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venerdì, maggio 23, 2014

22 anni fa l'attentato a Falcone. A Palermo la "Nave della legalità"

Giovanni Falcone veniva ucciso 22 anni fa, e Palermo lo ricorda con migliaia di studenti e le cariche dello Stato. 

La strage di Capaci, sebbene sia avvenuta 22 anni fa, viene ricordata con grande partecipazione soprattutto tra gli studenti. Molti di essi non erano nemmeno nati quando Falcone venne ucciso. La strage di Capaci rimane nel cuore non soltanto degli italiani ma del mondo intero, che non perde occasione per mostrare la propria indignazione di fronte ad un atto di questa gravità. Un attentato mafioso pianificato per mesi ed organizzato nei minimi dettagli. La mafia utilizzò mezzo chilo di tritolo, posizionato sotto il manto stradale, per eliminare il magistrato che tanto fastidio stava dando alla comunità mafiosa... (continua)
sabato, maggio 10, 2014

Caso Dell'Utri, la Procura di Palermo emette un ordine di carcerazione

La Corte di Cassazione conferma la condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

Il Sostituto Procuratore Generale di Palermo Luigi Patronaggio ha emesso un ordine di carcerazione nei confronti di Marcello Dell'Utri dopo la condanna definitiva a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Il provvedimento verrà trasmesso al ministero della Giustizia che lo allegherà alla richiesta di estradizione alle autorità libanesi. Dell'Utri - agli arresti in Libano dove è piantonato in ospedale dal 12 aprile - ha saputo quasi in tempo reale del passaggio in giudicato dell'accusa che gli ha imputato, da stasera con il 'sigillo' della Suprema Corte, di aver avuto ininterrottamente rapporti con la mafia palermitana dal 1974 al 1992... (continua)
giovedì, aprile 03, 2014

Arrestati Nicola Cosentino e i fratelli

La procura: “Con le minacce avvantaggiavano le loro aziende” 

Liberainformazione - Arrestato dai carabinieri di Caserta stamani l’ex parlamentare Pdl Nicola Cosentino. Con lui i fratelli Giovanni e Antonio nell’ambito di un’inchiesta sulla vendita di carburanti in Campania. Le accuse sono di estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica. Solo pochi giorni fa l’ex viceministro dell’Economia del governo Berlusconi aveva presentato il nuovo movimento dei suoi fedelissimi “Forza Campania”. Una indagine, quella portata a termine oggi... (continua)
lunedì, marzo 24, 2014

A Castellammare del Golfo “il resort della mafia”

Ancora un sequestro di beni milionario ai danni delle cosche mafiose della provincia di Trapani. 

 di Laura Spanò  

Liberainformazione - La Guardia di Finanza di Palermo ha posto sotto sequestro il residence “Grotticelli” realizzato davanti a uno dei più bei panorami della costa tra Castellammare e il borgo di Scopello. Una struttura ricettiva composta da 12 mini appartamenti indipendenti a schiera, una sala reception-bar, piscina, terrazze a dislivelli, parcheggi, aiuole e spazi comuni per l’intrattenimento, del valore complessivo di circa 40 milioni di euro... (continua)
venerdì, marzo 21, 2014

Il Papa incontra le vittime delle mafie: la testimonianza di don Ciotti e Maria Falcone

Dal 1996, per iniziativa dell’associazione Libera, il 21 marzo, primo giorno di primavera, si ricordano in tutta Italia le vittime innocenti delle mafie.  

Radio Vaticana - Nell’occasione arrivano oggi da tutta Italia a Roma circa un migliaio di familiari delle vittime per partecipare a una veglia di preghiera, presieduta dal Papa alle 17,30 nella Parrocchia di San Gregorio VII. Si tratta di una rappresentanza delle 15 mila persone che, in questi anni, in Italia hanno subito il dolore della perdita di un loro caro per mano della violenza mafiosa. La XIX edizione della giornata per l’impegno e la memoria si svolgerà invece domani a Latina dove si ritroveranno, insieme ai familiari, migliaia di persone, soprattutto giovani... (continua)
sabato, marzo 15, 2014

Il Papa con le famiglie delle vittime delle mafie. Don Ciotti: grande gioia per la presenza di Francesco

La vicinanza di Papa Francesco ai familiari delle vittime innocenti di tutte le mafie.  

