mercoledì, dicembre 07, 2016
Via libera alla legge di Bilancio. Renzi dalle 17,30 in Direzione Pd, poi al Colle per le dimissioni.

Il Bilancio è legge, ora Renzi può dimettersi. Lo annuncia lui stesso, alle 19 la salita al Quirinale. "Grazie a tutti, Viva l'Italia" scrive. Lo snodo a Palazzo Madama segna una giornata decisiva per capire quale strada prenderà la buca aperta dopo la vittoria del No al referendum Costituzionale. "Non sono io a decidere - dice nell'enews - ma devono essere i partiti, ad assumersi le proprie responsabilità. Il punto non è cosa vuole il presidente uscente, ma cosa propone il Parlamento".

Da circa mezz'ora l'incontro al Nazareno (grande assente D'Alema, impegnato a Bruxelles), ma l'ormai prossimo ex premier ha anticipato tutti con la enews: "Troveremo un modo per non disperdere la bellezza di quello che avete fatto. Di quello che siete. Ci sono milioni e milioni di italiani che credono a un altro modello di politica. Li abbiamo visti alle Europee, li abbiamo visti al Referendum, li vedremo anche in futuro. Ora però un passo alla volta e soprattutto, si può perdere un referendum, ma non il buonumore, mai! È già tempo di rimettersi in cammino".

Parole di chi è ormai ai saluti: alle 19 salirà al Colle, per presentare le dimissioni. Cosa succederà da domani?

La principale ipotesi in campo sembra quella di un governo istituzionale, di responsabilità nazionale, basata su un largo consenso, che possa innanzitutto cambiare la legge elettorale. L'unica alternativa sarebbero le elezioni anticipate: "Toccherà - ha sottolineato Renzi - ai gruppi parlamentari decidere che cosa fare". Comunque andrà, dalle 19 saranno aperte le consultazioni del capo dello Stato per gestire la crisi.

Immediate le reazioni di Lega e 5 Stelle. Mentre Salvini scandisce: "Voto subito o andremo in piazza". Grillo dal suo blog scrive: "La prossima mossa certa secondo me sarà demonizzarci. [...] il M5s ha appena depositato a Montecitorio una proposta di legge che estende i principi del sistema elettorale vigente per la Camera anche al Senato". La soluzione del voto immediato appare tuttavia complessa: con quale legge elettorale? E la sentenza della Consulta, prevista per fine Gennaio?


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