giovedì, luglio 07, 2016
Questo pomeriggio le forze pro-governative hanno completato l'occupazione della zona delle "al-Mallah farms", zona che si trova a ridosso della strada il Castello, unica via di facilitazione per l'accesso dei rifornimenti alla zona controllata dai ribelli della più grande città del nord della Siria.

                                             di Patrizio Ricci

I ribelli del coordinamento 'Fatah Halab' al momento hanno chiuso la strada, dato che tentare di percorrerla vorrebbe affrontare il serio pericolo di essere colpiti dalle forze governative con atgm (missili anticarro).
Nei  giorni precedenti, la zona delle al-Malah Farms (costituita prevalentemente da terreni agricoli e fattorie ormai abbandonate dalle forze di al Fatah Halab) è stata fatta segno di intensi attacchi supportati dall'aviazione siriana e russa.

Prendere il controllo di questa zona vuol dire aver completamente circondato la zona occupata dai ribelli.
Le forze antigovernative sono rappresentate ad Aleppo dal gruppo terroristico al Nusra alleato alle forze numericamente minoritarie del Free Syrian Army. In questo settore, vivono attualmente circa 250.000 persone, mentre nelle zone occupate dai governative, la popolazione supera il milione.

Le forze pro-governative sono costituite in gran parte da forze alleate, Hetzbollah, forze iraniane e milizie irachene sciite.  Si calcola che solo un 15- 20% del totale sia costituito da forze appartenenti all'esercito siriano. Siriano è invece il personale militare impegnato al sud del paese e nella zona di Latakia, esso è per il 90% di nazionalità siriana.
Ad Aleppo anche le forze ribelli sono prevalentemente straniere; sono costituite per la quasi totalità da forze islamiste radicali provenienti da paesi stranieri (Arabia Saudita, Qatar e Turchia) e supportate dalla coalizione dei paesi occidentali dell'ex gruppo 'amici della Siria'.
Tuttavia, l'operazione conclusa oggi è stata eseguita prevalentemente dalle forze siriane 'Tigre', una unità di forze speciali dell'Esercito arabo siriano con funzioni soprattutto offensive.
Nelle prossime ore si prevede una forte reazione dei guerriglieri anti-Assad che rischieranno il tutto per tutto pur di riconquistare le posizioni delle Mallah Farms. Se le forze governative terranno, l'unica via d'uscita per i ribelli sarà quella di negoziare una evacuazione dei combattenti in convoglio in direzione di Idlib. Questa eventualità potrebbe avvenire sulla falsariga di quando è già successo ad Homs: sarebbe la soluzione migliore per preservare i civili e trovare una soluzione diplomatica che eviti ulteriori carneficine.

Nota: nel video l'arteria tagliata in due dall' esercito siriano.


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