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martedì, ottobre 04, 2016

Colombia, con il No al referendum, l'accordo fra stato e FARC rischia di saltare

Dopo il No al referendum per la pace tra stato e ribelli, ci sono ancora 6 mesi prima che esploda di nuovo la guerra nel paese.

La notizia ha sorpreso tutto il mondo. Lunedì 26 Settembre, a Cartagena, il presidente colombiano Manuel Santos e Rodrigo Londoño Echeverri, alias Timochenko, leader delle FARC avevano stretto un accordo, decretando la fine di oltre 52 anni di guerra civile. All'evento erano presenti anche ospiti d'eccezione come John Kerry, Juan Carlos di Spagna, il Segretario di Stato vaticano e Raul Castro... (continua)
lunedì, agosto 08, 2016

Africa: emergenza in Sud Sudan

A cinque anni esatti dall’indipendenza, il Paese è travolto dalla violenza. Lo scontro tra dinka e nuer continua a mietere vittime e crea milioni di sfollati. Solo nell’ultimo mese in 60mila sono scappati oltre confine 

di Federica Iezzi Juba (Sud Sudan)

Nena News – Ancora violenza in Sud Sudan. Violenza inaudita esplosa negli stessi giorni in cui il Paese si apprestava a festeggiare il quinto anniversario dell’indipendenza. Alier solo due anni continua a gridare senza sosta durante la medicazione al braccio ferito da un proiettile. Siamo nella clinica all’aperto, allestita ai piedi della cattedrale di Santa Teresa, al centro della capitale Juba. Con carenza di personale, mancanza di risorse, tra cui elettricità e acqua corrente, gli ospedali sud sudanesi sono al limite della sopravvivenza. La guerra civile che imperversa nel Paese è legata ai disordini etnici tra la maggioranza Dinka e il popolo Nuer, iniziati nel dicembre del 2013. Da allora ha ucciso decine di migliaia di persone, ha creato tre milioni di sfollati e quattro milioni di denutriti. Una fragile tregua si è affacciata nella vita del Sud Sudan con un falso accordo di pace firmato lo scorso agosto ... (continua)
martedì, luglio 12, 2016

Sud Sudan: Incubo guerra civile a Juba, 272 morti. Civili in fuga

Incubo guerra civile a Juba, 272 morti. Sebbene non siano del tutto chiare le ragioni alla base dell’escalation di violenze dopo discussioni a un posto di blocco – tra soldati rivali nella notte di giovedì in cui ne sarebbero morti cinque. 

di Rita Plantera

Nena News - Dall’8 luglio scorso – a ridosso del quinto anniversario di indipendenza e in violazione di fragili accordi di pace – a Juba è l’inferno conclamato, scandito dall’eco dei colpi di mortaio, lanciagranate, elicotteri da combattimento, carri armati e delle armi d’assalto pesanti. Uno scenario che acuisce i timori sulle possibilità che una nuova guerra civile possa travolgere il Sud Sudan già devastato da una grave crisi economica e umanitaria. Le difficoltà nelle comunicazioni, le piogge torrenziali e la violenza dei combattimenti scoppiati tra i soldati governativi... (continua)
venerdì, luglio 01, 2016

Bangladesh, fuoco e ostaggi in un bar a Dacca. Italiani coinvolti. L'Isis rivendica

Un commando di 8-9 uomini armati ha fatto irruzione in un locale del quartiere diplomatico Gulshan di Dacca, al grido di "Allah akbar". Almeno 20 civili in ostaggio ed un numero imprecisato di morti. Un panettiere italiano: "Ho lasciato altri 6 connazionali nel locale". Rivendica un gruppo vicino all'Isis.

Il terrorismo arriva anche in Bangladesh. Un commando islamista ha fatto irruzione in un bar-ristorante della capitale Dacca, sparando al grido "Allah akbar", uccidendo almeno due persone e prendendo tra i 20 e i 60 ostaggi, tra cui degli italiani. Le notizie si rincorrono, frammentarie e spesso contraddittorie. L'ambasciatore italiano ha confermato sette connazionali in mano ai terroristi... (continua)
giovedì, giugno 30, 2016

Fao: in Sud Sudan 4,8 milioni di persone a rischio fame

Saranno circa 4,8 milioni le persone in Sud Sudan - ben più di un terzo della popolazione - che nei prossimi mesi dovranno fare i conti con una grave scarsità di cibo, mentre il rischio di una catastrofe per i livelli di fame, continua a minacciare parti del Paese, hanno avvertito oggi tre agenzie delle Nazioni Unite.

