domenica, giugno 24, 2012
Quando si parla di caccia alle streghe, nell’immaginario collettivo è immediato l’accostamento all’Inquisizione cattolica. Centinaia di migliaia, anzi milioni di donne sarebbero state sterminate per colpa di quell’esecrabile Istituzione, che certa storiografia “liberal” ci ha abituati a vedere come un covo di fanatici e integralisti religiosi assetati di sangue. Ma sono andate veramente così le cose? La ricerca storica, di recente, ha ribaltato questa prospettiva, dimostrando la falsità di una delle più diffuse “leggende nere” anticattoliche.

di Bartolo Salone

Possiamo definire la stregoneria come quell’insieme di pratiche che una persona, in particolare relazione col Maligno, possa esercitare per nuocere ai suoi simili (secondo la credenza popolare). Benché si parli sovente di streghe e di caccia alle stesse, in realtà – come risulta dai documenti storici – la persecuzione riguardò, seppur in misura più ridotta, anche gli uomini e, in qualche raro caso, perfino i bambini. Contro un diffuso luogo comune di stampo femminista, va dunque rilevato come la “caccia” non era rivolta al sesso femminile in quanto tale, nascendo invece da una più generale ossessione per il diabolico. Ossessione – e qui va sfatato un altro luogo comune – sorta non nella Cristianità medievale, bensì nell’Europa moderna, proprio in quella osannata Europa della Riforma e del Rinascimento. Se nel Medioevo la credenza nella stregoneria non attecchì presso il popolo si deve proprio alla Chiesa cattolica, la quale, in numerosi Concili dal VI al XIII secolo (si pensi al Concilio di Praga del 563 o di Lione dell’840, fino ad arrivare ai Concili di Rouen e di Parigi, rispettivamente celebrati nel 1189 e nel 1212), condannò come superstiziosa idolatria la credenza che esistessero persone capaci di esercitare la magia nera in forza dei loro rapporti con il diavolo.

A partire dalla fine del XIII secolo, le credenze stregonesche, per ragioni storiche che in questa sede non è possibile riepilogare, si fanno sempre più diffuse sia presso il popolo che presso alcuni ecclesiastici ed uomini di cultura. Sul piano dogmatico la posizione ufficiale della Chiesa sulla stregoneria (formulata nei predetti Concili) non muta, tuttavia muta la risposta al fenomeno: streghe e stregoni, proprio perché contravvengono agli insegnamenti della Chiesa e al divieto di esercitare le arti magiche, vengono considerati alla stregua degli eretici, e pertanto la competenza giurisdizionale, nei Paesi cattolici, viene sottratta ai tribunali civili e assegnata ai tribunali inquisitoriali.

Secondo una certa vulgata (sostenuta con forza da intellettuali “liberal” e da romanzieri asciutti di storia alla Dan Brown) questo avrebbe segnato l’inizio di una vera e propria mattanza, che nell’arco di tre secoli avrebbe portato al rogo non migliaia, ma addirittura milioni di donne (tutte ascrivibili, manco a dirlo, al fanatismo e alla misoginia propri del mondo cattolico). Fin qui la “leggenda”. La verità è però ben diversa e per rendercene conto basterà riferirsi ad alcuni dati tratti dall’opera più completa ed aggiornata di cui ad oggi si dispone in tema di stregoneria e di caccia alle streghe: si tratta della “Enciclopedia della stregoneria, la Tradizione occidentale” edita nel 2007 dalla Abc-Clio e curata dallo storico anglosassone Richard Golden, per un totale di ben 752 voci, compilate da 172 studiosi di 28 diverse nazionalità. Innanzitutto, facciamo attenzione alla periodizzazione e alla “geografia” del fenomeno: la cosiddetta “caccia alle streghe” (ma, come visto, non mancarono anche roghi di stregoni) va dal 1450 al 1750 (siamo dunque in piena età moderna, non nel “buio” Medioevo) e interessò un po’ tutti i Paesi europei, sia cattolici che protestanti.

Quante le persone giustiziate per stregoneria? Centinaia di migliaia o milioni, come ci ripetono alcuni? Ebbene, la cifra “vera” si aggira tra le 30.000 e le 50.000 unità, da “spalmare” nel corso di tre secoli: una cifra considerevole, ma comunque irrisoria se paragonata ai milioni di morti delle grandi rivoluzioni e guerre dell’800 e delle stragi del ‘900, e in ogni caso non tale da giustificare la definizione di “genocidio” né tantomeno di “olocausto”.

