Visualizzazione post con etichetta 150th Unità d'Italia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta 150th Unità d'Italia. Mostra tutti i post
martedì, maggio 07, 2013

Chi era Giulio Andreotti, una delle figure più controverse
della politica italiana

“Il Divo”, “Belzebù”, “Zio Giulio”, “la Sfinge”: tanti i soprannomi con cui si era soliti riferirsi a Giulio Andreotti. Tra tutti, quello che meglio definisce il suo essere è di certo “Indecifrabile”

di Ilaria Sulla 

Noto infatti per la sua impenetrabilità, Giulio Andreotti è stato molte cose durante più di mezzo secolo di politica italiana: democristiano, Presidente del Consiglio, ministro, senatore a vita, indagato e molto altro. Ha vissuto 94 anni di storia italiana e più di 70 di vita politica, iniziando ai tempi dell’università come attivista della “Federazione Universitaria Cattolica Italiana” per finire come senatore a vita della Repubblica. Grazie all’amico De Gasperi Andreotti sale sulla scena politica italiana negli anni ‘40, e in un modo o nell’altro sarà presente in quasi tutti i governi... (continua)
venerdì, aprile 15, 2011

“Testimoni dei diritti” a 150 anni dall’unità d’Italia

Una seduta molto particolare quella che si svolgerà oggi nell'Aula del Senato dalle ore 10:00, protagonisti gli studenti delle scuole secondarie di primo grado

della nostra Monica Cardarelli

“Seduta straordinaria nell'Aula del Senato, venerdì 15 aprile alle 10, dedicata ai Diritti umani. Protagonisti oltre 200 studenti provenienti da sei istituti scolastici italiani che nel corso dell'anno hanno approfondito, con particolare attenzione alla attuazione nel loro ambiente di vita, quanto contenuto nella Dichiarazione universale sottoscritta a New York il 10 dicembre del 1948. Sarà il Presidente del Senato Renato Schifani ad aprire i lavori della sessione volta a promuovere nelle nuove generazioni le tematiche legate ai diritti umani e ad attribuire ai partecipanti il ruolo di 'Testimoni dei Diritti umani'
... (continua)
venerdì, marzo 18, 2011

Tanti auguri, Italia, dalle strade della Capitale!

dalla nostra corrsipondente a Roma Monica Cardarelli

Se nella notte del 16 marzo molti italiani hanno accolto l’invito a partecipare alla Notte Bianca Tricolore di Roma, la giornata della Festa Nazionale ha visto le strade e le piazze del centro gremite e affollate come non mai. I monumenti e numerosi palazzi del centro erano stati illuminati con i colori della bandiera e il tricolore sventolava alle finestre di molte abitazioni e nelle vetrine dei negozi. Nonostante la pioggia, numerosi gli italiani che si sono recati al Quirinale, a Piazza Venezia, al Gianicolo o davanti a Montecitorio in occasione della seduta congiunta delle Camere alla presenza del Capo dello Stato.
... (continua)
venerdì, marzo 18, 2011

Le Iene, i politici e l’Unità d’Italia

della nostra Federica Scorpo

Sapete perché il 17 marzo 2011 abbiamo festeggiato l’anniversario del 150° anniversario dell’Unità d’Italia? Se non lo sapete, ve lo dicono i politici. Ieri, 16 marzo, l’inviata Sabrina Nobile del programma televisivo Le Iene l’ha chiesto proprio a loro. Secondo voi come hanno risposto? Sappiate che se alla mia domanda vi siete sentiti in difetto, i politici intervistati dovrebbero cambiare mestiere. La risposta esatta è: il 17 marzo del 1861 Vittorio Emanuele II è proclamato re d’Italia. Non era difficile dato che da mesi se ne parla. Eppure i politici intervistati hanno tentennato.
... (continua)
giovedì, marzo 17, 2011

Auguri, Italia: ecco le celebrazioni di Perugia

Il capoluogo umbro ha indetto una serie di celebrazioni ed eventi in onore del 150° anniversario dell’Italia unita: lo scopo è quello di ricordare come la città di Perugia ed i suoi abitanti furono un valido alleato per la realizzazione del sogno comune a tutti gli italiani

della nostra Beatrice Niciarelli

Nel 1540, la città di Perugia fu annessa di nuovo allo Stato della Chiesa dopo alcuni anni di libertà e indipendenza economica; una delle conseguenza di questa riammissione fu la costruzione della bellissima Rocca Paolina, dove lo Stato Pontificio insediò una propria guarnigione. Dalla metà del 1500 in poi, la città vivrà un momento di splendore architettonico, con la costruzione di edifici di ordine religioso e amministrativo che spiccano tutt’ora nelle antiche vie del centro storico. La calma cittadina durerà fino agli anni del Risorgimento, quando in tutta la Penisola iniziarono a diffondersi richiami di ribellioni e rivolte da parte di patrioti che, stanchi di non poter avere una propria indipendenza territoriale, avevano iniziato la battaglia che porterà all’unità d’Italia, nel 1861. Nel capoluogo umbro, la rivolta si scatenò nel 1859, con le “stragi di Perugia” del 20 giugno
... (continua)
mercoledì, marzo 16, 2011