Radio Vaticana - Il Pontefice li abbraccerà tutti venerdì 21 marzo, nella Chiesa di San Gregorio VII a Roma, in occasione dell’incontro promosso dalla Fondazione “Libera” di don Luigi Ciotti. L’evento, annunciato dalla Sala Stampa vaticana, si tiene alla vigilia della XIX “Giornata della memoria e dell’impegno”, che si svolgerà a Latina, in ricordo di chi ha patito dolore e sofferenze a causa della violenza delle mafie. Il servizio di Giancarlo La Vella: ascolta... (continua)
mercoledì, marzo 05, 2014

Mafia, il boss Totò Riina ricoverato per un malore

Il boss, 83 anni, soffre da anni di problemi cardiaci. 

Inizialmente si pensava a un infarto ma gli esami clinici avrebbero stabilito trattarsi di un'indigestione. Il capomafia potrebbe tornare nel carcere di Opera tra stasera e domani. Invece l’avvocato Giovanni Anania, legale del capomafia, parlando all’Adnkronos: ”Riina è grave”. Arrestato il 13 gennaio del 1993 a Palermo, il padrino corleonese compirà 84 anni a novembre. Dal giorno della sua cattura è detenuto al 41 bis. E' ritenuto ancora il capo di Cosa Nostra. Un anno fa al detenuto in regime di 41bis la Cassazione aveva negato il differimento della pena con ricovero in ospedale... (continua)
giovedì, febbraio 27, 2014

Confiscati 15 milioni al cugino di Totò Riina, coprì la latitanza di Bernardo Provenzano

Sono scattati stamattina i sigilli per 44 terreni e 4 fabbricati, dislocati tra Corleone e Monreale, in possesso del settantacinquenne Bernardo Riina, cugino del capo di cosa nostra Totò, per un valore complessivo di circa quindici milioni di euro. 

Liberainformazione - Il provvedimento di confisca è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo. Che la mafia è spesso un affare di famiglia è noto. Il cugino di Totò, infatti, non ha mai smesso di essere di supporto a Cosa Nostra. Alla fine degli anni sessanta è stato tra i testimoni a favore di Provenzano nello storico processo di Catanzaro, in cui vennero assolti quasi tutti gli esponenti mafiosi per insufficienza di prove. Bernardo Riina non si occupò solamente delle attività illecite legate a Cosa Nostra, ma ha avuto anche un ruolo fondamentale nel coprire la latitanza del Boss Bernardo Provenzano... (continua)
giovedì, febbraio 06, 2014

Camorra, la Dia sequestra beni per un valore complessivo di tre milioni di euro

La Dia di Napoli ha eseguito i provvedimenti di sequestro di beni riconducibili ad esponenti del clan dei Casalesi, per un valore complessivo di tre milioni di euro.  

Liberainformazione - I provvedimenti riguardano Vincenzo Abbate vicino al gruppo Zagaria, imprenditore nel settore della produzione e trasporto del calcestruzzo, già accusato di associazione camorristica nel 2006. Secondo gli inquirenti sarebbe stato in contatto diretto e piena sintonia con i vertici del clan. Il sequestro della Dia riguarda una società immobiliare, una di produzione calcestruzzo e una di autotrasporti... (continua)
martedì, gennaio 21, 2014

Palermo, processo Borsellino

Boccassini: “Dubbi su Scarantino dal ’94″ 

Liberainformazione  - «Quando arrivai a Caltanissetta da parte di tutti c’erano perplessità rispetto alla caratura del personaggio Vincenzo Scarantino. Ricordo perfettamente che si trattava di dubbi nutriti non solo dai magistrati ma anche dagli investigatori». Lo ha detto il procuratore aggiunto Ilda Boccassini che sta deponendo al quarto processo per la strage di Via D’Amelio, in cui fu ucciso il magistrato Paolo Borsellino, in corso davanti alla corte d’assise di Caltanissetta, riferendosi all’ex collaboratore di giustizia... (continua)
domenica, dicembre 22, 2013

Emilia-Romagna, mosaico di mafie e antimafia in evoluzione

Titolare ancora con la parola “Mosaico” questo dossier 2013 sulle mafie in Emilia-Romagna è stata una scelta voluta e ponderata: perché dalla lettura della penetrazione mafiosa in questa regione e dalla presentazione delle risposte politiche, civili e culturali dell’anno scorso, è emerso un confronto quanto mai composito ed in movimento. Un mosaico, appunto, dove lo scontro tra la mafie e l’antimafia si aggiorna costantemente, quasi come in caleidoscopio,il cui movimento periodico è dato da una crisi economica dalla quale si stenta ad uscire.

