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mercoledì, settembre 14, 2016

I missili del Sì

È una roba da non credere, ma per chi ci prendono? Questa frase l’avrebbe dovuta pronunciare il presidente del consiglio in carica, Matteo Renzi, purtroppo l’ha detta Bersani. 

di Corradino Mineo

In America John Phillips era un avvocato ricco e influente, finanziatore del Partito Democratico e sposato con una giornalista accreditata al Congresso, Linda Douglass, che lasciò il mestiere per andare a guidare la “comunicazione” della Casa Bianca sulla riforma sanitaria. Qualche anno fa i coniugi Philips (un antenato si sarebbe chiamato Filippi) avevano acquistato un borgo medievale in Toscana, Borgo Finocchietto, rimasto “proprio come mille anni fa” ... (continua)
mercoledì, marzo 16, 2016

Vince Hilary,torna la deflazione

Hilary ha vinto con distacco in Florida e negli stati del sud

di Corradino Mineo 

Dead Sanders Walking. Sul suo Blog, Vittorio Zucconi esulta: Hilary Clinton ha vinto le primarie in tutti gli stati in palio nel secondo supertuesday, aumenta il suo vantaggio in delegati su Sanders e sarà, Hilary, la candidata alla presidenza. A meno che -paventa Zucconi- “non saranno gli ingranaggi giudiziari, che da mesi macinano l'inchiesta sulle sue email, a fare lo sgambetto all'ex Segretaria di Stato?... (continua)
lunedì, marzo 07, 2016

Primarie della nazione

Corriere e Pd lamentano il calo dell’affluenza a Roma e cesellano su Bassolino, già sindaco e presidente della regione, sconfitto a Napoli - per un pugno di voti - da una quasi sconosciuta Valeria Valente.

di Corradino Mineo  

Primarie Pd, Renzi piglia tutto, titola la Stampa. Era inevitabile, Renzi ha stravinto in Parlamento, ha vinto (per ora) nel paese e la minoranza Pd si è suicidata: così la gente non va a ai gazebo e vota i candidati del premier. Stefano Folli, Repubblica,coglie in ciò “l’evidenza di un sostanziale fallimento”: scarsa affluenza a Roma, la metà, o meno, di quella con la quale fu scelto Marino, e “pochezza del dibattito, anticipo, si può temere, di una contesa per il Campidoglio che rischia di essere altrettanto monotona, grigia e retorica”... (continua)
venerdì, febbraio 19, 2016

Unioni difficili

Unioni: dietrofront di M5S, stop dei 5 Stelle, sgambetto di Grillo.


Così è se vi pare. Ieri sera il senatore Airola ha spiegato che il movimento era per le unioni civili ma poiché la Lega si era detta disponibile a ritirare 4.500 dei 5mila emendamenti presentati, non avrebbe votato “il canguro” Marchini, l’emendamento premissivo che, falciando emendamenti e dibattito, avrebbe evitato che il Pd si dividesse in aula mettendo al sicuro lo scheletro della legge Cirinnà... (continua)
lunedì, febbraio 08, 2016

Sinistra vo cercando

Sala supera il test delle primarie, scrive il Corriere. 42,3% dei sessantamila votanti contro il 33,9 della Balzani e il 23% di Majorino. 


“Risappia: adesso sosteniamolo tutti”, titola Repubblica. “La sinistra, divisa, aiuta Renzi”, constata la Stampa. Il quale Renzi dice ai giovani democratici, reduci da un corso di formazione, che ora servono primarie per eleggere il presidente della Commissione Europea e che gli elettori di destra non puzzano: “chi fa lo schifiltoso coi voti, perde”. Sulla seconda affermazione, ricama il Fatto che la traduce così:... (continua)
venerdì, giugno 20, 2014

Renzi scoppia di salute

Siamo entrati in una nuova era, quella del Renzi Primo, del rottamatore che si trasforma in mattatore. 

di Corradino Mineo 

Fino a ieri i giornali se la prendevano con chi avanzasse il benché minimo dubbio. Oggi, si accorgono che la terra promessa è lì sotto i loro occhi e cominciano a guardarsi intorno. E trovano Berlusconi, non il vecchio ormai condannato con sentenza passata in giudicato, quello tutto nuovo, il B. 2.0 che sbotta: “Noi stiamo riscrivendo la Costituzione per la terza repubblica e questi mi trattano come un volgare delinquente”. Chiamato dai giudici di Napoli a testimoniare, quando gli hanno chiesto perché, da Presidente del Consiglio andasse a riferire a Impregilo valutazioni e desiderata di Valter Lavitola, Berlusconi s’è scocciato: “non capisco il senso di queste domande”
... (continua)
lunedì, maggio 26, 2014