Un fenomeno prevalentemente cattolico, dovuto alla furia dei tribunali inquisitoriali? Anche questa è una falsità bell’e buona. Infatti nei Paesi che avevano l’Inquisizione, le “streghe” giustiziate furono soltanto 310 (precisamente, 300 in Italia e Spagna e soltanto 10 in Portogallo), a cui si aggiungono (per rimanere in ambito cattolico) i 600 casi della Francia e i 4 dell’Irlanda. La grande massa (tra le 15.000 e le 25.000 vittime) è concentrata in Germania, mentre la piccola Svizzera contribuì al massacro con 3.000, la Scandinavia con 2.000 e la Scozia con 1.000. Si ha quindi conferma che la mattanza fu concentrata soprattutto nei Paesi luterani, calvinisti, anglicani o in quei piccoli Stati tedeschi che non avevano l’Inquisizione cattolica. Dunque, l’Inquisizione costituì non un incentivo (come a lungo ci è stato fatto credere), bensì un freno (e molto efficace) contro la persecuzione delle “streghe”. Le ragioni ci sono spiegate dallo storico Richard Golden in questo modo: “Nelle terre dove regnava la legge dell’Inquisizione cattolica vi furono meno vittime rispetto ad altre regioni d’Europa. Questo si deve al fatto che le tre Inquisizioni applicavano regole omogenee ovunque, avevano propri tribunali composti da giudici con nozioni basilari di diritto e applicavano la legge seguendo canoni universali, rispondendo a un unico potere. In Germania, invece, dove si ebbe il numero più alto di streghe uccise, la realtà era opposta: ognuno degli oltre trecento principati e staterelli aveva un sovrano con un suo tribunale che applicava la legge a piacimento e di conseguenza i pericoli per le presunte streghe aumentavano. I tribunali laici del nord e del centro dell’Europa condannarono a morte molte più streghe di quanto fecero quelli dell’Inquisizione cattolica romana, che facevano maggiore attenzione al rispetto di garanzie legali e di conseguenza limitavano il ricorso alla tortura”.

Non penso ci sia bisogno di aggiungere altro, se non che da cattolici realmente maturi e amanti della verità dovremmo imparare ad andare oltre certi luoghi comuni e a guardare con più serenità ed obiettività al nostro passato. E non solo per un dovere di carità verso quanti ci hanno preceduto nella fede (non migliori, ma neanche peggiori di noi), ma anche per saper rispondere a ragion veduta a quanti vorrebbero farci vergognare della nostra fede presentandoci una visione parziale e in molti casi deformata della storia della Chiesa.

Sono presenti 45 commenti

Anonimo ha detto...

Carissimo don Salone, che mi dice dei processi e dei roghi di Triora?
Esistono i resoconti dettagliati al museo della storia di Genova.
Caordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Le femmine sono per loro natura peccaminose, streghe, adulatrici del demonio... provi a leggersi un libro grondante di sangue come il Malleus Maleficarum e troverà tante, tantissime cose riguardanti (solo) le donne. Un libro che fu la Bibbia degli inquisitori e come stampa fu secondo solo a quella. Si legga poi il Masini di Viadana e il suo trattato su come (anceh) dare il tormento ai bambini al di sotto dei 7 anni " E il fanciullo esortato a dire la verità e strettogli le bacchette attorno le dita inizierà a dire Oihmé, Pietà... ! Oppure provi con il libro La strega bambinina della Hassler sulla storia vera di un inquisitore e delle torture inflitte a fanciulle... oppure provi a ricostruire i roghi di centinaia di migliaia di processi bruciati sui fuochi degli archivi di benevento, milano, mantova... poi ne parliamo. E si ricordi: "Le donne che curano le malattie sono demoniache in quanto solo gli uomini hanno il dono divino di curare". Sempre da Sprenger ed Institoris... e chissà mai perché Manzoni è finito all'indice e il Malleus no. Ma non si vergogna un po' ad affrontare un agromento che non conosce?

Anonimo ha detto...

Dice don Salone senza conoscere la storia "I tribunali laici del nord e del centro dell’Europa condannarono a morte molte più streghe di quanto fecero quelli dell’Inquisizione cattolica romana, che facevano maggiore attenzione al rispetto di garanzie legali e di conseguenza limitavano il ricorso alla tortura”. AH AH AH AH.. garanzie legali... ah ah ah ma chi ha inventato l'inversione dell'onere della prova? CHi ha inventato l'isolamento? Chi ha autorizzato la tortura con una bolla? Chi ha bruciato gli archivi con i nomi delle processate? Grande comico don Salone! E l'inquisitore di Como (ma guarda un po' San Carlo Borromeo, pure santo lo hanno fatto !!! che su suo ordine "... in un anno fa bruciare quarantuno streghe, e ciò avvenne nell'anno del signore 1485, e ancora oggi si affatica in una continua inquisizione!" Chi si è inventato che le ostetriche uccidono nell'utero i bambini? Certo si fa presto a dire che la Chiesa ne ha bruciate poche (senza contare le centinaia morte per suicidio o per tortura...) quandoi sono stati distrutti gli archivi! Ma va... va... don Salone. Un articolo pieno di falsità storiche allucinanti prese pari pari, perché nemmeno questo è riuscito a fare autonomamente don Salone che copia frasi intere, dagli articoli de il Kattolico di Rino Cammilleri l'oramai conosciuto "inventore storico" di giustificazione dell'olocausto delle donne... Sterga perché donna, donna perché strega, indovini un po' don Salone chi lo scrisse? Lei sta giocando sul sangue di centinaia di migliaia di persone. Vergogna!
Adele

Anonimo ha detto...