Liberainformazione - Il Dossier 2013 è quindi qualcosa di più di un aggiornamento di quello presentato lo scorso anno. Perché in questa Regione, abbiamo registrato l’ingresso in scena di nuovi “reati spia” (quelli cioè che indicano un tentativo di infiltrazione mafiosa, magari in campi sinora non toccati o scandagliati dalle indagini), un consolidamento, purtroppo, di presenze nei settori più tradizionali della criminalità organizzata; ma contemporaneamente... (continua)
domenica, dicembre 15, 2013

La corruzione e il “sistema ‘ndrangheta”

L’ascesa dei clan calabresi in Italia e nel mondo, la lotta alla corruzione. Le mafie non come “emergenza” ma come elemento costitutivo della nostra società. Di questo e molto altro ha parlato il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, intervistato da Libera Informazione in vista della visita fatta a Reggio Calabria dalla Direzione Nazionale Antimafia. Una relazione tecnica, quella portata in Calabria da Roberti, che ha fornito importanti indicazioni a tutti i parlamentari circa le procedure e le caratteristiche legislative necessarie nel campo dell’antimafia. 

Liberainformazione - Colletti bianchi e corruzione sono il binomio del momento?
La corruzione è un dato acquisito. La risoluzione del Parlamento Europeo del 25 ottobre 2011, ma ancor più la risoluzione del 23 ottobre 2013 mette in evidenza la stretta connessione tra criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di danaro, considerando che la criminalità organizzata. ha ampliato il proprio raggio d’azione su scala internazionale, oltre che dalla globalizzazione economica e dalle nuove tecnologie... (continua)
sabato, dicembre 14, 2013

Blitz antimafia, terra bruciata intorno a Messina Denaro

Si sono mossi rapidi fulminei stanotte gli agenti della Squadra Mobile di Trapani, dei Ros dei Carabinieri, del Gico della Finanza e della Dia. Tra Trapani, Campobello di Mazara, Mazara, Palermo, in settentrione, e sopratutto nella roccaforte del boss ricercato da 20 anni Matteo Messina Denaro.

Liberainformazione - A Castelvetrano sono stati gli agenti della Mobile e della Dia ad andare a bussare alla porta di casa di Patrizia Messina Denaro, giovanissima sorella di Matteo, moglie di un altro boss mafioso, Vincenzo Panicola, in carcere da qualche anno, figlia di colui il quale fu il patriarca della mafia belicina, don Ciccio Messina Denaro, morto nel 1998. Ordine di cattura per la giovane Patrizia che quando andava in carcere ad incontrare il marito detenuto e doveva riferirgli di ordini... (continua)
venerdì, novembre 29, 2013

Solo silenzio istituzionale sulle minacce di Riina ai magistrati di Palermo

I colloqui segreti del padrino che vuol infliggere al pm Di Matteo “la fine del tonno” come a Falcone e Borsellino

Liberainformazione - Un mafioso del calibro di Totò Riina (per alcuni sarebbe ancora il capo di Cosa Nostra sebbene stia scontando l’ergastolo nel carcere milanese di Opera, mentre Matteo Messina Denaro ne sarebbe quello ancora latitante) si permette, in un raro accesso d’ira ,vero o finto, di minacciare di morte il pm di Palermo, Nino Di Matteo, che si occupa del processo sulla trattativa Stato-mafia (“Gli faccio fare la fine del tonno come a Falcone”), e il procuratore generale Roberto Scarpinato (“che prima era a Caltanissetta e ora è tornato a Palermo e si dà troppo da fare”)... (continua)
venerdì, novembre 29, 2013

La legalità produce miele e frutta

Nelle terre confiscate alla camorra in Lombardia sono stati allestiti alveari e un frutteto. Alla cerimonia di inaugurazione presenti l’assessore all’Ambiente di Gaggiano e Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il giornalista assassinato nel 1978. Trascinati dall’iniziativa tanti giovani.

