martedì, ottobre 25, 2016
Una giornata di studio in nome dell'ecumenismo nel 500° anniversario della Riforma protestante. 

di Dario Cataldo

Al sud più che al nord, il sincretismo culturale è storicamente più accettato e condiviso. Domani a Napoli, alle ore 15.30, presso la sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Pftim), si darà il via allo storico incontro tra due realtà del nostro tempo, frutto di una scissione che ha generato il mutamento di un percorso di unità cristiana .

In nome del dialogo, sulla scorta dell'esempio di Papa Francesco, ad aprire i lavori ci saranno il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, mons. Gaetano Castello, responsabile della Commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso di Napoli. Seguiranno le relazioni dei teologi Paolo Ricca, docente e decano emerito della Facoltà Valdese di Teologia, Pierluigi Cacciapuoti e Mario Iadanza, docenti della sezione San Tommaso della Pftim.

Come ha dichiarato mons. Gaetano Di Palma, decano della Pontificia Facoltà: "Si tratta di accompagnare il viaggio di Papa Francesco del 31 ottobre prossimo in Svezia. Perciò, l’incontro si svolge nello spirito di responsabilità ecumenica: infatti, tutti abbiamo bisogno di ringraziare Dio per quanto ha donato ai cristiani in questi due millenni; contemporaneamente, tutti dobbiamo chiedere perdono per quanto le divisioni tra noi hanno purtroppo creato, in vista di una testimonianza comune più credibile da rendere a quest’umanità, insanguinata da conflitti e lacerata dall’ingiustizia e dalla violenza".


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