domenica, dicembre 07, 2014
Il preside dell'istituto De Amicis di Bergamo, Luciano Mastrorocco, lo fa spiegando che la scuola è pubblica e quindi, di tutti. “Non va creata alcuna occasione di discriminazione. La tradizionale natività potrebbe discriminare chi crede in altre religioni.” 

di Silvio Foini 

Tutto questo sta capitando a Bergamo: non si allestirà il tradizionale presepio all’istituto De Amicis. Il preside lo ha vietato affinché non vi sia discriminazione verso i fedeli di altre religioni diverse dalla cattolica, La nostra! Quella con i cui dettami siamo stati cresciuti ed in cui crediamo. Dato che l’istituto conta il 30 % di studenti non italiani ed in alcune classi la loro presenza raggiunge il 50% il preside sostiene che: “La scuola pubblica è di tutti e non va creata alcuna occasione di discriminazione. In classe ognuno può portare contributo, ma accendere un focus cerimoniale e rituale può risultare soverchiante per qualcuno, che potrebbe subire ciò che non gli appartiene. Non sono l'anticristo - Ha dichiarato il preside -  Ma questo e l'orientamento che ho dato all'istituto da otto anni, quando sono arrivato qui. Ed è un modo per rispettare tutti”.

Sagge parole invero, ma il professore non pensa che così facendo stia discriminando gli studenti italiani che hanno il sacrosanto diritto di manifestare il proprio credo religioso nel Paese in cui sono nati e vivono? E’ come se si invitassero a cena degli ospiti stranieri e poi noi fossimo costretti a non mangiare cibi cui siamo avvezzi tanto per non provocare nausee a chi è figlio di una cucina diversa. Non scherziamo! Il presepio si deve fare: certamente non serve a convertire nessuno e nemmeno lo desidera in nome della libertà religiosa, ma toglierci la nostra mi sembra un sopruso. Questa povera Italia sempre più preda della corruzione e allo sbando è pur sempre la nostra Patria. O per caso non lo é più?

“Un preside che nega le nostre radici e la nostra storia vietando il presepe in una scuola pubblica è indegno del ruolo che ricopre e dovrebbe essere rimosso immediatamente”. Lo scrive in una nota il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Massimiliano Fedriga commentando la vicenda che riguarda l'istituto De Amicis a Bergamo.


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