Città Nuova - Un bell’appezzamento di terreno di 16 ettari, nella frazione di San Vito a Gaggiano, intorno a Lodi nel milanese, è rimasto incolto da quarant’anni. Di proprietà di una famiglia legata al clan camorristico Ciulla, è stato confiscato nel 2005 dal Tribunale di Milano e successivamente affidato al comune. Quel terreno era destinato a una speculazione edilizia mai avvenuta, grazie al comune che è intervenuto. Ora vi è cresciuto anche un bosco chiamato “dei cento passi”... (continua)
domenica, novembre 17, 2013

Napoli e Caserta: i cittadini dicono basta ai roghi e allo sversamento di rifiuti tossici

E i risultati sembrano arrivare: il governo ha accettato tutte le otto mozioni d’intervento sulla ‘Terra dei fuochi’. Ora bisogna tenere alta l’attenzione perché alle dichiarazioni d’intenti seguano i fatti.

di Patrizio Ricci

Per 22 anni, rifiuti nocivi provenienti dalle industrie del nord Italia e dall’estero hanno raggiunto la Campania. Le ecomafie si sono disfatte di 10 mln di tonnellate di rifiuti sotterrandoli nelle discariche abusive o bruciandoli all’aria aperta. Per questi roghi, la zona compresa tra Caserta e Napoli si è guadagnata il triste appellativo di ‘Terra di Fuochi’. Sebbene Legambiente e altre associazioni abbiano puntualmente segnalato le pratiche illecite... (continua)
venerdì, novembre 15, 2013

“Caro Nino Di Matteo, non sei solo”

“Caro Nino Di Matteo, devi sapere che non sei solo, che tutti voi a Palermo, e in ogni angolo d`Italia, non sarete mai più soli. Dalla stagione delle stragi è cresciuta nel nostro paese la consapevolezza che la questione delle mafie non è solo di natura criminale”.  

Liberainformazione - Cosi scrive il fondatore e presidente di Libera oggi su Repubblica dopo le notizie pubblicate ieri sull’ennesima minaccia di morte rivolta al magistrato Nino Di Matteo e arrivata proprio dal capo dei capi, Toto’ Riina. “È un problema più profondo, anche culturale e sociale – continua Ciotti. Una questione che non sarebbe ancora cosi grave se a contrastare le mafie ci fossero stati, oltre alla magistratura e alle forze di polizia, la coscienza pulita e l`impegno della maggior parte degli italiani... (continua)
giovedì, novembre 14, 2013

Sequestro di beni per il “professore della mafia”

Professore di scuola media, preside di una scuola privata, impiegato presso la tabaccheria del figlio, a Paceco. 

di Rino Giacalone  

Filippo Coppola, classe 1949, è riuscito a passare indenne in mezzo a successioni mafiose, dalla vecchia alla nuova mafia, stringere alleanze con i nuovi capi come Messina Denaro, Vincenzo Virga e Francesco Pace, e a condanne, per gli investigatori della Dia di Trapani è rimasto un pezzo da 90, rispettato da uomini di onore ma anche politici, in cella si occupava di dare aiuto elettorale a candidati come l’attuale deputato Paolo Ruggirello
... (continua)
martedì, novembre 12, 2013

Terra dei fuochi, sequestrati 13 pozzi e 15 fondi agricoli. Legambiente: «Cernobyl campana»

Per quanto tempo sono stati utilizzati per irrigare quei terreni? 

GreenReport - La Campania sta duramente pagando più duramente di altre regioni l’assenza di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti del nostro Paese, ed è diventata la sentina avvelenata dell’irresponsabilità politica ed imprenditoriale che hanno trasformato risorse da poter riciclare, recuperare e riutilizzare in veleni, con una operazione di rapina che ha avvelenato due province italiane e che – se mai e quando si avvierà una vera bonifica – costerà una cifra enorme all’intera comunità nazionale... (continua)
venerdì, novembre 08, 2013

Ecomafie, il vescovo di Aversa: no alla rassegnazione, reagire alle prepotenze della malavita

Sono 20 anni che si parla di ecomafia e, a Napoli, la seconda giornata dei lavori del Forum internazionale dell’informazione per la Salvaguardia del creato di Greenaccord è dedicata a questo tema.

Radio Vaticana - Cosa sono le ecomafie e sopratutto quali sono i disastri enormi che stanno causando, non solo al territorio campano ma a livello internazionale. E una particolare attenzione è stata dedicata alla così detta “terra dei fuochi”, cioè quel territorio tra Napoli e Caserta dove la camorra brucia rifiuti tossici con gravi conseguenze per la popolazione. Marina Tomarro ha intervistato il vescovo di Aversa mons. Angelo Spinillo: ascolta... (continua)


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