Il crollo d'Europa, il trionfo di Renzi

L’Europa è stata scossa da un terremoto e vaga al buio, l’Italia ha avuto paura e si è affidata a Matteo Renzi! 

di Corradino Mineo 

Irriso da Crozza, commiserato da non pochi commentatori che lo vedevano travolto dalla rabbia delle piazze e dello scetticismo degli elettori, il Presidente del Consiglio ha invece guidato il suo partito a un risultato storico (mai nessuno, né la Dc né il PCI, in Italia avevano fatto meglio) ed è oggi il leader politico elettoralmente più forte d’Europa. Grillo è caduto, vittima del suo ego e della trappola che gli hanno teso i media osannandolo. Ha perso sia in percentuale che in voti. Il #vinciamonoi gli è tornato sui denti. Con poco più della metà dei voti ottenuti da Renzi, non è più credibile come alternativa, si deve inchinare al vincitore... (continua)
giovedì, maggio 22, 2014

Matteo di lotta e di governo

“Il voto europeo preoccupa i mercati”, scrive il Sole24Ore. 

di Corradino Mineo 

Ma non mi dire! Hitler e Stalin, gufi e sciacalli, tribunale del popolo, decide tutto la rete, e poi Expo e un ex ministro (Scaiola) forse accusato dell’omicidio per omissione di un giuslavorista ammazzato dalle Br. Uno spettacolo di così grande fiducia in noi stessi… e, guarda un po’, chi è abituato a far soldi con la sfiducia ne sta approfittando!
Scrive Antonio Polito. sul Corriere, “Come farsi del male (e tanto) da soli”. Secondo me, ci facciamo del male almeno da 4 anni, da quando, cioè, intellettuali e giornalisti “terzisti” prima hanno giustificato la rete di protezione che Napolitano disegnava intorno al governo Berlusconi... (continua)
mercoledì, maggio 21, 2014

La paura fa 90. Un caffè a 4 giorni dal voto.

Dopo il faccia a faccia Grillo - Vespa, Repubblica rompe gli indugi e fa il sui endorsement e titola: “Renzi sfida Grillo. Vincerò il derby, il governo non rischia”. 

di Corradino Mineo 

All’interno trova spazio un’intervista a Emanuele Macaluso, già comunista siciliano, sostenitore testardo del valore nazionale dell’operazione Milazzo (un governo Destra-Sinistra dell’isola quando, nel 58, sembrò che anche una parte della borghesia mafiosa cercasse strade nuove, e oggi interprete ascoltato del Napolitano-Pensiero. Repubblica gli chiede: “Poniamo che il sorpasso (di Grillo) invece avvenga, Napolitano scioglierà le Camere? «Non credo. Io non le scioglierei. Per cosa poi, per un sorpassino in un voto che non è nemmeno quello delle politiche? Non cambiano mica i rapporti parlamentari»... (continua)
lunedì, maggio 19, 2014

La guardia è stanca

Il Corriere si occupa del “decreto per salvare Expo”, Repubblica annuncia che sulla “Tasi oggi si decide”, La Stampa si occupa della “nuova sanità: parti senza dolore e ticket più bassi”. 

di Corradino Mineo 

La campagna elettorale sta stufando. Ilvo Diamanti spiega, su Repubblica, che, in fondo, dovremmo essere grati agli anti euro (Fratelli d’Italia, Lega Nord, in parte, M5S) perché almeno fingono di prendere sul serio l’Europa. Speculano sulla delusione diffusa tra gli elettori, ma al sicuro dal rischio di dover fare sul serio perché anche gli italiani più critici non pensano affatto che noi si possa fare a meno dell’Europa e nemmeno della moneta unica... (continua)
martedì, maggio 06, 2014

La verità che fa male

La verità è testarda e alla fine quelli che preferiscono credere nelle versioni di comodo si rompono la testa. Corriere: “Ora si tratta sui colloqui con gli ultrà. 

di Corradino Mimeo 

Napolitano non si tratta coi violenti”. La Stampa: “Nelle carte della Figc la trattativa con gli ultrà”. Il Fatto: “Genny a carogna. Prima trattano poi lo indagano”. “Napolitano ai club: rompete i legami con le curve ultrà”, scrive infine Repubblica. Sì, c’è voluto un intervento del Presidente della Repubblica e, in serata, l’ammissione di un “errore”, quello di parlare con Genny e i suoi amici, da parte di Renzi, per riconoscere che all’Olimpico le autorità tutte hanno rimediato una figuraccia in diretta tv. E ora, che dire? Ha ragione persino il Giornale: “Sono troppe le gaffe di Alfano (che aveva negato con sicumera ogni “trattativa”). Ci vuole un ministro dell’interno”... (continua)
domenica, maggio 04, 2014

Guerra o rivoluzione?

