lunedì, giugno 06, 2016
Uno stimolante viaggio all’interno della visione pontificia di una Chiesa che non sia autoreferenziale. Partendo dall’Evangelii gaudium, si passa in rassegna la vera “missione” della comunità ecclesiale.

Recensione di Dario Cataldo

Un testo che parla della Chiesa ma che coinvolge tutti, nessuno escluso. In “La Chiesa secondo Papa Francesco”, ogni cristiano è chiamato ad operare secondo una logica di fratellanza, che non privilegi il proprio orticello bensì, lo condivida con il prossimo, con i poveri, con gli ultimi della terra. George Augustin è l’autore, un indiano residente in Europa, per l’esattezza in Germania. Cittadino del mondo, conosce sia le dinamiche della Chiesa asiatica che quella europea. Da tale presupposto, nasce un’attenta analisi sul pontificato di Papa Francesco, sulla scorta dell’Esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, la quale invita a condividere con tutti la gioia del messaggio evangelico.

L’invito è quello di una “Chiesa in uscita”, che dunque non sia autoreferenziale e auto celebrativa. Occorre che tutti si prodighino per il bene comune, attraverso l’esempio del Vangelo. Una sorta di “rivoluzione cristiana” che tracci un nuovo cammino comunitario.

In questo viaggio, nessuno è esente da responsabilità; sia la componente laica che quella religiosa, sono chiamate al comune intento di comunicare l’amore di Dio per gli uomini.

Dalle pagine del libro edito dalle Paoline, un chiaro desiderio di rinnovamento passa tra le opere del Successore di Pietro. A cominciare dalla volontà di concretizzare una Chiesa, specie in Europa, legata a modelli ormai obsoleti. Il Concilio Vaticano II è un pregevole strumento che ha mostrato al mondo quanto prolifico possa essere il vento del cambiamento.

L’autore sottolinea le sorti del “Vecchio continente” perché proprio in tale territorio – che tanto deve al Cristianesimo – sia incline a una scristianizzazione, come invece non avviene in altre zone, specie quelle di frontiera, dove si è disposti a morire per il proprio credo.

In Europa sembra che l’uomo possa fare a meno della religione, preso com’è da faccende buone a gonfiare il proprio ego. La fede invece è fondamentale per gli aspetti culturali di un popolo, perché lo plasmano alla sequela di buoni propositi, che nella fattispecie cristiana si fondano sull’amore a Dio e al prossimo. Il ritratto della Chiesa disegnato da George Augustin è di una comunità che alle volte non si accorge dei bisogni reali dei fedeli e di conseguenza, non è credibile ai loro occhi.

Per riaccendere la fiamma della fede in chi l’ha perduta o in chi l’ha riposta in cantina, assopita dalle frenesie della vita, l’Autore, rifacendosi alle parole del Santo Padre, esorta a un cambiamento che possa staccarsi dalla secolarizzazione degli Istituti. È opportuno cimentarsi con i diversi contesti in cui il cristianesimo è coinvolto e da lì, partire per creare una rete di collegamenti che combattano il relativismo fideistico.

Il vero problema del cristiano è il pensare di modellare una dottrina religiosa in funzione dei proprio gusti, usi e costumi, scordandosi comunque che aldilà delle differenti etnie, esiste un comune denominatore che è Gesù, la perfetta fusione dell’umano e del divino, che morendo in croce ha dato il via ha un nuovo corso storico.

Attraverso l’imitazione di Cristo, ognuno è chiamato a prendere quanto di buono c’è nella Chiesa e contribuire a migliorarlo, rendendolo condivisibile con tutti. Questa è la vera “missione del cristiano”.



SCHEDA DEL LIBRO

Titolo: La Chiesa secondo Papa Francesco

Autore: George Augustin

Editore: Paoline

ISBN: 9788831547437

Pagine: 160

Prezzo di copertina: €15,30 (acquista on line)

Collana: Magistero


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