mercoledì, ottobre 12, 2016
Arrestato nei giorni scorsi, era sospettato di preparare un attentato. In carcere era ritenuto ad alto rischio di suicidio

Jaber al-Bakr, il sospetto terrorista siriano arrestato nei giorni scorsi in Germania, è stato trovato morto impiccato nella sua cella. Lo riferisce la televisione all-news N24. Il suicidio è avvenuto in un carcere di Lipsia, città dove era stato arrestato lunedì. Secondo Der Spiegel, il giovane era entrata in sciopero della fame ed era "tenuto sotto costante osservazione a causa di acuto rischio di suicidio".

Arrivato come profugo in Germania nel febbraio 2015. Dopo l'ingresso illegale era stato registrato a Rosenheim e due mesi dopo aveva presentato domanda di asilo, poi accettata in giugno.

Nell'appartamento di Chemnitz, dove le forze speciali erano entrate sabato mattina pochi minuti dopo la fuga del giovane, erano stati ritrovati almeno 500 grammi di Tatp, l'esplosivo utilizzato dai jihadisti dell'Isis per creare ordigni artigianali, la stessa sostanza utilizzata per gli attentati di Parigi e Bruxelles.

L'arresto era avvenuto a Lipisa alle 6,06 di domenica mattina grazie alla denuncia di due connazionali, che avevano riconosciuto il ricercato e lo avevano immobilizzato in attesa dell'arrivo della polizia. ll 22enne era sospettato di essere collegato all'Isis e di aver preparato un attentato in Germania, forse a uno dei due aeroporti di Berlino. E poche ore dopo l'arresto, il capo della polizia sassone, Joerg Michaelis, aveva confermato l'esistenza del nesso fra il giovane e lo Stato islamico.




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