Radio Vaticana - L'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef) e il Programma Alimentare Mondiale (Wfp) hanno sottolineato che, mentre il deterioramento della situazione coincide con una stagione magra insolitamente lunga e dura - durante la quale le famiglie hanno impoverito le loro scorte di cibo e non si aspettano nuovi raccolti fino ad agosto - il livello di insicurezza alimentare quest'anno è senza precedenti... (continua)
giovedì, giugno 30, 2016

Centrafrica: ACS continua ad alimentare il “miracolo di papa Francesco”

«La tensione è sopita ma è sempre dietro l’angolo», così padre Aurelio Gazzera descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l’attuale situazione nella Repubblica Centrafricana, dopo i recenti scontri avvenuti sia nella capitale Bangui che nel Nord del paese. Padre Gazzera è un missionario carmelitano da oltre vent’anni in Centrafrica, che attualmente vive a Bozoum ed è direttore della Caritas di Bouar.

L’11 giugno alcuni membri della coalizione ribelle Seleka hanno scortato dei locali che trasportavano del bestiame, probabilmente rubato, verso la frontiera con il Camerun. Giunti ad un posto di blocco vicino alla città di Ngaoundaye, la polizia ed alcuni membri delle milizie anti-balaka hanno intimato agli uomini della Seleka di consegnare le armi. È seguito un conflitto a fuoco e «per vendicarsi – spiega padre Gazzera – nelle ore e nei giorni seguenti alcuni ribelli hanno attaccato Ngaoundaye». «Gli abitanti si sono immediatamente rifugiati nella missione locale gestita dai frati cappuccini, “visitata” poco dopo anche da membri della Seleka, che tuttavia si sono limitati a rubacchiare qualcosa e a minacciare frati e abitanti, senza essere troppo violenti»... (continua)
martedì, giugno 28, 2016

Unicef lancia l'allarme: 69 milioni di bambini moriranno entro il 2030

Il rapporto dell'organizzazione delle Nazioni Unite sulla Condizione dell’infanzia nel mondo 2016: senza interventi adeguati, nei prossimi 15 anni saranno 167 milioni i bambini destinati a vivere in povertà, 750 milioni le bimbe che costrette a sposarsi, 60 milioni i minori esclusi dall'istruzione.

Se non verranno prese misure immediate sono 69 milioni i bambini sotto i 5 anni che moriranno da qui al 2030 (data conclusiva degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) per cause prevenibili, mentre 167 milioni di bambini vivranno in povertà, 750 milioni bambine saranno date in spose contro la loro volontà e più di 60 milioni di bambini saranno esclusi dalla scuola primaria. È l’allarme lanciato oggi dall'Unicef nel rapporto annuale "La Condizione dell’Infanzia nel Mondo 2016"... (continua)
giovedì, maggio 19, 2016

Nigeria: ritrovata una delle studentesse rapite da Boko Haram

Traumatizzata, ma in buone condizioni. È la giovane ritrovata ieri nel nord est della Nigeria, nella foresta di Sambisa, considerata la roccaforte dei Boko Haram: faceva parte delle 276 studentesse di Chibok, nello Stato del Borno, presa d’assalto dal gruppo estremista nell’aprile del 2014.

Radio Vaticana - Poche ore dopo il sequestro, decine di ragazze riuscirono a fuggire, ma di oltre 200 non si seppe più nulla. La diciannovenne è stata ritrovata da un gruppo di milizie civili: con lei c’era un bambino di pochi mesi ed un uomo, arrestato perché ritenuto il jihadista a cui la giovane sarebbe stata data in sposa dai miliziani. Forse già in giornata potrebbe essere trasferita ad Abuja per incontrare il presidente Muhammadu Buhari. Della vicenda Giada Aquilino ha parlato col padre comboniano Efrem Tresoldi, direttore della rivista Nigrizia: ascolta... (continua)
mercoledì, maggio 18, 2016

Italia - Africa, Zuma ad America24 su Radio 24: l'italia sarà un ponte fra Africa e Unione Europea

Nkosozana Damlini Zuma, attuale presidente della Commissione dell'Unione africana, intervistata da Mario Platero ai microfoni di America24. 

"Questa conferenza avviene oggi nel nostro stesso interesse perché l'Italia potrà essere un ponte tra l'Africa e l'Unione Europea. Ha una maggiore conoscenza delle problematiche africane rispetto ad altri paesi europei perché le vive in prima persona, come avviene con l'immigrazione. Ma anche perché è il nostro vicino più prossimo nel mediterraneo e con l'Africa ha una storia di lunga data". Nkosozana Damlini Zuma, intervistata da Mario Platero ai microfoni di America24 su Radio 24 dà un quadro a tutto campo su immigrazione, sviluppo, rapporti con l'Europa e posizione africana su possibile seggio all'Onu per l'Italia... (continua)
lunedì, maggio 16, 2016

Venezuela: Maduro decreta stato d’emergenza, caos nel Paese

Situazione sempre più difficile in Venezuela, dove il presidente Nicolas Maduro – dopo aver decretato lo stato d’emergenza – ho ordinato l’occupazione delle fabbriche.