La stregoneria è la più grande delle eresie. Chi non crede nella steregoneria è correo del diavolo. Così i testi dell'epoca... altroché la Chiesa è contro le superstizioni... e chi è il mandante anche in campo protestante della caccia alle streghe? La chiesa. QUella cattolica e quella protestante su un acosa andavano d'accordo. Sulla caccia alle streghe. Ora, vediamo come la Chiesa non centra nulla con la tortura? Ecco qui, di seguito.

LA BOLLA QUERENTES IN AGRO
Promulgata daInnocenzo IV il 6 ottobre 1254, autorizza l'uso della tortura per far confessare gli eretici durante l'Inquisizione e autorizza l’uso della condanna al rogo

LA BOLLA AD EXTIRPANDA
Ad Extirpanda (dal latino: "Per estirpare") è una bolla pontificia emessa il 15 maggio 1252, ad opera di papa Innocenzo IV e di validità confermata sia da papa Alessandro IV il 30 novembre 1259 sia da papa Clemente IV il 3 novembre 1265. Tema di questa era la prima approvazione pontificia della tortura come strumento di ottenimento della confessione del reo, in particolare nei processi dell'Inquisizione. Questa approvazione è dichiaratamente rilasciata per fronteggiare l'insorgere dei numerosi movimenti eretici del XIII secolo; l'atto prende infatti il nome da uno dei suoi passaggi iniziali, che indicando la finalità della decisione recita:


« Per estirpare la maligna diffusione della pravità eretica da mezzo al popolo Cristiano... »

La bolla concede, per la prima volta, all'inquisitore la possibilità (praeterea Potestas) di avvalersi di un servizio personale di uomini e con la sua promulgazione lascia ad esso libera competenza e territorialità, nonché la scelta degli strumenti a disposizione, per estorcere la confessione eretica, fra cui la tortura.

Adele.

MAURO VITTORIO QUATTRINA ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Bartolo Salone ha detto...

Gentilissimi lettori, se c'è qualcuno che si deve vergognare non sono io, ma voi, per i vostri commenti inviperiti ed assurdi, i quali dimostrano solo astio e pregiudizio, rivolto - ahimé - non solo contro di me, ma probabilmente verso tutta la Chiesa e la sua storia, fatta, come tutta la storia umana, non solo di luci, ma anche di ombre. Intanto tengo a precisare di non essere un "don", ma un comunissimolaico: bastava che leggeste la mia breve biografia pubblicata su questo stesso sito nella sezione "redazione" per capire a chi vi state rivolgendo (ma il "don" era probabilmente ironico). E' poi singolare che ci si scandalizzi, come fossero mie, di dichiarazioni fatte da uno storico statunitense e riportate non a caso tra virgolette circa il funzionamento dell'inquisizione, anche per ciò che attiene all'uso della tortura, mezzo di ricerca della verità all'epoca ritenuto valido sotto il profilo probatorio e inventato non dalla Chiesa, bensì proveniente dal diritto romano. Se aveste prestato più attenzione alle parole dello storico che ho riportato sopra, vi sareste avveduti che non è l'uso della tortura da parte dell'inquisizione cattolica ad essere negato, ma si dice qualcosa di diverso, cioè che l'inquisizione procedeva con molta cautela (una cautela che non trova riscontro presso i coevi tribunali laici)circa l'utilizzo di questo strumento. Circa il Malleus maleficarum, ribadisco quanto scritto, e cioè che non si trattava di dichiarazioni dogmatiche, fatte da pontefici o concili, bensì di un manuale per inquisitori scritto da alcuni frati domenicani (per di più mai approvato ufficialmente dalla Chiesa cattolica, nonostante il successo editoriale che ebbe): se non sapete cogliere la differenza tra le due cose, non è colpa mia, ma solo della vostra ignoranza. Se non lo sapete, anche a costo di suscitare in voi altro motivo di scandalo, aggiungo che un manuale giudiziario per la tortura e la repressione della stregoneria, La Démonomanie des Sorciers, fu scritto pure nel 1580 dal protestante Jean Boden, uno dei più grandi teorici del concetto moderno di sovranità e convinto fautore della tolleranza religiosa (ma non mi pare che questo costituisca fra gli appassionati di storia particolare motivo di riprovazione o di scandalo!). Quanto ai processi per stregoneria celebrati nei confronti di bambini, non mi pare di averlo negato nel mio articolo (al contrario ne ho preso atto e l'ho riportato in tutta onestà). Infine, tengo a precisare che, pur non essendo uno storico di professione, sono solito documentarmi accuratamente prima di scrivere qualcosa, per cui, se avete qualcosa da recriminare, prendetevela non con me ma con le mie fonti, a partire da quei 172 studiosi autori della sovraccitata "Enciclopedia della stregoneria, la Tradizione occidentale". Rimane il fatto che - volenti o nolenti - le streghe condannate al rogo dalle tre inquisizioni (quella spagnola, quella portoghese e quella italiana) sono in tutto 310: se il dato, per l'idea che vi siete fatti dell'inquisizione cattolica, non vi convince e volete ipotizzare distruzioni di atti e di archivi per spiegarlo, non sarò certo io ad impedirvelo!