"Italia pronta a intervenire in Ucraina" lo dice, secondo Repubblica, la ministra della difesa Pinotti? 

di Corradino Mineo 

Intervenire in una guerra civile, scatenata da un presidente dittatore cacciato dalla piazza, ma poi con un governo "rivoluzionario" che sottovaluta i sentimenti filo russi di una parte della popolazione o intende venirne a capo grazie ai soldi del Fondo Monetario e all'ombrello della Nato?
Lo Stato italiano dovrebbe intervenire piuttosto a Roma dopo quel che è accaduto intorno alla finale di Coppa Italia, Napoli-Fiorentina. I fatti non sono ancora chiari. Si parla di qualche chiosco travolto e del proprietario di uno di questi, ultras romanista, che insegue, armato, un gruppo di tifosi del Napoli urlando "li ammazzo tutti"... (continua)
giovedì, aprile 24, 2014

Fiducia elettorale

Una fiducia elettorale, perché consente ad Alfano di votare sì al decreto sui contratti a termine (ridotti, per intercessione di Cesare Damiano, da 8 a 5 in tre anni) ma continuando a far campagna contro la sinistra del Pd e la Cgil che avrebbero snaturato il provvedimento. 

di Corradino Mineo 

Matteo Renzi ha dovuto porla, la questione di fiducia, e si è sfogato subito dopo al Tg1 contro i “soloni milionari” per i quali 80 euro in busta paga non farebbero la differenza per chi ne guadagna 1200 al mese. Il Premier recupera, subito, il centro della scena togliendo il segreto su stragi di stato, collusioni con la mafia, depistaggio dei servizi segreti. Feltri dice che è un bluff e non ne sapremo di più. Certo è da ingenui credere che in quelle carte ci sia la verità, ma smettere di coprirle è comunque atto dovuto e prova di coraggio... (continua)
martedì, aprile 22, 2014

Populisti di lotta e di governo

Mi ha colpito ieri un tweet di Vittorio Zucconi: “Attendo con ansia la Liberazione, il 25 Maggio…la Liberazione da questa demenziale euro campagna elettorale”. 

di Corradino Mineo

Oggi Ilvo Diamanti scrive: “Siamo tutti populisti”. Da Marine Le Pen alla Lega, da Orbán a Grillo, da Alba Dorata e all’immancabile Silvio Berlusconi. Diamanti è, tuttavia, uno studioso, ecco che si chiede pure se “la messa in scena della politica…capace di parlare al popolo”, tipica di Matteo Renzi, non rientri per caso anch’essa nella categoria del populismo. E, per buona misura, si chiede se non ci rientri persino lo stil novo di Francesco Papa. Lascerei da parte il Papa, che non cerca voti ma usa la parola per abbattere le mura del Vaticano e non finire chiuso dentro i 700 metri quadrati dell’attico insonorizzato di un prete sontuoso, pomposo, presuntuoso... (continua)
domenica, aprile 20, 2014

L'aumento di Renzi

La Stampa: “Ecco l’aumento di Renzi”. L’aumento, non i tagli di Renzi o le tasse di Renzi! 

di Corradino Mineo

Il Fatto Quotidiano: “Renzi batte i gufi 1-0”. Va bene che il giornale di Padellaro e Travaglio poi precisa: “ma è solo il primo tempo”. Però è andata. Il Governo ha trovato i soldi da mettere a maggio nelle buste paga di 10milioni di italiani, lavoratori dipendenti con meno di 1500 euro al mese. “Trovate le coperture” scrive il Corriere. “Manovra di sinistra” fa eco Repubblica. Il Sole e il Giornale obiettano che questo famoso “aumento” non è per tutti. Per ora non riguarda i poveri sotto gli 8mila euro né le partite IVA. Nei “pezzi” di analisi, si sottolinea come molte coperture siano state trovate con provvedimenti “una tantum”... (continua)
mercoledì, aprile 16, 2014

