domenica, giugno 19, 2016
Tiene l'impianto generale del procedimento scaturito dall'inchiesta "Crimine" sull'unitarietà della 'ndrangheta. Un quarto di secolo dopo il maxi-processo a Palermo, nel marmo della giustizia si iscrive così anche il nome dell'organizzazione calabrese, ad oggi considerata la più forte.
Nella settimana in cui la Corte d'Appello di Roma dichiara che
la mafia di Ostia non esiste, la
Cassazione mette il suo bollo sull'esistenza della
'ndrangheta come associazione criminale di stampo mafioso. La 'ndrangheta non potrà più essere considerata un'invenzione giornalistica, ma una mafia con i suoi capi e le sue regole, che da sempre tiene sotto la propria sferza la
Calabria... (continua)
mercoledì, giugno 08, 2016
Accompagnato in carcere dalla polizia per scontare un residuo di pena. Dalla cessione del club rossonero, nel 1986, diversi i guai finanziari e le aule di tribunale.
Gli agenti della squadra Mobile di
Vicenza hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare per
Pietro Augusto Dalla Grana, 75 anni, per il crac di due aziende a lui riconducibili. L'imprenditore di Gambellara ha infatti un residuo di
quattro anni da scontare ancora e in questi giorni è arrivata dalla procura generale presso la Corte d’Appello di Milano l’ordinanza di esecuzione della pena fino al 2020
... (continua)
mercoledì, maggio 11, 2016
A distanza di qualche settimana dalle ultime dichiarazioni pubbliche contro i poltici corrotti e ladri, torna a parlare Piercamillo Davigo, presidente dell'Associazione nazionale magistrati.
"Non tutti rubano, non lo penso, ma la corruzione è una pratica molto diffusa", ha detto
il presidente dell'Anm Davigo, nel corso di un seminario organizzato dall'Asl di Taranto, dall'Università degli studi "Aldo Moro" di Bari e dall'Ordine dei giornalisti della Puglia su "Trasparenza e Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione".
Secondo Davigo, occorre "comprendere le cause della corruzione e studiare possibili rimedi"... (continua)
mercoledì, maggio 11, 2016
Perquisizioni della GdF di Brescia nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi, Milano e Varese, nell'ambito di indagini sulle frodi fiscali. La frode ammonta a circa 70 mln di euro. Al centro uno studio commercialistico lombardo.
Una frode da 70 mln di euro con 69 indagati in tutto. E' l'ipotesi della Procura di Brescia che ha scoperto un "sistema" per non pagare le tasse messo in piedi da studio commercialistico lombardo. Dalle prime ore dell’alba, 280 finanzieri del Comando Provinciale di Brescia stanno eseguendo
un centinaio di perquisizioni nelle province di Bergamo,
Brescia,
Lodi,
Milano e
Varese... (continua)