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venerdì, giugno 20, 2014

L'altro olocausto, quello dei nativi americani

Fu superiore per dimensione e profondità distruttiva all’olocausto degli ebrei. Eppure ancora oggi si stenta a prenderne coscienza e sull’ecatombe aleggia un silenzio che è quasi la prosecuzione del crimine collettivo 

 di Paolo Di Mizio 

Lo sterminio di tutte le etnie "indie", ovvero dei Nativi Americani, nel Nord America così come nell'America Centrale e nel Sud America, è il più immane e devastante olocausto di tutti i tempi operato per mano di noi Occidentali (ma badate, altri popoli di altre culture, in Asia e in Africa, hanno fatto altrettanto, forse anche di peggio). L'olocausto dei nativi americani non fu solo lo sterminio di milioni di persone, come l'olocausto degli ebrei per mano dei nazisti. Fu qualcosa di più profondo. Fu, oltre l'eccidio, anche la totale distruzione delle loro culture, portate alla completa scomparsa... (continua)
lunedì, giugno 02, 2014

India: l’orrore delle caste e l’inferno degli “intoccabili” nella violenza alle due cuginette

Arrestati cinque uomini sospettati di aver violentato in gruppo e poi impiccato le due ragazzine di 14 e 15 anni. 

di Paolo Di Mizio 

La vicenda dell’ennesimo stupro di gruppo in India, seguito dall’uccisione delle due vittime, due ragazzine di 14 e 15 anni, fa mergere ancora una volta tutto l’orrore e la profonda inciviltà dell’India delle caste e dell’esclusione sociale. Ma raccontiamo prima i fatti. Le vittime sono due giovanissime cugine, rapite, violentate da un gruppo di uomini e poi impiccate a un albero di mango. Le immagini del grande mango da cui pendono senza vita i corpi delle due sventurate ragazzine, con la gente del villaggio che sta tutt’intorno a guardare, hanno fatto il giro del mondo... (continua)
giovedì, ottobre 31, 2013

Cina, la lingua segreta delle donne

Passioni e umiliazioni raccontate in un antico alfabeto inventato dalle donne, ignorato dagli uomini e di recente studiato dai linguisti. 

di Paolo Di Mizio 

Una “lingua segreta delle donne”, inventata dalle antiche donne cinesi per comunicare tra loro senza essere capite dagli uomini. Da oltre vent’anni anni questa notizia periodicamente torna all’attenzione dei mass-media occidentali. Ogni volta viene “riscoperta” e ogni volta viene un po’ “romanzata”. Ma è una notizia parzialmente inesatta, anche se ciò nulla toglie al suo fascino e al suo alone di fiabesco. Sì, in Cina è esistita fino a tempi recenti una “lingua delle donne”. Ma non è vero che fosse una lingua “segreta” e tantomeno che fosse usata dalle donne esclusivamente per tenere gli uomini all’oscuro dei loro pensieri, delle loro trame, e soprattutto dei loro dolori... (continua)
giovedì, maggio 30, 2013

Rimbaud, il primo poeta maledetto

Storia di Arthur Rimbaud, il più grande poeta francese di tutti i tempi. In vita nessuno volle pubblicare i suoi versi.

di Paolo Di Mizio

“Ah, sognare è indegno. / Perché è pura perdita. / E se anche ridiventassi / l’antico viaggiatore, / mai la locanda verde / potrebbe essermi riaperta”. Arthur Rimbaud (1854-1891).

Nei versi del poeta francese la locanda verde è il simbolo della memoria: lì è racchiuso tutto ciò che siamo stati, la giovinezza, l’età dell’oro, un’epoca felice – fosse anche soltanto nel ricordo. La locanda verde non ci aprirà più. Perché ciò che siamo stati, non saremo mai di nuovo. Nulla ritorna, tutto finisce. La morte è sempre a un passo... (continua)
mercoledì, maggio 22, 2013

Gli Usa, la ricchezza e la povertà

Dal Paese delle opportunità al Paese delle diseguaglianze 

di Paolo Di Mizio 

Una volta si diceva, e si dice ancora, che l'America fosse "the land of opportunities", la terra delle opportunità. Ma le distorsioni economiche apportate dal neoliberismo americano, iniziato nell'era del presidente Reagan, hanno provocato un radicale cambiamento nella distribuzione della ricchezza e quindi nella sua fisionomia socio-economica... (continua)
martedì, maggio 07, 2013

Guerre, amori e morte di Anita Garibaldi

L’eroina dei due Mondi fu la protagonista di una vicenda umana appassionante, per molti versi stupefacente e ineguagliata (leggi primo articolo)

di Paolo Di Mizio

Si può non credere del tutto alle parole con cui Giuseppe Garibaldi racconta nelle sue memorie gli atti eroici della moglie Anita. Ma è difficile non credere a quanto ha lasciato scritto un nemico di Garibaldi, il colonnello brasiliano Antonio Melo de Albuquerque. L’ufficiale comandava le truppe imperiali nella battaglia del 12 gennaio 1840, in cui i ribelli repubblicani guidati dal giovane italiano furono sopraffatti. In quell’occasione, lo abbiamo raccontato in un precedente articolo, Anita fu catturata. Così scriverà anni dopo il colonnello: “I miei ufficiali mi riferirono che dove il combattimento era più accanito si vedeva un combattente con la spada in pugno e i bei capelli al vento, che incitava i soldati a resistere, esponendosi alle nostre fucilate... (continua)
lunedì, maggio 06, 2013

