L’associazione Greenaccord Onlus propone un secondo convegno per ripercorrere lo stretto rapporto che ha legato la vita di Karol Wojtyla e la Natura. Con interventi e proiezioni degli scatti più suggestivi
Roma, 25 Gennaio 2012 – «Non solo la Terra è stata data da Dio all’uomo, che deve usarla rispettando l’intenzione originaria di bene, secondo la quale gli è stata donata; ma l’uomo è stato donato a se stesso da Dio e deve, perciò, rispettare la struttura naturale e morale, di cui è stato dotato». Scriveva così Giovanni Paolo II nella sua Enciclica Centesimus Annus. Era il 1° Maggio 1991. Trent’anni fa. Un segno tangibile dell’enorme importanza che Karol Wojtyla assegnava al rapporto sano tra uomo e Creato. Una prova del suo amore, a tratti mistico, per le bellezze naturali. Un amore che si concretizzava nelle sue repentine “fughe” in montagna, usate come antidoto alla fatica degli impegni quotidiani. Ma anche come strumento per ispirarsi e sentirsi più vicino a Dio.
Per ripercorrere i grandi insegnamenti sulla salvaguardia del creato di Giovanni Paolo II, l’associazione Greenaccord Onlus organizza il 1° Febbraio prossimo a Roma, nella sede della Provincia a Palazzo Valentini, dalle ore 17.30, un secondo incontro dal titolo “L’amore per il Creato. A lezione da Wojtyla”.
“Ho avuto l’onore di seguire spesso il papa durante le sue vacanze” rivela il fotografo pontificio Arturo Mari, “conservo dentro di me ricordi indimenticabili. Più che vacanze, quelle erano per il Santo Padre un doppio lavoro. In quelle occasioni apriva veramente la sua mente; lì sono nate diverse Encicliche e i messaggi più alti per l’uomo, per la famiglia, per la donna, per i giovani. Questo era il punto sostanziale: non era riposo, ma era il contatto con Dio, a quella altezza, con quell'aria ad ispirarlo. Ma bisogna andare lì in montagna per comprendere meglio queste cose”.
Oltre ad Arturo Mari, interverranno Antonio Rosati, assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio della Provincia di Roma; Andrea Masullo, docente di Sostenibilità all’università di Camerino e presidente del comitato scientifico di Greenaccord; il prefetto Enrico Marinelli, già responsabile della Sicurezza del Papa; Monsignor Emery Kabongo, arcivescovo emerito di Luebo e membro della segreteria particolare di Giovanni Paolo II.
Per consultare il programma clicca qui.
Roma, 25 Gennaio 2012 – «Non solo la Terra è stata data da Dio all’uomo, che deve usarla rispettando l’intenzione originaria di bene, secondo la quale gli è stata donata; ma l’uomo è stato donato a se stesso da Dio e deve, perciò, rispettare la struttura naturale e morale, di cui è stato dotato». Scriveva così Giovanni Paolo II nella sua Enciclica Centesimus Annus. Era il 1° Maggio 1991. Trent’anni fa. Un segno tangibile dell’enorme importanza che Karol Wojtyla assegnava al rapporto sano tra uomo e Creato. Una prova del suo amore, a tratti mistico, per le bellezze naturali. Un amore che si concretizzava nelle sue repentine “fughe” in montagna, usate come antidoto alla fatica degli impegni quotidiani. Ma anche come strumento per ispirarsi e sentirsi più vicino a Dio.Per ripercorrere i grandi insegnamenti sulla salvaguardia del creato di Giovanni Paolo II, l’associazione Greenaccord Onlus organizza il 1° Febbraio prossimo a Roma, nella sede della Provincia a Palazzo Valentini, dalle ore 17.30, un secondo incontro dal titolo “L’amore per il Creato. A lezione da Wojtyla”.
“Ho avuto l’onore di seguire spesso il papa durante le sue vacanze” rivela il fotografo pontificio Arturo Mari, “conservo dentro di me ricordi indimenticabili. Più che vacanze, quelle erano per il Santo Padre un doppio lavoro. In quelle occasioni apriva veramente la sua mente; lì sono nate diverse Encicliche e i messaggi più alti per l’uomo, per la famiglia, per la donna, per i giovani. Questo era il punto sostanziale: non era riposo, ma era il contatto con Dio, a quella altezza, con quell'aria ad ispirarlo. Ma bisogna andare lì in montagna per comprendere meglio queste cose”.
Oltre ad Arturo Mari, interverranno Antonio Rosati, assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio della Provincia di Roma; Andrea Masullo, docente di Sostenibilità all’università di Camerino e presidente del comitato scientifico di Greenaccord; il prefetto Enrico Marinelli, già responsabile della Sicurezza del Papa; Monsignor Emery Kabongo, arcivescovo emerito di Luebo e membro della segreteria particolare di Giovanni Paolo II.
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