Cos’hanno in comune Giorgio Porcaro, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti?
di Alessandro Nardelli
Sicuramentequesti tre artisti hanno in comune una triste fine per malattia, ma soprattutto l’essere passati
tutti e tre da uno storico locale della “Milano da Bere”, il Derby Club. Il
primo ha lanciato la figura del “terruncello”, il ragazzo del sud
trapiantato su al nord che parla in una lingua dialettale mista tra il
pugliese e un semi-lombardo. Questo personaggio poi, è stato ripreso anche
da Diego Abatantuono, che ci ha costruito una carriera sopra, mentre per
Porcaro le porte del successo si chiudevano sempre più
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Con Maleficent la Disney tenta un’ardua missione: ricostruire il prologo di una fiaba che ci è stata restituita solo a posteriori. Va infatti alla ricerca della causa primigenia che ha innescato l’odio della strega, poi sfociato nel crudele sortilegio ai danni della principessa Aurora.
di Francesca Filippi
Una Malefica che non ti aspetteresti. Nell’immaginario comune è assimilata a una strega crudele e spietata ma la Disney rovescia la sua immagine consuetudinaria per costruirne una nuova, che prende le distanze dal personaggio che eravamo abituati a conoscere. Malefica non perde di mordente, ma acquista una sfumatura più materna e diventa una sorta di eroina romantica, tradita da chi amava, dilaniata da conflitti interiori e in bilico tra il desiderio di vendetta e la volontà di riconciliazione
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Attore, regista, modello, performer circense, giocoliere, acrobata, mago, fotografo, mondi molto diversi tra loro dove però Aron Marzetti svolge sempre brillantemente lo stesso mestiere, quello di interpretare, di immedesimarsi, di diventare, esprimendo al meglio emozioni, sensazioni, sentimenti e pensieri.
intervista di Simona Santullo
Lui è nato a Milano il 15 marzo del 1976 e nella sua carriera artistica non ha bruciato le tappe. La padronanza con cui calca il set è sicuramente frutto della formazione svolta brillantemente , della gavetta fatta sui palcoscenici teatrali e dell’esperienza acquisita nel corso degli anni. Oggi presta il suo bellissimo volto al personaggio Brando Salani nella soap opera ‘Centovetrine’, in onda tutti i giorni su Canale5 ormai da tredici anni con ottimi riscontri di audience: circa quattro milioni di telespettatori a puntata. Brando ha simpaticamente risposto alle nostre domande
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Lo scrittore Roberto Saviano ricorda il grande attore napoletano in un post sulla sua pagina Facebook
Vent’anni fa moriva Massimo Troisi. La notizia della sua morte entrò in casa mia come un dramma che ci prendeva tutti. Sentimmo immediatamente la misura di ciò che avevamo perso.
La comicità di Troisi era un luogo in cui tutti sono accolti. Nella sua eleganza e nella sua ironia lontana dalla cattiveria, dallo sfottò crudele, dall’invettiva, c’è un invito a stare insieme, vicini, nel guazzabuglio di questa vita. La sua partitura erano i modi di essere napoletani, le debolezze, i vizi e pregiudizi che diventavano commedie universali, lontanissime dal gioco dei luoghi comuni e dall’accidia della presa in giro. Raccontava mondi. Il jazz delle sue parole, il suo napoletano che tutti riuscivano a capire, la musica delle sue mani... (continua)
Presentata la fiction "A testa alta". La produzione, a cura della Rai, si inserisce nell'ambito delle celebrazioni per il Bicentenario dell'Arma.
