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venerdì, aprile 04, 2014

Il rischio di fare "ammuina"

In forma (ma come fa, correndo tutto il giorno come una trottola?) Matteo Renzi è tornato in televisione - ci sta troppo, dice la Stampa: dal 19 al 31 marzo ben 29 ore - e ha confermato in tutto, ospite di Lilli Gruber, il suo programma. Anzi il suo ”crono programma”, perché, ha spiegato, il quando si fanno le cose è più importante che farle, direbbero i suoi critici “che farle bene”. 

di Corradino Mineo 

Documento di Economia e Finanza, nomine dei super manager, meno tasse da maggio per i lavoratori dipendenti, riforma del Senato. Perché le riforme istituzionali ci servono in Europa - ha insistito - per far vedere che siamo cambiati, che ora “facciamo le cose”. E poi ancora tagli, che sono - anche questo ha ripetuto - in primo luogo un modo per rivoluzionare amministrazione e spesa pubblica... (continua)
giovedì, aprile 03, 2014

Conserviamo il futuro

Istituzionale, il Corriere della Sera: “Berlusconi al Colle a sorpresa”. 

di Corradino Mineo 

Il Giornale gli dedica solo un sotto titolo: “Colpo di scena, incontro Napolitano-Berlusconi”. Per l’Unità, “Berslusconi non si rassegna. La Stampa sa com’è andata: “Al Colle per chiedere garanzie. Ma Napolitano dice no”. Repubblica addirittura virgoletta Il Berlusconi pensiero: “Chiedo tutela”. E il Fatto prova a infrangere il ritegno dei grandi quotidiani e tilota: “Un pregiudicato al Quirinale. Berlusconi ricatta il governo”... (continua)
mercoledì, aprile 02, 2014

106 Senatori, 315 deputati. Caffè anti casta?

“Numeri sconvolgenti”, li ha definiti Matteo Renzi, da Londra dove è volato per incontrare Cameron. Ha ragione: “Tanti disoccupati come nel 1977”, scrive il Corriere della Sera. 

di Corradino Mineo 

3milioni e 300mila italiani, il 13 per cento, non trova lavoro. Tra i ragazzi, fra 15 e i 24 anni, la percentuale supera il 42 per cento. “Serve flessibilità”, sono le parole che la Stampa mette in bocca al premier. “Ora flessibilità” titola anche Il Sole24Ore. “Renzi blinda il piano del lavoro”, incalza Repubblica... (continua)
martedì, aprile 01, 2014

Caterpillar. Un caffè come pesce d'aprile

Il Giornale: “Fuori i tromboni”. Sotto il titolo eccoli “i tromboni”: Monti, Rodotà, Zagrebelksky e Grasso. Poi, “Renzi conferma l’asse con Berlusconi e vara l’abolizione del Senato”. 

di Corradino Mineo 

“Renzi fa ciò che vuole - dice il Fatto Quotidiano - e il Colle benedice”. Il Foglio vede una “naturale alleanza tra Renzi e il Cav contro gli Ayatollah della Carta. Le sberle ai sacerdoti della Costituzione, l’annuncio della riforma del Senato, l’assist di Napolitano e Berlusconi”. Allegria! Berlusconi e Napolitano si allineano con il Premier, che si è eletto da solo ma è il più bravo. All’unisono con la pancia della nazione, scomunicano la nostra idea di un Senato di Garanzia. Al coro manca ancora Grillo. Già in campagna elettorale si deve distinguere, ma, forse, lo recupereranno dopo le europee... (continua)
martedì, aprile 01, 2014

Chi difende la Casta?

“Renzi striglia Grasso. No, il Senato non sarò più elettivo”, è questo il titolo forte del Corriere della Sera. 

di Corradino Mineo 

All’interno un’intervista, molto chiara, come sempre di Aldo Cazzullo al Presidente del Consiglio e segretario del Pd. In essa Matteo Renzi giudica quello di Grasso “un avvertimento” e lo considera improprio, da parte del Presidente del Senato. “Sono molto colpito dall’avvertimento di Grasso sui numeri in aula. Se lo avessero fatto Schifani o Pera si sarebbero fatti i girotondi”. Poi Renzi fissa i suoi paletti: “Il Senato non vota la fiducia, non vota le leggi di bilancio, non è eletto e non ha indennità”... (continua)
martedì, marzo 25, 2014

Giovanna d'Arco e la santa Russia

“Se Putin non si ferma, sarà sempre più isolato”, dice Barak Obama a Repubblica. Il presidente americano scommette sulla tenuta della “comunità internazionale”, ritiene che la rete dei rapporti economici e diplomatici con Europa, Cina, India, Sud Africa, Brasile sia tanto da sconsigliare alla Russia di arroccarsi in difesa dei suoi interessi nazionali. 

di Corradino Mineo 

Il meno che si possa dire è che Obama si sveglia tardi. Ha posto tardi la questione di Assad e non l’ha risolta, si è accorto tardi che la dittatura (democratica) dei Fratelli Musulmani non poteva rappresentare un esito accettabile per le Primavere Arabe, ha costretto tardi Israele ad acconsentire a un primo dialogo con l’Iran, e troppo tardi si è accorto che l’espansione economica e militare dell’Occidente verso le steppe russe stava mettendo in allarme la nomenclatura economica e militare a Mosca... (continua)
lunedì, marzo 24, 2014

Il vaso di coccio francese

“Boom dell’estrema destra”, la Stampa. “Balzo di Marine Le Pen, segnale all’Europa”, Corriere della Sera. Da tempo scrivo che l’Unione Europea, se finirà, finirà quando sarà scoppiata la crisi del regime in Francia, e a causa di tale crisi della Quinta Repubblica. Non ci siamo ancora.

