giovedì, febbraio 21, 2013
L’inviato del regime all’Onu sferra l’attacco frontale alla Corea del Sud: “Se vi comportate male, non potremo fare altro che distruggervi”. E l’agenzia di stampa del Nord pubblica un video con le truppe americane, e Obama, in fiamme. (guarda il video)

Seoul (AsiaNews) - La Corea del Nord ha avvisato la Corea del Sud che farà "il secondo e terzo passo" dopo il collaudo nucleare, svolto la settimana scorsa, del suo arsenale militare. Secondo l'inviato nordcoreano alle Nazioni Unite, Jon Yong Ryong "non abbiamo mai riconosciuto le risoluzioni propagandistiche sulle sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Come dice il proverbio 'un cucciolo non ha paura della tigre', e un comportamento sbagliato della Corea del Sud potrebbe preannunciare solo la sua distruzione finale". Nei giorni scorsi i ministri degli Esteri dell'Ue e le Nazioni Unite hanno approvato una nuova tornata di sanzioni contro la Corea del Nord, in risposta al test nucleare condotto il 12 febbraio da Pyongyang. Tuttavia, la mossa diplomatica non sembra aver fermato il regime: al poligono Phungeri, situato nel nord-est della Corea del Nord, è stata registrata negli ultimi giorni un'attività che potrebbe testimoniare la preparazione di un nuovo collaudo nucleare sotterraneo.

Intanto il regime cerca di alzare i toni anche nei confronti degli Stati Uniti. L'agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, la Uriminzokkiri, ha pubblicata un'altra clip per celebrare il terzo test nucleare appena portato a termine. Questa volta, dopo una città Usa, a prendere fuoco sono le truppe americane e il presidente Barack Obama.

Secondo il testo che scorre sotto le immagini "non è scorretto affermare che la politica ostile e l'infinita violenza che gli Stati Uniti hanno rivolto alla Corea del Nord negli ultimi 70 anni, abbiano aiutato la Corea del Nord a diventare una delle maggiori potenze militari al mondo". La clip, diffusa dal portale Nk News, si conclude con una sequenza disegnata al computer che rappresenta il test nucleare dello scorso 12 febbraio.

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