lunedì, settembre 19, 2016
La cattura dopo una sparatoria a Linden, New Jersey. Poche ore prima era stato diffuso l'identikit del sospettato.

La caccia all'uomo "armato e pericoloso" è stata brevissima. Il sospettato per la bomba di Chelsea e quelle ritrovate nella stazione di Elizabeth, Ahamad Khan Rahami è stato arrestato a poche ore dalla diffusione dell'identikit da parte delle forze dell'ordine. Identificato attraverso le impronte digitali riscontrate su uno degli ordigni, era stato avvistato a Linden, New Jersey, appena 20 chilometri da New York.

È stato Rahami a sparare per primo, aprendo il fuoco contro gli agenti che si avvicinavano alla sua auto. Prima di essere fermato è riuscito a ferire uno dei poliziotti.

Colpito alla spalla destra, medicato e cosciente, Rahami è sospettato di aver partecipato alle esplosioni a New York e New Jersey ed e' stato ripreso in immagini diffuse dai network americani su una barella, mentre viene caricato su una ambulanza.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente Obama, direttamente da New York in occasione dell'Assemblea Generale dell'Onu prevista oggi: "Non ci sconfiggeranno mai, come americani noi non ci arrenderemo mai alla paura. Questo è l' ingrediente principale nella lotta ai terroristi [...] Continueremo a guidare la coalizione nella lotta all'Isis".

Intanto i federali confermano l'elevato possibilità di un collegamento fra la bomba esplosa a Manhattan e quelle ritrovate a Elizabeth e a Seaside Park, in New Jersey. Smentito, invece, qualunque connessione con la strage nel mall di St.Cloud, Minnesota.

Emergono, infine, i primi dettagli sulla vita di Rahami. Lavorava nel fast food di proprietà del padre Mahumud, al piano terra della loro casa di Elmora Avenue, ad Elizabeth. In passato c'era stati alcuni dissidi con il city council circa l'orario di chiusura ed uno dei tre fratelli era stato coinvolto in una rissa con un poliziotto.


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