Anonimo ha detto...

Con cavolo che si ipotizzano le distruzioni degli archivi!! Sono stati fatti ben bene i roghi dei verbali! Ma se non lo sa tanti verbali venivano acquistati dalle famiglie delle streghe e distrutti, dietro pagamento,perché non restasse traccia del cognome incriminato. Ipotizziamo che le streghe bruciate dalla Chiesa fossero state 1 il fatto è che la Chiesa Cattolica è stata la mandante! Motivo? Il Vangelo, Govanni 15. Lì si trova il fondamento dei roghi e la giustificazione della Chiesa e, in parte, nella Bibbia: "Non lascerai vivere mago". Il Boden è nulla confronto al cattolico Malleus che nella prefazione riporta parole di lode di Innocenzo VIII e scritto su suo incarico diretto dal Papa che nella bolla Summis... (1484), preoccupato del proliferare di streghe e stregoni in Germania, (dopo arrivano i protestanti!)E poi lei dice scrive che non era un libro ufficiale? Le ricordo che i romani torturavano, ma, se non ricordo male, Gesù no. Quindi che la Chiesa abbia ucciso, torturato, imprigionato perchè era la moda... in nome di Gesù, non regge il paragone con i romani che comuqnue lasciavano libertà di culto di ogni religione... i romani.
La Chiesa non centra nulla con la caccia alle streghe, sembra dire il buon Salone che cerca di giustificare il sangue sparso... o se centra c'è stata tirata per i capelli.. vedi "Il papa chiede perdono"... dove si trova scritto che "per la Chiesa non era necessario dimostrare l'esistenza delle streghe... ma che la Chiesa fosse presente (sul territorio)". Che ipocrisia!!!! Che falsità!!! Che opera del maligno :-). E per essere presente si buttano sul rogo migliaia di pesone? E per questa "falsità" storica guardiamo un po' quanti papi si sono interessati a questo? Ecco qui una piccola parte:
Le persecuzioni furono costantemente accompagnate da bolle papali, che affermavano l'esistenza delle streghe e giustificavano la necessità di metterle a morte, a partire dalla Cum acceperimus di Alessandro VI del 1501, in cui si denunciavano i “sortilegi” e le “malie” che “distruggono uomini, bestie e campi”, ordinando di procedere più severamente contro i colpevoli, fino alla bolla di Leone X, la Honesti petentium votis del 1521 in cui il papa, nel rinnovare le consuete grottesche accuse contro le streghe che cercano “di uccidere i bambini”, affiancava ai vescovi locali, ritenuti troppo poco severi, “il venerabile fratello vescovo di Pola” per reprimere con maggiore severità gli “incorreggibili affidandoli al braccio secolare” o alla bolla Dudum di Adriano VI del 1523, in cui si spiega che streghe e stregoni “calpestano la santa croce” e “eletto il diavolo a loro signore” danneggiano “le bestie e i frutti della terra”, concludendo che vanno punite dall'inquisizione (86).

Nel 1585 Sisto V, con la bolla Coeli et terrae, reiterata nel 1631 da Urbano VIII con la bolla Inscrutabilis, estese la condanna agli astrologi (87), mentre Gregorio XV, con la Omnipotentis dei del 20 marzo 1623 “fissava la pena capitale per i responsabili di malefici mortali” (88).