Radio Vaticana - Manifestazioni dell’opposizione al governo in tutto il Venezuela, mentre la Chiesa è impegnata a favorire il dialogo e la riconciliazione nel Paese. Il servizio di Alessandro Gisotti: ascolta

Sempre più tesa la situazione in Venezuela per lo scontro tra governo e opposizione. Il presidente Maduro ha decretato ieri lo stato d’emergenza per 60 giorni ed ha ordinato l’occupazione delle fabbriche che hanno interrotto la produzione. Il Venezuela è tra i Paesi con maggiori riserve petrolifere al mondo. Intanto, il vice-presidente Isturiz ha annunciato che nonostante i 2 milioni di firme raccolte non si terrà alcun referendum per la revoca di Maduro che, in un discorso televisivo, ha accusato gli Stati Uniti di ordire un golpe contro il suo governo... (continua)
domenica, maggio 08, 2016

Messico, costretta a confessare con la tortura: il processo si avvia alla conclusione

Amnesty International ha rinnovato l'appello affinché Yecenia Armenta Graciano, arrestata nel luglio 2012 dalla polizia locale dello stato di Sinaloa, nel Messico settentrionale, sia rilasciata senza ulteriore ritardo.  

Amnesty - Subito dopo l'arresto, la donna venne stuprata, soffocata e appesa a testa in giù fino a quando non confessò l'assassinio del marito. Da allora è in carcere. Le sue dichiarazioni, estorte con la tortura, hanno costituito l'unica prova presentata a suo carico durante il processo, che si avvia alla fase finale. Il 5 maggio, il capo della procura di Sinaloa - la stessa autorità responsabile delle torture - deve trasmettere al giudice del processo la richiesta di condanna o di proscioglimento nei confronti di Yecenia Armenta Graciano... (continua)
giovedì, maggio 05, 2016

Vescovo del Camerun: grazie all’Italia per aver raccontato al mondo il martirio cristiano

«Sono rimasto profondamente toccato dalla vostra iniziativa. Grazie per aver portato agli occhi del mondo il martirio cristiano in tutte le sue declinazioni, anche le meno note come la nostra». 

Con queste parole monsignor Bruno Ateba, vescovo di Maroua-Mokolo in Camerun, ringrazia Aiuto alla Chiesa che Soffre per l’evento organizzato il 29 aprile a Fontana di Trevi. Illuminando di rosso la fontana romana, ACS ha richiamato l’attenzione pubblica e mediatica internazionali sul dramma dei cristiani perseguitati, spesso poco conosciuto in Occidente. «Quando si verificano tragici attentati come quelli di Parigi o Bruxelles, tutto il mondo ne parla – aggiunge il presule – Qui attacchi simili accadono ogni giorno, ma nessuno lo sa»... (continua)
domenica, aprile 24, 2016

Sisma Ecuador, Correa dichiara 8 giorni di lutto nazionale

L'Ecuador ricorda le vittime del violento sisma che una settimana fa a scosso l'intero paese gettando nel panico la popolazione. 

Il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, ha annunciato 8 giorni di lutto nazionale, a seguito del violento terremoto che una settimana fa ha sconvolto il Paese sudamericano. Il bilancio aggiornato dei morti è salito a 646. I dispersi sono 130. I feriti sono circa 12mila e gli sfollati oltre 26mila. Più di 100 persone sono state estratte vive dalle macerie, ha detto Correa, e i soccorritori continuano a lavorare... (continua)
mercoledì, aprile 20, 2016

Sisma Ecuador, nuova scossa nella notte

Nuova scossa sismica di magnitudo 6 nel Nord dell'Ecuador, mentre continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto di sabato, salite a 480. Incerto il numero dei dispersi.

Continua a salire il bilancio delle vittime del tremendo terremoto che lo scorso weekend ha colpito la zona costiera dell'Ecuador. Secondo gli ultimi dati del governo - che restano provvisori - i morti sono saliti a 433. Il ministro della Difesa, Patino, ha parlato di 231 dispersi e di 4.027 feriti; inoltre, secondo il viceministro degli Interni Fuentes, le persone scomparse sono circa 2.000... (continua)
lunedì, aprile 18, 2016

Sisma Ecuador: 272 vittime, subito 100 mila euro da Caritas

E’ di 272 morti e oltre 2.000 feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter che ha colpito l’Ecuador nella notte tra venerdì e sabato scorsi.  

