giovedì, dicembre 26, 2013
L'anima è piena di stelle cadenti (Victor Hugo, L'uomo che ride, 1869)

"De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani 

I pastrocchi del governo sulla tassa del mattone hanno assunto aspetti melodrammatici. Letta dice che “di fatto gli italiani non hanno pagato la tassa sulla prima casa, tranne una coda finale”. Sparita l’Imu sulle abitazioni principali, ecco il nuovo tributo, lo Iuc: diviso in Tasi (tassa servizi indivisibili) e Tari (tassa sui rifiuti). Su quegli immobili diversi dalla prima abitazione ci saranno sia lo Iuc sia l’Imu.

Di fatto, abolita l’Imu e al netto del “taglia e cuci” governativo, i cittadini non hanno proprio nulla da risparmiare. E considerando che le tasse dovrebbero essere un corrispettivo da pagare per servizi più efficienti, la beffa è tripla: confusione, stangate e servizi spesso inefficienti.

Non resta che sollevarci con un buon caffè, ma con attenzione; perché nei luoghi tipo caserme, ospedali, scuole, uffici e altre strutture collettive, il caffè dai distributori automatici costerà il 6% in più.

Davvero un’opera spaziale, e, infatti, il satellite Gaia è quasi pronto a mappare la Via Lattea, un censimento di un miliardo di stelle: non sono tutte perché se ne contano 200 miliardi, manca solo… la coda finale.

L’anima è piena di tasse pendenti.

Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

Fate schifo governo letta

Anonimo ha detto...

Fate schifo governo pd pdl

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