Grandi aspettative per il viaggio di Papa Francesco in Myanmar. Il Sindaco Maung Soe non ha dubbi: "Spero che questa visita possa favorire l’amore, la pace, la misericordia e la carità".

di Dario Cataldo

“Pace. La pace è il messaggio di cui abbiamo oggi più bisogno. Senza la pace, senza la fiducia, non possiamo fare niente. L’unica cosa di cui oggi abbiamo bisogno è la pace. Spero e credo che attraverso questa visita e la presenza tra noi di papa Francesco, il popolo impari a conoscere ancora di più cosa è la pace e l’amore”.

Con queste parole il sindaco di Yangon, Maung Maung Soe, esprime il sentimento del popolo birmano nei confronti di Papa Francesco e della sua visita in Myanmar (27-30 novembre). In un’intervista al Sir, il sindaco, in una dichiarazione rilasciata al Sir, fotografa la situazione locale e l'attesa che c'è per l’arrivo del Papa all’aeroporto internazionale.

Maung Maung Soe è un cattolico praticante, molto rispettoso della gerarchia ecclesiale. Sull'incontro Papa Francesco non ha dubbi: “Gli dirò un’unica cosa: preghi per noi! Perché siamo un Paese in via di sviluppo, con un’economia che sta facendo un’enorme fatica per riprendersi e alle prese con tanti problemi sociali.

Sono tutte sfide - continua Maung Soe - che hanno bisogno della sua preghiera. La visita del Papa nel nostro Paese è nei piani di Dio e, quindi, sarà una benedizione per tutti noi”.

Conclude il Sindaco: “Spero che questa visita possa favorire l’amore, la pace, la misericordia e la carità. Queste sono le cose fondamentali per l’umanità e la vita e queste sono le nostre aspettative per questa visita”.