L’ex presidente sudanese sarà consegnato al Tribunale penale internazionale. Amnesty International: “Passo avanti verso la giustizia”
Amnesty - Le autorità del Sudan hanno annunciato l’intenzione di consegnare al Tribunale penale internazionale l’ex presidente Omar al-Bashir e altre persone incriminate per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio commessi nella regione del Darfur.
“Omar al-Bashir è ricercato dal Tribunale penale internazionale per l’omicidio, lo sterminio, il trasferimento forzato, la tortura e lo stupro di centinaia di migliaia di persone durante il conflitto del Darfur. La sua consegna al Tribunale sarebbe un passo avanti in direzione della giustizia per le vittime e i loro familiari. Che al-Bashir, contro il quale era stato spiccato un mandato di cattura oltre 10 anni fa, sia riuscito finora a evadere la giustizia è uno scandalo di proporzioni storiche“, ha dichiarato Julie Verhaar, segretaria generale ad interim di Amnesty International.
“Le autorità sudanesi devono ora tradurre le loro parole in azione e trasferire immediatamente al-Bashir e le altre persone ricercate dal Tribunale penale internazionale. Devono andare avanti, mostrando che l’impunità dell’era al-Bashir è finita e portando di fronte alla giustizia tutti gli altri presunti responsabili degli orrendi crimini commessi sotto il passato regime“, ha concluso Verhaar.
Amnesty - Le autorità del Sudan hanno annunciato l’intenzione di consegnare al Tribunale penale internazionale l’ex presidente Omar al-Bashir e altre persone incriminate per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio commessi nella regione del Darfur.“Omar al-Bashir è ricercato dal Tribunale penale internazionale per l’omicidio, lo sterminio, il trasferimento forzato, la tortura e lo stupro di centinaia di migliaia di persone durante il conflitto del Darfur. La sua consegna al Tribunale sarebbe un passo avanti in direzione della giustizia per le vittime e i loro familiari. Che al-Bashir, contro il quale era stato spiccato un mandato di cattura oltre 10 anni fa, sia riuscito finora a evadere la giustizia è uno scandalo di proporzioni storiche“, ha dichiarato Julie Verhaar, segretaria generale ad interim di Amnesty International.
“Le autorità sudanesi devono ora tradurre le loro parole in azione e trasferire immediatamente al-Bashir e le altre persone ricercate dal Tribunale penale internazionale. Devono andare avanti, mostrando che l’impunità dell’era al-Bashir è finita e portando di fronte alla giustizia tutti gli altri presunti responsabili degli orrendi crimini commessi sotto il passato regime“, ha concluso Verhaar.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.