E poi è "don Bartolo" che non sarà certo lui ad impedire le idee... non si preoccupi, ci ha pensato la Chiesa per molto, molto tempo a chiudere la bocca a chi la pensava diversamente. Lei che si informa, guardi da dove deriva il detto: "lavati la bocca" "guardati dai segnati da Dio" "Il più buono dei rossi (di capello) ha ucciso sua madre"... si infromi. Che l'inquisizione cattolica procedesse con cautela è una delle invenzioni più assurde che il revisionismo cattolico cerca di propinare alle menti di chi beve di tutto senza ragionare. Basta leggere i verbali Certo, dava perfino un avvocato.. come no, che poteva essere accusato di correità... certo, c'era la clessidra per il tempo della tortura... ma guarda caso trovano il modo di prolungarla all'infinito. Ma legalmente! (continua)

Anonimo ha detto...

(Continua) Si legga un po' di verbali e non spari a caso per "sentito dire". E la storia la lasci fare a chi la conosce veramente. Un'ultima nota e osservazione. Lavarsi le mani sul fatto che la Chiesa di per se stessa abbia fatto pochi roghi di streghe (tralasciamo gli eretici accusati di stregoneria come i valdesi i catari, gli ebrei... si legga della bufala di San Simonino da Trento...) non la esimie dal fatot di aver ucciso in nome di Gesù. Non solo, ma la Chiesa era comunque presente a tutti i processi contro le streghe (97% dei processi contro donne) attraverso inquisitori, assitenti, familii, ecc... e ne sosteneva e incoraggiava la tortura e la condanna. Il potere temporale non poteva esularsi da questo "doveere" nei confronti della Chiesa profondamente legata al potere civile. Se non leggiamo (o se non leggiamo e ci informiamo...) in quest'ottica i processi alle streghe, si arriva alla errata desunzione, come fa Bartolo, che la Chiesa faceva una cosa e il ptoere temporale un'altra... Lavarsi le mani nel sangue di 310 streghe (dato falso!) è una operazione ignobile. La verità è che, in nome del Dio dell'amore, del Gesù della Croce, la Chiesa ha ucciso e versato sangue per anni. QUando i bersaglieri, non per ultimo, entrano nelle carceri papali alla presa di Roma, trovano centinaia di derelitti incatenati e morti di stenti fra cui donne e bambini e mucchi di panni, vestiti, giocattoli, scarpe... ammucchiati per tipo, come nei campoi di concentramento. All'ombra di San Pietro.
Paolo S.

Anonimo ha detto...

Se anche ci fosse stata UNA sola persona uccisa dalla Chiesa, la chiesa stessa non può essere considerata Santa. Uccidere credendo di rappresentare Cristo è tutto meno che Chiesa. Uccidere spacciando gli omicidi per "ombre" è sconvolgentemente ignobile. Barricarsi dietro al "a quei tempi lo facevano tutti" è sconvolgente.... Solo che prima dei roghi di eretici e streghe è venuto un certo Gesù, non so se conoscete chi era, che ha detto: "Amatevi l'uno con l'altro". E infatti la Chiesa ama così tanto che aveva un certo mastro Titta, boia papale e dei 550 e passa ammazzati nelle carceri Papali. E non dimentichiamoci, per esempio, che nelle carceri dell'inquisizione passarono gli inventori del tricolore italiano. La Chiesa, che prende l'8 per mille dallo stato italiano... ne ha ammazzato gli inventori dei suoi simboli (De Rolandis) impaccandolo e torturandolo in modo atroce con l'Inquisizione Romana... e ne ha incercertati a migliaia... senza contare che i padri della Patria sono stati tutti scomunicati... Bell'esempio di tolleranza e d'amore. Si vede proprio che il denaro non puzza. La posizione della Chiesa sulle streghe è vergognosa. Lavarsi la coscienza con quattro scuse buttate lì è veramente disgustoso.
Gianfranco C. - credente -

Anonimo ha detto...

Una domanda a Bortolo.
Le Garanzie dell'Inquisizione sull'interrogatorio di una strega. "il modo di dare inizio (interrogatorio e tortura) prima che venga condotta al carcere di pena (quindi già condannata prima della confessione!!!!), sia spogliata (nuda) mentre i ministri si dispongono all'interrogatori (eh già che meraviglia una donna nuda davati a degli uomini...); da altre donne oneste e di buona reputazione. Questo per il motivo di stregonerie nascoste nei vestiti secondo le istruzioni del diavolo, per esempio membra di bambino non battezzato... E mentre si predispongono gli strumenti (di tortura. "Santa" pressione psicologica...) il giudice e gli altri provibiri con lo zelo della fede indcano a confessare liberamente (certo si confessa libermente davanti agli strumenti di tortura...) e se non vorrà confessare (quello che i giudici VOGLIONO sentirsi dire...) sia legata alla corda o a degli strumenti .Essi obbediranno subito, non lieti, ma per così dire turbati (ma quanta ipocrisia)...) - E così fino alla tortura. Deve essere stato bello e garantista per una donna stare nuda davanti a degli uomini, legata e torturata, pressata psicologicamente. Siccome questa era la procedura adottata ovunque, tribunali secolari e non, vorrei sapere dal signor Bartolo, dove stanno le garanzie che lui sbandiera. Non solo, ma il Malleus, che ne contiene le direttive d'interrogatorio universalmente adottato nei tribunali cattolici, con il supporto di altri libercoli, era indirizzato ai giudici comunque di fede cattolica. Un po' poco lavarsene le mani dicendo che la Chiesa ne ha bruciate poche.
Adele.
(p.s. commenti inviperiti ed assurdi dice lei? Assolutamente sono commenti basati sulla storia e sulle prove. Quello che lei non fa.)