Radio Vaticana - Secondo il presidente, Rafael Correa, rientrato anticipatamente da Roma, il numero delle vittime "continuerà a salire, anche in modo considerevole". La città costiera di Pedernales risulta essere la più devastata, ma in tutto sono sei le province interessate. Diecimila i soldati inviati sul posto mentre ancora si scava tra le macerie in cerca di superstiti. Papa Francesco ha ripetuto in un tweet la preghiera di ieri al Regina Caeli: "Preghiamo per i popoli dell’Ecuador e del Giappone, colpite da violenti terremoti. L’aiuto di Dio e dei fratelli dia loro forza e sostegno"... (continua)
martedì, aprile 12, 2016

Nigeria - La sofferenza di donne e bambini sfollati

Si fa sempre più precaria la situazione in Nigeria alle prese con povertà e terrorismo: il programma alimentare mondiale si impegna ad aumentare gli aiuti.

Abuja (Agenzia Fides) – Negli ultimi mesi la violenza del gruppo islamista Boko Haram si è intensificata nel nordest della Nigeria e al confine con Camerun, Ciad e Niger, causando un grave incremento nel numero di rifugiati e sfollati interni. Vittime più colpite sono le donne e i bambini. Dal mese di dicembre, si calcola sia raddoppiato il numero degli sfollati nei tre Paesi, mentre in Nigeria ci sono quasi 3 milioni di sfollati a causa della violenza e altri 2 milioni e 200 mila hanno cercato riparo nei Paesi limitrofi... (continua)
martedì, marzo 29, 2016

Aiuto alla Chiesa che Soffre: non ricordiamoci dei cristiani perseguitati soltanto in occasione di tragici attentati

Lahore, 27 marzo, attacco ai cristiani mentre festeggiavano la Pasqua in un parco. 

Aden, Yemen, 4 marzo. Quattro Missionarie della carità, la congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta, vengono trucidate da islamisti. In questo mese di marzo, in cui la comunità cristiana è stata nuovamente messa sotto attacco, Aiuto alla Chiesa che Soffre ribadisce con forza la necessità di porre fine ad una tragica tendenza che la Fondazione pontificia – autrice dal 1999 del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo – continua a registrare di anno in anno. «I cristiani sono il gruppo maggiormente perseguitato oggi nel mondo – affermano Alfredo Mantovano e Alessandro Monteduro, rispettivamente presidente e direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia – e spesso, in Paesi come il Pakistan, divengono il capro espiatorio dell’odio antioccidentale degli estremisti». Non è raro infatti che le locali comunità cristiane ... (continua)
martedì, marzo 29, 2016

Cristiani pakistani: confortati dalla vicinanza del Papa

“Gesù ci mostra che la potenza di Dio non è distruzione, ma amore; la giustizia di Dio non è vendetta, ma misericordia”.  

Radio Vaticana - E’ il tweet pubblicato oggi da Papa Francesco sul suo account @Pontifex. Parole che non possono non far pensare alla terribile strage di donne e bambini a Lahore, perpetrata dai talebani nel giorno di Pasqua. Ieri, al Regina Caeli, l’appello vibrante del Papa per la difesa della minoranza cristiana in Pakistan e la condanna dell’odio che porta solo alla distruzione. Nelle ultime ore, intanto, sfidando la paura, centinaia di cristiani e musulmani si sono radunati, per una Veglia di preghiera, all’entrata del parco giochi dove è avvenuto l’attentato... (continua)
giovedì, marzo 24, 2016

Eolico e solare per l'indipendenza energetica del Marocco

In Marocco è in funzione la più grande centrale eolica del continente africano. E altre saranno realizzate, anche grazie ad un consorzio con Enel Green Power. A febbraio acceso il primo lotto del più grande impianto solare termodinamico al mondo presso Ouarzazate. Obiettivo del Paese al 2020 è coprire il 42% del fabbisogno elettrico con le rinnovabili. 

Qualenergia - Il Marocco, un Paese senza significative risorse energetiche fossili, procede spedito verso una sempre maggiore indipendenza energetica. Oggi dipende dall'import di energia per il 92%, ma ha obiettivi importanti già al 2020 soprattutto per il solare e l'eolico. Khadija Ezaoui è capo progetto per l’azienda Energie Eolienne du Maroc (EEM) e alla agenza di stampa Dire ha spiegato in cosa consiste lo sviluppo dei parchi eolici in un Paese che sta da tempo spingendo molto sulle installazioni di impianti a fonti rinnovabili... (continua)
martedì, marzo 22, 2016

Mancanza di Acqua Potabile, ogni giorno muoiono 4 mila bambini

La denuncia arriva da Plan International, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra oggi. 

di Dario Cataldo

Nell’attuale epoca della globalizzazione, della comunicazione immediata e repentina, ancora si muore per la mancanza di acqua potabile. Il bene primario per eccellenza, causa purtroppo la morte di migliaia di innocenti, almeno 4 mila al giorno. Un dato sconcertante, rilasciato in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, che si celebra oggi, 22 marzo. La denuncia arriva dalla Organizzazione non governativa “Plan International”, attiva nel campo della cooperazione per lo sviluppo e aiuti umanitari... (continua)


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