lunedì, maggio 02, 2011
Prosegue il flusso di pellegrini che vogliono rendere omaggio alle reliquie del Beato Giovanni Paolo II. Dopo Benedetto XVI, che ha sostato davanti alla bara di Karol Wojtyla al termine della Beatificazione, si sono avvicendati cardinali, autorità e innumerevoli fedeli.

Radio Vaticana - E nel pomeriggio è cominciata la recita del Rosario presieduta anche dal cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano. Il servizio di Tiziana Campisi: ascolta. Centinaia, migliaia: sono innumerevoli i pellegrini che vogliono pregare davanti alle reliquie del Beato Giovanni Paolo II. Nella Basilica di San Pietro il silenzio è rotto soltanto dalla recita del Rosario, pregato alle 16, alle 18 e previsto ancora alle 21. Ed è stato il cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per lo Stato della Città del Vaticano a presiedere quello delle 18:

“Credo che questa preghiera sia il dono più bello che possiamo fare al nuovo Beato che tanto amava Maria e tanto amava il Santo Rosario, ha detto il porporato nell’introdurre la meditazione dei Misteri della luce. Credo che sia anche il ricordo più bello che possiamo portare nelle nostre case: portare il Rosario come impegno di preghiera per questo mese in tutte le nostre famiglie”.

Quindi il porporato ha proseguito:

“Il beato Giovanni Paolo II un giorno aprì il suo cuore disse: ‘Il Rosario è la mia preghiera prediletta, preghiera meravigliosa, meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità’. E il Papa Benedetto XVI, a Colonia, parlando ai seminaristi, ha esclamato: ‘Maria ci mostra Gesù, suo Figlio, ce lo presenta, ce lo fa, in un certo modo, vedere, toccare, prendere tra le braccia. Maria ci insegna a contemplarlo con gli occhi del cuore e a vivere di Lui’. Credo che andare a casa con questo proposito, con questo impegno, sia il più bel ricordo di questa giornata e di questo pellegrinaggio”.


Non lontano dalla bara di Karol Wojtyla, alcuni fedeli lasciano lettere, biglietti, fiori, candele, altri oggetti, consegnandoli al personale addetto all’accoglienza che provvede a custodire tutto. La Basilica di San Pietro resterà aperta fino ad esaurimento del flusso di pellegrini e fedeli.

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