Voto di scambio politico mafioso

Vorrei fare il punto sulla penosa sceneggiata di cui si sono resi responsabili i senatori a 5 Stelle, mentre Grillo li guardava dall’alto della tribuna del Senato. 

di Corradino Mineo 

Innanzi tutto il merito. Si trattava e si tratta di introdurre nel nostro ordinamento il voto di scambio politico mafioso. A cosa serve questo reato? Non in particolare a colpire il mafioso, che verrebbe punito comunque per associazione mafiosa e per reati connessi. Serve, invece, per incastrare il colletto bianco, il politico che promette favori alla mafia in cambio di voti. E’ importante che si voti la legge? Sì. È importante che si voti presto? Ancora sì. Se il senato domani la approvasse in via definitiva, questa legge entrerebbe in vigore già per la prossima campagna elettorale... (continua)
martedì, aprile 15, 2014

Se questo è Grillo

Nomine sì ma anche no. Renzi ha deciso di persona, dopo aver ascoltato tutti, Napolitano, i boiardi che volevano la conferma, gli ambasciatori in cerca di un posto al sole. Ha scelto alcune donne, Marcegaglia, Todini, Grieco, ma nel ruolo meno operativo del presidente, di Eni, Poste, ed Enel. 

di Corradino Mineo 

“La pietanza più saporita - scrive Alberto Statera per Repubblica - è il siluramento di Paolo Scaroni, che dopo tre mandati da amministratore delegato dell’Eni ha fatto carte false per essere riconfermato o almeno per trasferirsi alla presidenza”. Ma al posto di Scaroni arriva un candidato interno e suo stretto collaboratore: Claudio De Scalzi... (continua)
giovedì, aprile 10, 2014

Oggi il Tribunale di Milano esamina il caso Berlusconi, domiciliari o servizi sociali?

In questo 10 aprile i temi che occupano le prime pagine dei giornali, sono la decisione sulla pena che dovrà scontare Berlusconi e la tanto discussa legge 40.

di Corradino Mineo

Oggi è il 10 aprile, a las cinco de la tarde, il giudice di sorveglianza di Milano prenderà in esame il caso di Silvio Berlusconi, settantottenne condannato in via definitiva per truffa allo stato, che dovrà scontare qualche mese agli arresti domiciliari o, più probabilmente, verrà affidato ai servizi sociali per un periodo di rieducazione. “Posso aiutare e motivare i disabili” è la frase che il Corriere della Sera attribuisce all’ex premier ed ex senatore. Giannelli ironizza, mostrando un plotone di vecchiette che lo attorniano chiedendogli: “perché non facciamo una cena elegante?” ... (continua)
mercoledì, aprile 09, 2014

Guerra fredda e piccoli padri

Si sono parlati al telefono, si incontreranno. Alla vigilia dell’assegnazione di Berlusconi ai servizi di rieducazione, si vedranno a quattr’occhi e libereranno gli Italiani dall’incubo terribile che li attanaglia. E cioè che quei parrucconi, ruba soldi, inconcludenti dei senatori, provino a metter bocca sulla riforma delle istituzioni. 

di Corradino Mineo 

No, il nuovo sarà deciso altrove, dal Padre della Patria numero 1, Berlusconi, a colloquio con il Padre della Patria numero 2, Renzi. E nell’incontro aleggerà il disprezzo per la palude delle istituzioni nelle quali l’Italia è imprigionata, dal Padre della Patria numero 3, Grillo. È più o meno questa la rappresentazione che si ricava da una lettura “di pancia” dei giornali. La democrazia rappresentativa ha fallito: i medici sono gli stessi che sopravviveranno - bella forza, si sono costruiti il vestito su misura - al voto con l’Italicum: Renzi, Berlusconi, Grillo. Il bello, il brutto, il cattivo!... (continua)
lunedì, aprile 07, 2014

Quel patto ormai rattrappito

Stiamo arrivando alla resa dei conti. Per mantenere gli impegni il Governo deve por mano ai tagli. 

di Corradino Mineo 

Infatti i vantaggi da riduzione dello spread, da acquisti di Bond da parte della BCE, da allentamento dei vincoli di bilancio dell’Unione Europea, si spalmeranno, come tutti speriamo, sul nostro futuro ma non sarebbe saggio metterli subito in conto, non sarebbe una prova di determinazione né di fiducia in noi stessi. Ecco che servono risparmi per onorare le cambiali. Niente di grave, perché tagliare in modo saggio può essere più di sinistra che rimettere le briciole a lobbies e consorterie varie (come si faceva sempre sotto elezioni)... (continua)


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