lunedì, novembre 18, 2013
Ho dato le mie dimissioni, ma le ho rifiutate (Winston Churchill)

da "De Docta Ignorantia" di Danilo Stefani 

Scrivere sullo sconfortante quadro politico è sempre più difficile: occorre dividersi, isolarsi, osservare e sperare di tenere il filo per non uscirne stravolti. Tutto è fluido e inafferrabile come lo scioglimento dei ghiacciai e insidioso come gli iceberg. Citiamo dieci esempi sull’Oceano Politico Italiano, con i fatti e gli autori (consapevoli e inconsapevoli). Prendiamo una lettera qualsiasi e abbiniamola agli eventi, scegliamo la “d” e vediamo il Titanic che ne esce.
  • Decantare rimanendo incantato (Enrico Letta).
  • Dividersi per allearsi (Forza Italia più “Nuovo centrodestra”).
  • Decaduto ma non scaduto (Silvio Berlusconi).
  • Dismesso per ricostruirsi (Roberto Formigoni).
  • Dichiarare perennemente le primarie, ignorando ciò che non è secondario (Pd).
  • Dibattito primario tra “vecchio e nuovo” (Massimo D’Alema e Matteo Renzi).
  • Dramma finito in Rete (Movimento 5 stelle).
  • Disgregarsi per continuare a disgregarsi (Scelta civica).
  • Deplorare la politica per condizionare la politica (Magistratura).
  • Dimissioni: ho rifiutato le mie dimissioni, ma le hanno accettate (Anna Maria Cancellieri).

Fuori dal ‘decalogo’: per il Financial Times la Cancellieri si dimetterà prima di mercoledì. Al solito, come i cornuti, sappiamo le cose sempre dagli altri.

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