembre 17, 2016
Molti bambini sono rimasti gravemente feriti nei combattimenti e anche quelli non feriti, mostrano segni di forte sofferenza psicologica, anche una volta giunti in un luogo sicuro.
Seicentomila bambini bloccati a Mosul mentre continua l'offensiva ed il conflitto, sempre più brutale, si propaga all'interno della città irachena. L'allarme è di Save the children che ha allestito a Qayyarah, 80km da Mosul, un centro dove assiste 20 mila minori. Il prezzo che i bambini stanno pagando, spiega, è altissimo. Molti, continua,"hanno vissuto per 2 anni sotto il controllo dell'Isis prima di essere costretti alla fuga attraverso una zona di guerra e alcuni hanno visto uccidere o impiccare persone davanti ai loro occhi"
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giovedì, novembre 17, 2016
La fine della violenza “terribile” in particolare Siria e Iraq, dove si assiste a conflitti che “nessuna motivazione può giustificare o permettere” e dove i nostri fratelli cristiani e non solo sono costretti a soffrire “quotidianamente”.
Radio Vaticana - È l’auspicio del Papa nell’incontro in Vaticano col Catholicos Mar Gewargis III, Patriarca della Chiesa Assira dell’Oriente. Francesco ha pure pregato per la piena comunione tra cattolici e assiri, esortando a rinnovare la “memoria comune” dell’attività evangelizzatrice. Il servizio di Giada Aquilino:
ascolta
Il dono della pace per il Medio Oriente, con la fine di “tanto dolore” lì sperimentato, e il cammino verso la “piena comunione”
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martedì, novembre 15, 2016
Nuova operazione antiterrorismo della polizia tedesca.
Fonti della sicurezza hanno riferito alla Dpa, l'Agenzia di Stampa Tedesca, che centinaia di agenti sono stati impegnati all'alba in una serie di raid in dieci stati contro presunti sostenutori dello Stato islamico. Nel corso dell'operazione sono stati perquisiti oltre 200 appartamenti e uffici appartenenti ai militanti e sostenitori del gruppo salafita "Die wahre Religion", La vera religione
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domenica, novembre 13, 2016
Concerto celebrativo di Sting. Un anno fa gli attentati scossero la capitale francese.
Giornata di celebrazioni e ricordo a
Parigi. E' cominciata alle 9 allo Stade de France, dove 3 kamikaze si fecero esplodere dando il via alle stragi di un anno fa, la commemorazione solenne delle vittime del 13 novembre, dove il presidente
Francois Hollande, al fianco del primo ministro
Manuel Valls, ha scoperto una lapide in ricordo di quella notte e della morte di
Manuel Dias, davanti alla porta D. Altre lapidi saranno scoperte davanti al
Bataclan e ai
bistrot dove le vittime furono 130
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sabato, novembre 05, 2016
Con loro anche il canadese rapito nelle stesse circostanze. Erano stati sorpresi in strada a Gath. La sorella di Danilo: "Felice. Non so quando tornerà a casa, l'aspettiamo". Saranno ascoltati dai pm.
Danilo Calonego e Bruno Cacace, i due tecnici italiani rapiti in Libia, sono stati liberati. La notizia, riportata d alcuni media libici, e' stata confermata dalla Farnesina: "Hanno fatto rientro in Italia nelle prime ore di questa mattina con un volo dedicato". Con loro liberato anche il cittadino canadese
Frank Boccia, rapito nella stessa circostanza. I tre lavoravano per l'azienda piemontese
Con.I.Cos. presso l'aeroporto di
Ghat... (continua)