"I duecento anni dei Carabinieri rappresentano duecento anni di storia patria. Per questo stiamo preparando uno speciale sull'Arma per Rai Storia". Così il Direttore Generale della Rai, Gubitosi, presentando il film tv "A testa alta", di Maurizio Zaccaro, in onda il 2 giugno su Rai Uno, storia di tre carabinieri che a Fiesole nel 1944 si consegnarono ai nazisti per salvare la vita alla popolazione. "I carabinieri sono una garanzia per il Paese e la Rai è lieta di raccontarli", ha detto il presidente Rai, Tarantola, presentando la fiction alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma... (continua)
Il Festival del cinema di Cannes riserva un doppio tributo alla grande attrice che presenta alla Croisette la versione restaurata di "Matrimonio all'italiana" e il film "Voce umana" in cui recita diretta dal figlio Edoardo Ponti
Sophia Loren, una giovane diva al festival di Cannes nel 1958. Un mito? "mai considerata" tale "ho ancora tanta voglia di fare". Così Sophia Loren al Festival di Cannes, dove vengono presentate la versione restaurata (dalla Cineteca di Bologna) di "Matrimonio all'italiana" (1964, regia De Sica), e il suo ultimo lavoro: "La voce umana", testo di Jean Cocteau, regia di Edoardo Ponti, suo figlio. Sophia a Cannes terrà anche una lezione sul cinema:"Mi faranno delle domande, mi arrangerò come sempre"... (continua)
Esce nelle sale il film di Olivier Dahan che ha aperto il Festival di Cannes. Bravissima Nicole Kidman nei panni della principessa di Monaco. Originale anche "Solo gli amanti sopravvivono" e per gli amanti del genere "Godzilla" in 3D.
di Mario Dal Bello
Città Nuova - Godzilla 3D. Questa volta il mostro non è un cattivone, anche se fa paura, è distruttivo e deve vedersela con altri suoi pari. Il film diretto da Gareth Edwards ripesca il vecchio soggetto giapponese e crea un prodotto piacevole, preparato bene alle scene più spettacolari, con una giusta dose di ansia e qualche affermazione pseudo-filosofica sull’uomo che distrugge la natura che però poi si ribella. Certo non è un film per bambini, perché il clima ansiogeno e lo spettacolo a colpi di effetti speciali e catastrofici non aiutano gli animi troppo impressionabili. Ma è curato, recitato bene, e offre quel che promette: avventura, paura, ecatombe e respiro. Ma dietro il blockbuster c’è la solita America ossessionata dalla paura dell’apocalisse dietro l’angolo... (continua)
Un cast d’eccezione che vanta i nomi più celebri dell’Olimpo hollywodiano, per un film accattivante e demodè: sono queste le carte vincenti di Grand Budapest Hotel
di Francesca Filippi
Pellicola irriverente, dalla trama sconclusionata e sovraffollata da personaggi sui generis, Grand Budapest Hotel firmato Wes Anderson, ha tutte le carte in regola per aggiungersi all’ambitissima lista dei film cult. L’ultima fatica dell’eclettico regista americano rivela un’attenzione scrupolosa nell’estetica di ogni singolo fotogramma, che sembra ispirarsi per la resa cromatica e chiaroscurale delle immagini, alla dimensione pittorica, così come lo studio maniacale e miniaturistico del dettaglio. Tutte le scene sono curate minuziosamente... (continua)
Paolo Casiraghi si racconta a LPL News 24. Suor Nausica riserva un saluto speciale ai lettori e a Papa Francesco.
di Emanuela Biancardi
Paolo Casiraghi, nome d’arte di Paolo Calderoli (nipote dell’ex vice presidente del Senato), veste da tempo i panni di Suor Nausica. E li veste talmente bene che spesso i suoi fan ignorano il suo vero nome, riconoscendolo esclusivamente con quello legato al suo personaggio “racconta-parabole”, nato per caso (come ci svela nell’intervista che potete ascoltare in questa pagina) e portato con successo sui palcoscenici di Zelig, di Colorado, degli spettacoli teatrali e delle numerose feste nelle quali è chiamato come ospite d’onore.
Il grande attore inglese è morto a causa di una polmonite nella sua città
natale.
Era da tempo affetto dal morbo di Parkinson
Caratterista di successo, vantava una carriera di un'ottantina di titoli.
Tra i più celebri ricordiamo il film metà con attori e metà d'animazione *Chi
ha incastrato Roger Rabbit *di Robert Zemeckis, il drammatico "Il nemico
alle porte" e la commedia sofisticata "Lady Henderson presenta".