MAURO VITTORIO QUATTRINA ha detto...

Buongiorno sig. Bartolo. Lei scrive: "Possiamo definire la stregoneria come quell’insieme di pratiche che una persona, in particolare relazione col Maligno, possa esercitare per nuocere ai suoi simili (secondo la credenza popolare)." Mi dispiace contraddirla e, al di la di scrivere Maligno maiuscolo, penso che la sua frase sia una svista, ma la -credenza popolar e- non centra ed è come scaricare sulla gente scelte errate. La frase che lei riporta è, in varie forma, presente in molti testi scritti da sacerdoti, teologi, papi... relativamente alle "eresie" in generale e stregonesche in particolare. Se così non fosse si dovrebbe pensare che uomini della Chiesa e di grande cultura, come Francesco Maria Guaccio, Silvestro Mazzolini, Heinrich Von Kraemer, Insitoris, Masini e tanti altri avessero preso per buone dicerie popolari tanto da considerarle quasi "dogmi". Uno dei pochi a contestare il potere del patto donna/maligno fu l'inquistore Bartolomeo Spina, che però fu un sostenitore delle pene atroci contro le streghe. Anzi, se permette, è proprio Bernardo da Parma, sacerdote di grandissima cultura e non uno sprovveduto, nella Glossa sui Decretali circa 1250, afferma che è eretico colui che: "afferma che le streghe non esistono e non possono in alcun modo nuocere gli uomini" smentisce chiaramente la sua affermazione.
Con cordialità.

Bartolo Salone ha detto...

E' evidente che il senso dell'articolo è stato travisato: da parte mia non vi è stata né giustificazione dei roghi né tantomeno della tortura. Ridurre a questo il mio articolo è semplicemente stupido oltre che disonesto. Quello che ho cercato di fare è inquadrare il fenomeno nella sua complessità per cercare, se non di giustificarlo, quanto meno di comprenderlo e di fornire degli elementi di riflessione in più (spesso omessi da una storiografia faziosa e parziale). I dati forniti non sono inventati e sollecitano delle riflessioni serie, anche se si scontrano con certo pensiero "political correct". Comprendere un fenomeno significa collocarlo nel suo esatto contesto e sforzarsi di comprenderlo con le categorie dell'epoca e non con quelle di noi contemporanei, altrimenti si corre il rischio di incorrere in evidenti anacronismi. Quello che mi stupisce è il voler legare il fenomeno della caccia alle streghe solamente al cattolicesimo e all'inquisizione, senza considerare che il contributo maggiore alla strage va attribuito ad altri. Tutto qui. Non voglio certo redimere tutto il passato della Chiesa (che è fatto di miserie, ma anche di grandi conquiste di civiltà), ma non mi piace che altri, responsabili in misura maggiore, passino per anime immacolate. Il peccato è realtà che ci coinvolge tutti, cattolici e non, cristiani e non. Forse come credenti dovremmo ricordarcene di più. Stracciarsi le vesti senza cercare di comprendere non mi sembra un buon metodo di discussione (i farisei facevano così, giusto per rimanere in ambito evangelico...).

Anonimo ha detto...

Come tolleranza cattolica non c'è male "don Bartolo". Chi non capisce quello che lei vuol dire "è stupido e disonesto". Magari non le sorge il dubbio che è lei che non si sa spiegare e non sa spiegarsi? Come dice e dimostra il sig. Mauro lei ha errato nella definizione di stregoneria. E lei non lo ammette. Lei non risponde a niente e a nessuno. Come può avere pretese di verità storica, di confronto e di analisi, di "verità", se evita accuratamente ogni risposta storica e di confronto e si barrica dietro un qualunquismo di "chiesa assediata"?
Secondo, la squallida sua conta dei morti fa veramente impressione e non vuole comunque comprendere che i morti fatti dai protestanti hanno comunque una matrice cattolica di cui la Chiesa, comunque ne è la mandante. Nascondere per secoli le prove, distruggerle, non vuol dire che non siano fatti accaduti. Lei ha le prove di 6 milioni di ebrei sterminati? Ragionando come lei sarebbero solo poche migliaia. E qui lei si mette le fette di prosciutto sugli occhi. E' proprio mettendo il fenomeno nel suo contesto storico che la Chiesa, quella di Gesù, ne esce sconfitta perché mentre da una parte predica il bene, dall'altra ammazza. Ora, ci si chiede, è la Chiesa che non vuole più mettere sul rogo eretici e streghe o è la Civiltà laica che non glielo permette? Ogni persona pensi per il suo orto. Quando si troverà un articolo dei protestanti si risponderà a loro. Lei dice che i dati forniti da lei non sono inventati? Troppo facile. Anche quelli forniti da noi non sono inventati ma supportati da date e fatti!!! Lei si sta attaccando su degli specchi in una discussione su cose che non conosce e alle quali no sa e non vuole rispondere barricandosi dietro a frasi fatte e al nulla del retorico. Ed è evidente che oltre le prime righe lei non ha letto nessuna risposta preso com'è dal convicere se stesso di aver ragione. Un po' più di umiltà non le guasterebbe. Insomma la Chiesa ancora oggi, ha come suo più potente alleato un demonio il quale sarebbe responsabile dei casi di pedofilia nella chiesa (leggere padre Amorth)... la colpa è sempre di qualcun'altro.
Adele.

Anonimo ha detto...

Bortolo scrive: "la persecuzione riguardò, seppur in misura più ridotta, anche gli uomini e, in qualche raro caso, perfino i bambini. " Raro caso Bortolo? Erano considerati bambini i fanciulli dai 7/9 anni in giù, vedi Eliseo Masini. Per il resto si poteva tranquillamente bruciare e torturare. Cerco che se noi abbiamo questi metri di paragone... E i figli anche piccolissimi assistevano al rogo delle madri, alcune anche incita e il grembo scoppiava lanciando fuori il feto... Rari casi... Ci vuole coraggio a scrivere cose del genere.
Lanfra.

Anonimo ha detto...

Secondo me lei è un giovane ragazzo che scrive per scrivere, ne uno storico, ne un conoscitore del settore. Prende così, da qui e di là, giusto per fare un articoletto sul Web ma di storia ne sa poco.
Adele

Anonimo ha detto...

Si legge nell'articolo: "Dunque, l’Inquisizione costituì non un incentivo (come a lungo ci è stato fatto credere), bensì un freno (e molto efficace) contro la persecuzione delle “streghe”".

Storicamente questo meriterebbe il Nobel della sciocchezza storica. Da storico sono allibito e basito. Veramente senza parole. Veramente non si comprende come una persona dotata di qualsiasi minim base di conoscenza storica possa fare una affermazione così devastante.

Claudio L.

Anonimo ha detto...

Avete più o meno ragione tutti. Io non sono uno storico ma comunque mi pare di ricordare che il papa Giovanni Paolo secondo abbia chiesto perdono per gli sbagli compiuti dalla Chiesa. Anche per le Crociate. Gli uomini sono e rimangono uomini ache se indossano l'abito talare quindi...
Saluti a tutti e non se nefaccia un dramma.

Anonimo ha detto...

Il Papa non ha minimamente chiesto scusa. In realtà se andiamo a leggere le scuse del Papa - leggere please - sono tutte una giustificazione degli atti. Altro che scuse ! ! ! "Taluni" "qualcuno" "a volte" "forse"... "eccedendo nella fede"... Ma quali scuse. Un coacervo di allegorie lessicali: "Non possiamo non dispiacerci..:" invece di "ci dispiaciamo" La Chiesa non ha chiesto scusa se non riferendolo ad atteggiamenti di "qualcuno" all'interno della Chiesa. Non a comportamenti della Chiesa che "non può sbagliare per se stessa natura". Leggere, leggere e leggere. Nessuno vedo che lo fa. Ma è tipico dei cattolici. Pochi hanno letto la Bibbia e i Vangeli completamente. Quanti ne conoscete voi?

Bartolo Salone ha detto...

