giovedì, aprile 03, 2014
La procura: “Con le minacce avvantaggiavano le loro aziende” 

Liberainformazione - Arrestato dai carabinieri di Caserta stamani l’ex parlamentare Pdl Nicola Cosentino. Con lui i fratelli Giovanni e Antonio nell’ambito di un’inchiesta sulla vendita di carburanti in Campania. Le accuse sono di estorsione e concorrenza sleale aggravata dalla finalità camorristica. Solo pochi giorni fa l’ex viceministro dell’Economia del governo Berlusconi aveva presentato il nuovo movimento dei suoi fedelissimi “Forza Campania”. Una indagine, quella portata a termine oggi, che parte nel 2011 e ha permesso agli inquirenti di ricostruire l’attività illecita di gestione degli impianti di distribuzione carburanti svolta dalle società “Aversana Petroli”, “Aversana Gas” e “IP Service”, cui sono interessati i tre “Cosentino” (Antonio, Giovanni e Nicola) sotto accusa nelle carte della procura. Secondo i magistrati – gli indagati, con il concorso di dirigenti pubblici, funzionari Regionali e del Comune di Casal di Principe, nonché con la complicità di funzionari della società petrolifera Kuwait Petroleum Italia (Q8) – “si assicuravano il rapido rilascio di permessi e licenze per la costruzione degli impianti, anche in presenza di cause ostative”. Illegalità, corruzione e molto altro nell’inchiesta della magistratura che colpisce l’ex sottosegretario all’Economia, già coinvolto in altre inchieste per concorso esterno in associazione camorristica.

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