Era nato nel Suffolk il 26 ottobre 1942 dove la madre si trovava per via dei
bombardamenti di Londra. Figlio di un insegnante e di un contabile lasciò
la scuola a 15 anni ma la passione per la letteratura ispiratogli dal suo
professore di inglese lo portò alla carriera teatrale... (continua)
Da oggi nelle sale italiane “La sedia della felicità”, l’ultimo film girato dal regista padovano Carlo Mazzacurati, scomparso lo scorso gennaio all’età di cinquantasette anni, dopo una lunga malattia vissuta con esemplare dignità, rispetto per la vita e per la morte. Il servizio di Luca Pellegrini: ascolta
Radio Vaticana - Tre personaggi cercano la felicità in una sedia, perché racchiude un tesoro. Mazzacurati, prima di lasciarci, ha cercato la vita nei suoi film, i suoi risvolti misteriosi e malinconici, e ha cercato anche la sua personale porzione di felicità. Ha scritto il film nel tempo in cui la malattia ancora non lo aveva del tutto aggredito, lo ha girato quando la speranza terrena si era ormai affievolita del tutto. Ma non la virtù, quella che lo faceva sempre guardare in alto, guardare oltre: come dice Dino alla fine del film, “volare”, sempre che sia possibile. Schivo e amabilissimo, legato al territorio veneto che per lui rappresentava la cultura d’origine e una geografia dell’anima, dove sono ambientate anche le surreali vicende legate alla “sedia”... (continua)
Ha inaugurato sabato sera il Bari Film Festival, l'atteso "Noah" di Darren Aronofsky che sarà nelle sale italiane da giovedì prossimo. Una spettacolare produzione americana che prende spunto dall'episodio della Genesi in cui sono protagonisti Noè e il diluvio e nella quale si moltiplicano episodi e personaggi di pura e discutibile invenzione. Il servizio di Luca Pellegrini: ascolta
Radio Vaticana - Il racconto del diluvio universale e l'impresa di Noè e della sua arca sono tra i più famosi capitoli della Genesi e tra i più amati dalle traduzioni pittoriche, narrative o di semplice tradizione orale. Fu il grande John Huston nella sua spettacolare "Bibbia" ad interpretare il patriarca sullo schermo in una indimenticabile e mirabile alchimia di paterna apprensione per le sorti dell'umanità e di umile ascolto delle parole e dei comandi dell'Altissimo. Nel tentativo di aggiornare l'aspetto mitico dell'episodio e di inserire le pur verosimili ansie ecologiche e suggestioni apocalittiche che travagliano i nostri tempi... (continua)
L'università islamica al-Azhar ha detto che "Noah" viola il principio di non rappresentazione di un profeta. Prevista la censura anche di Egitto, Giordania e Kuwait. Pakistan, Tunisia e Marocco hanno espresso dubbi in merito alla pellicola.
Doha(AsiaNews) - Qatar, Bahrain ed Emirati Arabi Uniti hanno vietato la distribuzione del film "Noah", che narra la storia del patriarca biblico Noè e della costruzione dell'Arca. Secondo al-Azhar, università del Cairo tra principali istituti per l'insegnamento dell'islam sunnita, la pellicola "contraddice gli insegnamenti dell'islam", e per questo non può essere proiettata. Secondo la Paramount, casa di produzione del film, a breve altri Paesi del mondo arabo-islamico seguiranno l'esempio dei tre Stati del Golfo... (continua)
Ecco come il cinema ha raccontato sessanta anni di televisione: “Andó in onda al cinema”, domenica alle ore 17 al Seraphicum (Roma)
Di televisione si è parlato e si parla tanto, spesso la si critica aspramente, di sicuro non è mai stata oggetto di una lettura tanto particolare come quella proposta da Edoardo Zaccagnini nello spettacolo “Andò in onda al cinema”, in programma domenica 16 marzo alle ore 17 all’auditorium del Seraphicum, nell’ambito della programmazione stagionale del Cineforum dei Frati minori conventuali.
Due ore intense e divertenti capaci di far ricordare, far conoscere ai più giovani e soprattutto far pensare a quello che era ed è il nostro Paese, a come ne è specchio la tv e, soprattutto, a come l’ha raccontata il cinema nel corso di questi sei decenni, attraverso pellicole che esse stesse hanno fatto storia... (continua)
"Grazie alle mie fonti di ispirazione: Federico Fellini, Talking Heads, Martin Scorsese e Diego Armando Maradona".
