mercoledì, agosto 31, 2016
La Presidente è sospesa da Maggio. Il Senato oggi deciderà sulla sua eventuale destituzione. Rousseff farà dichiarazioni alla stampa dopo la decisione, alle 13 locali (18 italiane).

Dilma Rousseff vive le sue ultime ore alla guida del Brasile. Salvo grosse sorprese,  al termine di un controverso procedimento giuridico-politico, i senatori voteranno oggi a Brasilia per la sua destituzione con l'accusa di aver truccato i conti pubblici. Rousseff ha previsto di fare una dichiarazione alla stampa verso le 13 locali (le 18 italiane) dopo il voto. Una decisione che, in ogni caso, rischia di portare ulteriore scompiglio del complesso quadro politico brasiliano.

La decisione arriverà dopo gli scontri nella notte del 29 Agosto a San Paolo, dove centinaia di manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro l'impeachment della Presidente, proprio mentre la "lady di ferro" prendeva la parola per difendersi davanti al Senato. La polizia è intervenuta con i lacrimogeni.

Sebbene le accuse siano pesanti, molti dubbi sorgono sul processo politico della messa in stato d'accusa, dal momento che molti degli accusatori della Rousseff, tra cui l'ex vicepresidente Michel Temer (75 anni) destinato a succederle, sono immischiati in uno scandalo corruzione di proporzioni ben più gravi, all'interno della cosiddetta Operation Car Wash. Uno scandalo che coinvolge anche molti membri del Partito del Lavoratori (Pt), fra cui l'ex presidente e mentore della Rousseff, Luis Iniacio Lula.

Gli scandali emersi negli ultimi mesi hanno accresciuto enormemente il malcontento fra la popolazione, neppur troppo celato anche nel corso delle Olimpiadi di Rio. Lo scorso anno, il Congresso aveva introdotto una legislazione ad hoc per mettere sotto accusa la Presidente e rimuoverla dall'incarico, approvata lo scorso Aprile dalla Camera dei Deputati. A Maggio è, dunque, arrivata la sospensione ed il voto di oggi in Senato sarà l'atto conclusivo del processo politico.

Gli 81 senatori dovranno rispondere alla domanda: "Dilma Rousseff ha commesso un crimine di responsabilità?". Se saranno in 54 (i due terzi) a votare "si", decadrà dal potere ed ha già annunciato che si ritirerà a vita privata nella città di Porto Alegre. Nel caso contrario, sarà reintegrata immediatamente nelle sue funzioni. Secondo un conteggio del quotidiano Folha de Sao Paulo, il quorum è già raggiunto, con 54 senatori che voteranno per l'impeachment, 20 che si pronunceranno contro e 7 indecisi.

Lunedì le ultime parole della Presidente, in un'accorata difesa del proprio operato, proclamando la propria innocenza, definendo sin dalle prime fasi l'intero procedimento come un vero e proprio colpo di stato, avvisando i senatori che non si aspettino da lei "il compiacente silenzio dei codardi", accusando i suoi oppositori politici ed i grandi colossi finanziari di voler mettere fine a 13 anni di riforme sociali con la sua destituzione.


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