La leggenda di Anita Garibaldi

La vita che sembra un romanzo della bellissima e intrepida ragazza brasiliana che combatterà con il marito per la libertà dei popoli e diventerà “l’eroina dei due mondi” 

di Paolo Di Mizio

In un’epoca in cui il modello femminile prevalente sembra essere quello delle tante ragazze che si dimenano in televisione poco vestite, è tuttavia probabile che possa ancora essere ammirata – se non altro per reazione al cliché imperante – la figura di una donna un tempo celebrata in Italia e nel mondo per motivi di tutt’altro genere. Parliamo di Anita Garibaldi, la moglie di Giuseppe Garibaldi. La sua vita è un vero romanzo, e anzi – se solo si trovasse un’attrice degna di starle alla pari per bellezza e carisma – sarebbe anche un film già bell’e scritto... (continua)
martedì, aprile 30, 2013

Gli innamorati più antichi del mondo

In Romania trovati in una tomba medievale gli scheletri di un uomo e una donna che si tengono per mano. Ma in Turchia c’è una coppia di innamorati ancora più antichi: vissero 8.000 anni fa 

di Paolo Di Mizio

Qualche giorno fa mi sono imbattuto, leggendo La Repubblica online, nella fotografia di una tomba medievale, scoperta in Romania, nella quale giacevano i resti di un uomo e una donna che si tenevano per mano. La coppia è stata subito ribattezzata dalla stampa “Romeo e Giulietta dell’antichità”. Ma non è affatto il primo ritrovamento del genere. Nel 2007 una scoperta ancora più sorprendente avvenne in Turchia: più sorprendente perché la coppia, avvinta in un chiaro abbraccio amoroso, risaliva addirittura al 6.100 avanti Cristo... (continua)
lunedì, marzo 11, 2013

Cernobbio, basta con l'austerity, ora la crescita

Economisti concordi, adesso servono politiche espansive 

di Paolo Di Mizio

Basta austerity in Europa. Bisogna ritrovare la strada della crescita. Questa, in poche parole, la ricetta che viene dalla maggior parte degli economisti riuniti a Cernobbio per il Workshop Ambrosetti di Villa d'Este. La stessa Cristine Lagarde, Presidente del Fondo Monetario Internazionale, ha suggerito alla Banca Centrale Europea di abbassare i tassi di intesse, che sono attestati al momento all'1,75 per cento contro il quasi zero per cento del dollaro americano... (continua)
venerdì, marzo 01, 2013

Il punto debole del "grillismo" è Grillo

Il Movimento 5 Stelle, in quanto movimento di (sacrosanta) protesta, è degno di stima e di fiducia. 

di Paolo Di Mizio

È degno di ammirazione per la sua carica pacificamente rivuzionaria. Purtroppo Grillo, a giudicare dalle sue prime mosse e dichiarazioni, non sembra esserlo altrettanto. Sembra voler strafare, esagerare, parlare sopra le righe ad ogni costo. Insomma delirio di potenza. Se rimane così, Bersani sarà anche un morto che parla, ma Grillo si avvia ad essere un Nosferatu urlante, un vampiro delirante e inutile, simile a quell'attore "che calca inutilmente il palcoscenico, gesticolando invano e blaterando la sua recita, piena di suoni e di furia, che non significa nulla" (Shakespeare: "full of sound and fury, signifying nothing").... (continua)
mercoledì, febbraio 27, 2013

Le due strade di Grillo, eroe o clown

Schiaffo del comico a Bersani: “È un morto che parla”. Bersani: “Venga a insultarmi in Parlamento”

di Paolo Di Mizio

“Bersani è un morto che parla” è stata l’irridente reazione di Grillo all’offerta di dialogo che il leader del PD aveva rivolto martedì, nella sua prima conferenza stampa dopo il voto, al comico genovese divenuto “garante politico” di 8 milioni di italiani. “Bersani è uno stalker politico, da giorni sta importunando il Movimento 5 Stelle” rincara la dose Grillo sul suo blog, incurante del fatto che molti grillini sullo stesso blog protestino per quello schiaffo in faccia al leader del PD, un gesto deciso senza consultare nessuno, tantomeno i suoi eletti alla Camera e al Senato: una decisione – come dice un grillino – che rischia di “riconsegnare il Paese a Berlusconi e al Bunga Bunga”. Un altro grillino scrive: “Bersani ha fatto bene a reagire agli insulti, questi toni non ci porteranno da nessuna parte”... (continua)
mercoledì, febbraio 27, 2013

Nuovo governo, quale soluzione?
Governo di minoranza con appoggio esterno di Grillo

È evidente che al Senato non c'è alcuna maggioranza politica percorribile 

di Paolo Di Mizio

L'unica soluzione che si è intravista a urne calde - e confermata nelle ultime ore dalla conferenza stampa di Bersani ("Grillo ora deve dire che cosa vuole") - è quella di un governo di minoranza PD-SEL che si basi su un accordo con il Movimento 5 Stelle, il quale potrebbe dare il suo appoggio esterno ad alcune misure urgenti per il Paese. Ma quali potrebbero essere i punti di convergenza tra il Centro Sinistra e il M5S?... (continua)


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