martedì, maggio 03, 2011
Mons. Martinelli ha partecipato ai funerali del figlio di Gheddafi ucciso dai Raid Nato. In un'intervista a 'La Padania' denuncia le sofferenze della popolazione libica.

PeaceReporter - Il vescovo di Tripoli, mons. Martinelli, torna a pronunciarsi sull'intervento Nato in Libia, e punta il dito contro i bombardamenti che stanno uccidendo numerosi civili. "Siamo alla follia - ha commentato - queste bombe stanno facendo stragi di civili, stanno abbattendo abitazioni civili, non c'è più distinzione con i siti militari". Il vescovo ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Padania, e si è soffermato sulle posizioni della Lega in merito alla guerra in Libia. Il partito di Umberto Bossi è contrario all'intervento italiano nel Paese, e per il vescovo si tratta di una presa di posizione da non sottovalutare, un possibile primo passo "verso una pace che al momento vive solo nei nostri sogni". Mons. Martinelli ha poi descritto la gravità della situazione in cui si trovano a vivere i libici, con i bombardamenti che si susseguono costantemente tutte le notti.

Il vescovo inoltre ha partecipato ai funerali per il figlio di Muammar Gheddafi ucciso da un raid Nato. Nel corso della cerimonia ha discusso con gli ambasciatori presenti, e a suo dire "tutti sono concordi nel richiedere un intervento forte, di grande impatto, che possa fermare questa guerra insensata che si è abbattuta sulla popolazione civile".

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