venerdì, marzo 21, 2014
Per effetto della crisi cambiano i consumi alimentari degli italiani, ma il quadro, che emerge da un'analisi della Coldiretti, non è del tutto negativo.

Informa Salus - Tra le conseguenze della riduzione del potere di acquisto degli italiani vi è infatti un calo dei consumi di merendine e dei cibi pronti, e, viceversa, un aumento delle vendite di materie prime per la preparazione dei cibi come miele e farina. In generale nel 2013 si è registrato un crollo storico della spesa rispetto all'anno precedente. Le famiglie italiane hanno tagliato dal pesce fresco (-20%) alla pasta (-9%), dal latte (-8%) all’olio di oliva extravergine (- 6%) dall’ortofrutta (- 3%) alla carne (-2%). Aumentano, invece, solo le uova (+2%).

Dall'analisi della Coldiretti emerge poi l’affermarsi dei prodotti low cost in vendita nei discount, che sono gli unici a fare registrare un aumento nel commercio al dettaglio nel 2013.


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