venerdì, dicembre 05, 2014
Dieci bambini pakistani sono stati infettati con Hiv dopo aver ricevuto trasfusioni di sangue contaminato, secondo fonti di ufficiali sanitari, in un caso che ha evidenziando le lacune dello screening del sangue all’interno del paese. I bambini, di età compresa tra cinque e 16 anni, soffrono tutti di talassemia, malattia che richiede ai pazienti di sottoporsi a trasfusioni regolari. 

Misna - “Ho cercato informazioni e documentazione circa l’incidente e sto anche scrivendo ai governi provinciali al riguardo” ha detto Saira Afzal Tarar, ministro dei servizi nazionali che regolano e coordinano la salute. Il ministro ha definito il caso scioccante e ha promesso un’inchiesta. Il Pakistan ha leggi federali e provinciali che richiedono screening del sangue, ma l’attuazione è spesso ignorata. “I responsabili devono essere puniti e puniti molto severamente. Queste vittime stanno lottando tutta la vita con una malattia ed ora a loro viene data un’altra malattia, per tutta la vita. Credo che questi casi sono probabilmente la punta di un iceberg. La maggior parte dei donatori di sangue professionali sono tossicodipendenti. E ‘uno scandalo “ ha detto Javed Akram, vice-cancelliere dell’Istituto delle scienze mediche del pakistan (Pims). Akram ha detto che con i test ancora in corso su altri pazienti con talassemia il numero di bambini colpiti è destinato ad aumentare. Egli ha anche sottolineato che i bambini infettati dovranno ricevere un trattamento gratuito sia per l’Hiv che per la Talassemia. La maggior parte delle banche del sangue in Pakistan sono gestiti da privati e la qualità, l’età e il prezzo del sangue varia ampiamente

In risposta all’incidente, la Banca del Sangue Hussaini nella metropoli meridionale di Karachi ha offerto alla Federazione di Thalassemia del Pakistan tassi altamente agevolati per lo screening di campioni di sangue per l’Hiv “ La Banca Hussaini da sola fornisce annualmente trasfusioni di sangue a circa 25.000 pazienti di Thalasaemia, circa la metà dei casi presenti nel paese “ ha detto Asad Ali, responsabile della banca del sangue.

Il Pakistan è considerato un paese con una bassa percentuale di casi Hiv, meno dello 0,05% della popolazione totale. Ma la malattia, secondo gli esperti del settore, si sta espandendo tra chi fa uso di droga per via endovenosa, per prostituzione e per il rientro di molti migranti dai paesi del Golfo.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa