martedì, giugno 27, 2017
La Siria con il suo presidente Assad pagherà caro un eventuale nuovo attacco chimico.

Radio Vaticana - L’avvertimento è arrivato dalla Casa Bianca a poche ore dal parziale via libera della Corte Suprema al bando anti-islam di Donald Trump. Francesca Sabatinelli: ascolta

I segnali dei possibili preparativi di nuovi attacchi chimici ci sono, la Casa Bianca li avrebbe individuati, di qui il monito di Washington a Damasco: in caso di nuovo attacco di massa mortale, la Siria pagherà “un prezzo pesante” . In un comunicato, l’amministrazione Trump sottolinea che le attività in questione “sono simili ai preparativi fatti dal regime prima del suo attacco del 4 aprile” scorso, quando ad essere bombardata, probabilmente da gas sarin, fu la provincia nord-occidentale di Idlib, oltre 70 le vittime e tra loro molti bambini. Allora, la reazione degli Stati Uniti fu di lanciare una sessantina di missili contro la base da dove erano partiti i raid.

Nel frattempo, Donald Trump incassa un parziale successo, la Corte Suprema ha infatti reintrodotto parzialmente il cosiddetto ‘muslim ban’, il divieto di ingresso negli Usa da sei Paesi a maggioranza musulmana, che entrerà di nuovo in vigore tra due giorni, seppur in versione ridimensionata. Il bando non riguarderà tutti coloro che potranno dimostrare di avere un legame stabile, familiare o lavorativo, negli Stati Uniti.


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