sabato, agosto 20, 2016
Un entusiasmante commento carico di riflessioni al famoso brano degli Atti degli Apostoli in cui l’Apostolo Paolo esorta gli Ateniesi alla conversione al Cristo Risorto. 

di Angelica Lo Duca

Questo libro, scritto da Rocco Quaglia, psicologo e psicoterapeuta nonché professore ordinario di Psicologia dinamica all’Università degli Studi di Torino, è una riflessione approfondita intorno al tema della conversione al Cristo Risorto. «Il credente che non dice un “Sì!” pieno, totale, definitivo a Cristo – afferma
l’autore - è condannato a vivere la sua intera esistenza come un eterno feto, senza mai poter esercitare i propri sensi, quelli dello Spirito».

L’autore commenta il discorso di San Paolo Apostolo all’Aeropago di Atene con riferimenti anche alla situazione attuale dell’umanità, prestando particolare attenzione alla psicologia umana. Oggi come ieri l’uomo è abbagliato da diversi idoli, che lo ostacolano nell’incontro con il vero Dio. «Il rapporto con Dio – dice Quaglia – può guastarsi, a causa del peccato, e questo si riflette negativamente nei rapporti con il prossimo e con l’intero creato». E ancora: «Dio rende l’essere umano dapprima responsabile verso se stesso, poi verso chi gli vive accanto, infine verso tutte le forme di vita. […] L’uomo che non si riconosce creatura di alcun Dio, non può sentirsi responsabile della creazione; al contrario la sfrutta e la devasta, senza preoccuparsi per le generazioni future».

 Il libro commenta, versetto per versetto, l’intero brano degli Atti degli Apostoli con tono pacato e riflessivo. La lettura è scorrevole e molto piacevole, alternando riferimenti biblici alle riflessioni dell’autore. Molteplici sono gli spunti per la riflessione, come ad esempio la differenza tra «l’amore che cerca, e si esaurisce in un momento di piacere» e l’amore di una madre per il figlio.

Il libro è consigliato a chi è alla ricerca di Dio, ma anche a coloro che vogliono consolidare il proprio credo in Cristo. «E se un uomo non sa ancora di Gesù e dello Spirito Santo, come potrà salvarsi?» – si chiede Quaglia - «Riconoscere Dio come Creatore dei cieli e della terra, rivolgersi all’unico Dio di tutti gli uomini, amare se stesso e tutte le creature, è quanto Dio chiede per potersi manifestare. […] Salvare è il compito di Dio, poiché da lui veniamo e lui vuole che ritorniamo».

 Il libro, edito da Paoline, si colloca all’interno della collana Al pozzo di Sicar, di cui abbiamo già recensito Il vangelo di Giovanni - Dall'incredulità alla fede piena e Schiavo in Egitto - La storia di Giuseppe. Di Rocco Quaglia abbiamo recensito anche Le piccole donne dei Vangeli.


 


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