di Corradino Mineo

Erano, quelle di ieri, solo elezioni municipali e solo per il primo turno. A Parigi Anne Hidalgo, arrivata seconda con un punto in meno della sua antagonista di destra Nathalie Kosciusko-Morizet, è molto probabile che diventi sindaco: perché ha vinto negli arrondissement considerati decisivi e può disporre di una riserva di voti più importante, per esempio i verdi, con cui si è già alleata. Ad Avignone, magnifica città del sud est, il candidato del Fronte Nazionale arriva in testa superando la socialista, ma il candidato di quella destra che in Francia si definiva un tempo “repubblicana” proprio per distinguerla dalla destra “xenofoba” del Front National, ha grattato il 20 per cento dei voti... (continua)
domenica, marzo 23, 2014

Vent'anni, no! Un caffè sulla profezia di Scalfari.

“Servono conti in ordine”, Padoan, ministro dell’economia, per la Stampa. 

di Corradino Mineo 

“Basta tagli alla sicurezza”, Carabinieri, Finanzieri e Poliziotti (che non vogliono essere accorpati) per il Corriere della Sera. “Nuovo piano di privatizzazioni”, Sempre Padoan per addolcire la pillola al Sole24Ore. “Mentana vuole il posto di Santoro”, palla in angolo del Giornale. “Mafia expo”, il prefetto di Milano mette le mani avanti e il Fatto riprende. Non c’è da scialare.
La Repubblica invece è intrigante: primo giornale di governo e primo d’opposizione. Come a Garibaldi fecero dire: “Nino (Bixio) domani a Palermo!”, Repubblica mette in bocca a Renzi: “Venerdì la riforma del Senato”... (continua)
venerdì, marzo 21, 2014

Non aderire per non sabotare

“Ridono anche di Renzi”, scrive il Giornale. Questa volta ad accennare a un sorrisetto sono stati Van Rompuy e Barroso. Poi aggiunge “Inchiesta sulla casa sospetta del Premier”. 

di Corradino Mineo 

I due termini, sorrisi e casa, diventano per il Fatto “una tenaglia” che stringe “Renzi tra Barroso e Carrai”. Carrai è l’amico che pagava al sindaco di Firenze l’appartamento vicino a Palazzo della Signoria dove Renzi ha ieri ammesso di essere andato a stare “ogni tanto”, ma dove pare avesse eletto la sua residenza. L’antifona è chiara: il premier è già nei guai, anche in questo, erede di Berlusconi.
Invece per la Stampa è in corso “una sfida”, per il Corriere “un duello”, per la Repubblica “un braccio di ferro” tra Renzi e i responsabili, in scadenza, dell’Unione Europea. Vero... (continua)
giovedì, marzo 20, 2014

Presunzione d'indecenza. Un caffè con Travaglio

Repubblica “Renzi alla UE: il 3% va cambiato”. 

di Corradino Mineo 

Veramente non lo ha detto alla UE; al contrario due volte, alla Camera e al Senato, Renzi ieri ha ripetuto che il suo governo rispetterà il parametro del 3%. Anche se non con lo zelo di chi stava programmando - Saccomanni - un rapporto tra deficit e PIL al 2,6% per incidere sul debito. Ma Renzi ha aggiunto che il parametro del 3 è ormai “anacronistico”. Il suo discorso (che ho ascoltato in Senato e che mi è parso tutto politico) si può riassumere così. Dobbiamo cambiare (riforme istituzionali, del lavoro, dell’amministrazione, della spesa) e dobbiamo farlo per noi stessi, non perché qualcuno ce lo chieda... (continua)
martedì, marzo 18, 2014

Il dilemma tedesco

“Ad Angela sono crollate le difese. - scrive Massimo Gramellini - Si è tolta lo spread dagli occhi e ha guardato (Renzi) come la figlia di un pastore tedesco può guardare una giovane marmotta italiana”. 

di Corradino Mineo 

La Stampa titola: “Merkel promuove Renzi”. Identico, “promuove”, anche su Repubblica. Per il Fatto il nostro “impressiona la Merkel”, ma la spending dovrà farsi più dura, tant’è che ora “si vende anche la Garibaldi” (grande nave portaerei. Dopo gli F35, altri taglio alle spese militari). Sì, gli occhi di Angela saranno stati pure umidi davanti “all’impressionante” dinamismo del giovane premier, dice il Giornale, ma “Markel non molla il guinzaglio all’Italia”. Il Corriere vede un “Elogio senza sconti”, il Sole una “cauta apertura della Cancelliera”... (continua)
lunedì, marzo 17, 2014

Il motore tedesco perde colpi

“La Crimea torna alla Russia”, Stampa. “Putin si riprende la Crimea”, Repubblica. 

di Corradino Mineo 

Feste popolari e mortaretti per un referendum che sarebbe meglio chiamare plebiscito. 93 o 95 per cento di sì alla patria Russia. Mi chiedo se qualche Tataro, o semplicemente un Ucraino, a urne aperte non si sia dovuto dolere, come don Ciccio Tumeo nel Gattopardo, di vedere il suo no trasformarsi in sì. Resta che la popolazione della Crimea preferisce la Russia, che a Kiev la piazza ha vinto contando (troppo?) sull’ombrello economico dell’Europa e su quello militare della Nato, che nel nuovo Governo siede almeno un ministro nazista e nessuno s’è preoccupato di lanciare un messaggio di pace e fratellanza alle popolazioni filo russe e russofone dell’Ucraina... (continua)


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