150 anni d’Italia: Giuseppe Mazzini e la Giovine Italia

della nostra collaboratrice Federica Scorpo

Considerato uno dei padri della patria, colui che ha contribuito fortemente alla realizzazione dell’unità d’Italia, Giuseppe Mazzini era un giovane con grandi ideali. Diede il nome di Giovine Italia alla sua associazione proprio per il desiderio di rinnovamento e progresso che solo i giovani possono portare. Dopo essersi unito ai Carbonari, decise che anche questo movimento, eccessivamente segreto, non era più sufficiente a liberare il popolo, a renderlo protagonista e indipendente. Lui stesso affermava che le rivoluzioni andavano fatte per il popolo e con il popolo.
La corrente mazziniana si basava appunto su Dio e il Popolo. La storia, per Mazzini, era la massima espessione dell’attività creatrice di Dio, per questo dinamica e in continuo progresso.
... (continua)
martedì, marzo 15, 2011

La questione meridionale nell'Unità d'Italia

«Che esista una questione meridionale, nel significato economico e politico della parola, nessuno più mette in dubbio. C'è fra il nord e il sud della penisola una grande sproporzione nel campo delle attività umane, nella intensità della vita collettiva, nella misura e nel genere della produzione, e, quindi, per gl'intimi legami che corrono tra il benessere e l'anima di un popolo, anche una profonda diversità fra le consuetudini, le tradizioni, il mondo intellettuale e morale.» (Giustino Fortunato, 1904)

del nostro redattore Antonino Crivello

Cosa sia con esattezza la ‘questione meridionale’ nessuno può dirlo. Il numero di problematiche nate da errate scelte politiche in vari momenti storici è così elevato che non si riesce a trovare una semplice definizione. E’ invece più facile dire quando inizia la ‘questione’: dal principio, fin dai primi anni della neonata Italia unita. Affronteremo in questo articolo se e come questa questione si è risolta ma è doveroso fare prima alcuni cenni storici.
... (continua)
lunedì, marzo 14, 2011

Il 17 marzo festeggiamo tutti l’Unità d’Italia… anche la Chiesa

Del nostro redattore Carlo Mafera

Stiamo celebrando l’unità d’Italia, ma siamo arrivati questo appuntamento ancor sostanzialmente divisi, con tante lacerazioni politiche e sociali e con tendenze più centrifughe che centripete. Partiamo dalla Chiesa, che avrebbe certamente motivo per recriminare per tante ingiustizie subite nella sua storia, soprattutto dopo la presa di Porta Pia, ma che oggi è la prima a celebrare questo evento che le ha fatto recuperare la sua funzione principale: quella spirituale di salvatrice di anime. Può essere l’occasione giusta per fare chiarezza e ristabilire insieme la verità storica su quello che è successo e per approfondire le ragioni e i torti delle due parti in causa, la Chiesa e lo Stato. A testimonianza della gioia con cui la Chiesa partecipa ai ‘150 anni dell’Italia’, il 17 marzo ci sarà una messa officiata dal Card. Bagnasco
... (continua)
lunedì, marzo 14, 2011

Festeggiare o meno? La diffidenza di alcuni

Il 17 marzo sta finalmente arrivando. Ma tra mugugni e indugi manca all’appello un’ampia adesione all’evento. Forse perché si discute ancora sull’utilità o meno di sospendere l’attività lavorativa, o del costo della giornata in termini di glissemont economico. In casa nostra senso d’appartenenza e storia sono costretti fare i conti con ricavi e bilanci d’esercizio? Che cosa significa per taluni storia, risorgimento, unità nazionale e soprattutto stato?

del nostro redattore Stefano Buso

Mancano pochi giorni al fatidico 17 marzo 2011, vero tormentone di questi febbricitanti giorni. Tante le posizioni divergenti relative a tale data – giorno di memoria e di orgoglio – in modo particolare nelle nuove generazioni. Va da sé che nell’occasione attività lavorative, officine, catene di montaggio e uffici dovrebbero partecipare… senza remore. Tuttavia, in questo caso (secondo più di qualcuno) il salasso economico sarebbe ingente. È proprio questo il motivo delle polemiche?
... (continua)


___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa