giovedì, dicembre 04, 2014
La Società Italiana di Neonatologia conferma: “Il latte materno è superiore, sempre e comunque a quello artificiale”. Smentiti quindi i falsi pediatri indagati. 

di Silvio Foini 

I recenti fatti di cronaca che hanno visto i falsi pediatri indagati per spingere le neomamme all’adozione di latte artificiale, in cambio di benefit, (vedi nostro precedente articolo in materia) ripropongono l’annosa questione e cioè se sia preferibile allattare i neonati con latte artificiale oppure con quello che madre natura fornisce alle puerpere. Gli esperti del settore affermano, dati alla mano, che il latte materno, almeno per nei primi sei mesi di vita, riduca del 36% il rischio di sindrome da morte improvvisa del lattante e del 52% le possibilità che il bambino sviluppi la malattia celiaca. Traggono beneficio dall’allattamento al seno sia l’apparato intestinale che quello respiratorio oltre che la prevenzione di patologie allergiche quali asma, dermatiti, diabete mellito e obesità e questo soprattutto nei nati prima del termine della gravidanza. C’è poi da considerare che la neomamma che allatta il piccolo al seno accelera la ripresa post partum e riduce il rischi del cancro mammario e solamente nel caso in cui sia stata colpita da infezioni quali l’HIV, la varicella o il citomegalovirus i pediatri sconsigliano l’allattamento al seno.

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