(WSI) - "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino trionfa come miglior film straniero all'86esima edizione degli Academy Awards e il 43enne regista italiano, grande tifoso del Napoli, sfrutta il palcoscenico più prestigioso per ribadire il suo amore per la squadra della sua città e per il suo calciatore più grande. L'ex Pibe affianca nella lista di Sorrentino due dei più grandi registi nella storia del cinema e la leggendaria band britannica, il cui leader David Byrne compare in "This Must Be The Place" (2011).
Sorrentino non ha mai nascosto la sua passione per il calcio, uno dei temi centrali del suo primo lungometraggio, "L'uomo in più" (2001)... (continua)
Il premiato regista italiano attende ora marzo per l'ultimo traguardo: gli Oscar di Hollywood
"La Grande Bellezza" di Sorrentino ha vinto il premio come miglior film straniero ai Bafta, British Academy Film Awards, arrivati alla 67esima edizione. Sorrentino ha battuto il francese "La vita di Adele", di Kechiche. Dopo il Golden Globe, il premio della critica statunitense, e oggi l'Oscar britannico, "La Grande Bellezza" attende ora la notte degli Oscar, tra il 2 e 3 marzo, quando si contenderà la statuetta con il belga "Alabama Monroe"... (continua)
Sta raccogliendo sempre più consensi questa serie televisiva prodotta da Palomar e Rai Fiction, in onda ogni domenica sera su Rai 1. Protagonisti della storia, sei ragazzini ammalati
Città Nuova - In una società come quella moderna, abituata a nascondere la malattia e a rifiutare ciò che è imperfetto, una storia come quella di Braccialetti Rossi, la serie in sei puntate prodotta da Palomar e Rai Fiction, appare una proposta coraggiosa e in controtendenza. La scommessa sembra riuscita: 5 milioni e 300 mila spettatori al debutto su Rai Uno il 26 gennaio, e più di 6 milioni alla terza puntata del 9 febbraio. Numeri importanti, considerando che il 18 per cento degli spettatori è rappresentato da un pubblico di età compresa tra i 15 e i 24 anni, dato insolito per la prima rete nazionale... (continua)
Fino a tre anni fa Damasco era una città che non dormiva mai. Da quando è iniziata la guerra (nella primavera 2011), è diventata un po' cupa. I locali e i ristoranti chiudono presto. La gente, durante il giorno, corre da una parte all'altra, non ha tempo da perdere: si affretta a finire il lavoro, uscire dalla scuola, terminare l'università, fare le commissioni e rientrare a casa.
di Naman Tarcha
Terrasanta.net - La vita in qualche modo continua, anche se è forte la paura di incappare all'improvviso in un attentato terroristico o anche in un semplice colpo di mortaio lanciato dai ribelli sulle zone residenziali.
Se sei fortunato, però, mentre cammini in strada potresti trovarti coinvolto in una cosa che davvero non ti aspettavi: uno spettacolo musicale.
Mashru Wamda («Progetto Scintilla») è il nome del gruppo formato da giovani attori, cantanti e musicisti, che si danno appuntamento, e, senza teatri e palchi, cantano semplicemente insieme
in strada... (continua)
Fare l’attore è il sogno di molti e i sogni non sfumano finché le persone non li abbandonano.
di Simona Santullo
Michele D’Anca non ha abbandonato il suo sogno e dalla sua voce traspare tutta la moralità e l’onestà di un uomo che ha trovato la propria strada e l’ha seguita coraggiosamente. Una strada che ha richiesto sacrifici, tanto studio tanta preparazione e la determinazione a non mollare mai. Oggi ha risposto alle nostre domande e lo ha fatto con molta semplicità e simpatia... (continua)
E' morta Shirley Temple. L'attrice hollywoodiana aveva 85 anni. Divenne una star mondiale negli anni Trenta, quando da bambina fu protagonista di film come Bright Eyes, Stand Up and Cheer e Curly Top. L'attrice e cantante americana è deceduta ieri nella sua casa di Woodside, California, per cause naturali: "Aveva al suo fianco la famiglia e il personale medico", si legge in un comunicato, ripreso dalla Bbc... (continua)
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