sabato, settembre 24, 2011
La terza edizione del Festival Francescano è iniziata ieri a Reggio Emilia. Il festival quest'anno è legato ai 150 anni dell’Unità d'Italia.

Radio Vaticana - Più di 60 appuntamenti tra spiritualità, approfondimento e spettacolo. Perché San Francesco è il Patrono d’Italia? Quale influenza continuano ad avere i valori francescani nell’attuale società? A queste e a molte altre domande risponde questa terza edizione. La manifestazione è organizzata dal Movimento Francescano dell’Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, con il sostegno della Regione Emilia Romagna ed è stata inserita nel programma delle celebrazioni ufficiali per i 150 anni dell’Unità d’Italia. L'evento sta sviluppando già da ieri il modo in cui il francescanesimo ha contribuito a costruire i valori di riferimento della cultura italiana. La formula dell’evento, che lo scorso anno ha registrato le 25.000 presenze, è unica nella sua declinazione poiché riesce a catturare un bisogno di spiritualità sempre più presente nella nostra inquieta società contemporanea. Il programma delle conferenze propone più di trenta relatori che indagano sul tema “Francesco d’Italia” dalle più svariate prospettive: religiose, spirituali socio-economiche, artistiche. Ma il Festival è soprattutto una grande occasione di spiritualità, di riflessione, di preghiera. "Siamo felici - ci ha raccontato frate Giordano Ferri, coordinatore generale del Festival - che questa straordinaria avventura di evangelizzazione stia già producendo grandi frutti. Li vediamo soprattutto nella vicinanza delle tantissime persone che partecipano e sostengono la nostra manifestazione”. (Da Reggio Emilia, Antonio Torrenzano) ascolta



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