Mi si rimprovera di tutto e del contrario di tutto con una logica argomentativa davvero "stringente": da un lato si cerca di delegittimarmi ricordandomi che non sono uno storico (quanti di quelli che hanno lasciato commenti così trancianti lo sono?), dall'altro mi si rimprovera di attingere le informazioni "altrove" (ma se non sono uno storico è normale che cerchi di attingere altrove le mie informazioni, non vi pare?). Lo scopo di un articolo è d'altro canto divulgativo, per cui ciò che conta non sono tanto le mie referenze quanto la verità o meno di quanto riportato e, sinceramente, nessuno fino ad ora ha smentito i dati da me riportati, essendosi limitato ad affermare apoditticamente e maliziosamente che è tutto frutto di invenzione e di mie speculazioni.
Cercare sul web la fonte da cui avrei scopiazzato - ve lo dico francamente - è fatica vana: io, quando posso, preferisco attingere dai testi della mia biblioteca personale, rivolgendomi al web solo nei limiti dello stretto indispensabile e solo per verificare o colmare lacune. Comunque, il link indicato dall'anonimo delle 13.57 è davvero interessante e lo invito a leggere, poiché riporta l'opinione (convergente) di una storica diversa dallo studioso da me citato. Il che dimostra quantomeno che esiste una parte della storiografia che avvalora le tesi esposte nel mio contributo. Poi, ciascuno è libero, sulla base di altre letture, di formarsi le idee che vuole.
Una parola allo storico Claudio: se negli Stati che non avevano l'inquisizione le condanne per stregoneria sono state molto più elevate (addirittura cento volte maggiori, se facciamo il confronto con la Germania), è sbagliato - o addirittura sciocco, come lei dice - affermare che l'inquisizione sia stata un fattore non eccitante ma di freno alla persecuzione?
Sul resto non voglio neppure rispondere e non per paura del confronto, ma perché non è questa la sede più opportuna per trattare tematiche così varie, come quelle portatemi all'attenzione da alcuni dei vostri commenti (magari ne prenderò spunto per altri miei articoli). Alle provocazioni e agli attacchi personali non è invece mia abitudine rispondere, per cui, su questo, stendiamo un velo pietoso!

Anonimo ha detto...

Caro Bortolo non stare a sprecare tempo nel rispondere a questi signori.Non ne vale la pena. La Chiesa c'era prima di loro e cisarà anche dopo. Saluti

Anonimo ha detto...

Che risposta sciocca di anonimo e senz ail minimo senso logico. Uno lancia un articolo e poi non risponde. Questa è la via? Anche Dio c'era prima della Chiesa e ci sarà anche dopo.
Adele

Anonimo ha detto...

Mi pare che lo sterminio degli Atzechi considerati adoratori del diavolo sia stato fatto dall'Inquisizione che appoggiò l'olocausto...
Una popolazione estinta. Ah già... ma Cammilleri non lo dice e allora non è vero...

Anonimo ha detto...

Le tesi sono una cosa Bortolo. Ma pensare come fa lei che finalmente sia arrivata la verità sulla caccia alle streghe e che comunque i cattolici centrano poco... beh ce ne corre. Nel senso che lei pensa che solo la sua sia "finalmente" la verità e non risponde a niente e a nessnuno. Veramente disarmante per un giornalista.

Anonimo ha detto...

I DATI SULLE STREGHE FRUTTO DI UN REVISIONISMO ANTIPROTESTANTE? Premesso che se anche la C. avesse ammazzato una sola persona in nome di Xo, avrebbe tradito il mandato da Dio affidatole, perché c'è questa ostinazione, in personaggi anche come il Bortolo, di propinare libri e storici "pro" chiesa come verità assoluta? Già il titolo "la verità oltre i luoghi comuni" la dice lunga su una pacata analisi.Ma ora veniamo a quel famoso numero di 300 streghe in questo lavaggio collettivo della coscienza catt.a. Prima di tutto c'è da dire che internet ha dato la possibilità a tutti di informare, scrivere, portare a conoscenza di avvenimenti e persone che prima era inimmaginabile. E quindi sono iniziati a girare i misfatti di una "santa" chiesa... che per anni sono rimasti nascosti. Pensiamo solo che una Chiesa "della verità" ha gli archivi segreti e possiamo ben intenderci sulla contraddizione in termini. Orbene... la cifra di 300 la si legge dalle prove "certe" dei verbali. Ossia quei verbali che riportano: strega. Conclamata. Quindi. Se lo stesso concetto venisse applicato ai campi di concentramento dove sono scomparsi EBREI, ZINGARI, OMOSESSUALI, (guarda caso le stesse persone perseguitate dalla S. Inquisizionee il revisionismo sulle streghe, che coincidenza, inizia con il revisionismo dei campi di concentramento) non avremmo 6 mil. di persone ma qualche migliaia e queste miglaiai sarebbero "oppositori dello stato nazinal socialista": Orbene, con le streghe l'operazione è stata identica. Si sa, e qui c'è tutta l'ipocrisia di Bortolo, che le streghe ree confesse prima venivano impiccate, poi bruciate. Ma di questi verbali poco più di trecento. Ma se andiamo a vedere bene bene, scrivo solo un esempio!, i verbali della Venerabile Confraternita di San Giovanni Decollato in Roma, le schede relative al periodo 1553 al 1761 (ma molti annali sono stati distrutti!!!) sulla pratica di bruciare gli eretici (e ricordiamo le streghe ad un certo punto diventano eretiche...) si trova per esempio alla voce:
Madonna Dianora di Montellier uccisa il 9 febbraio 1572 i"appichata e poi abbrciata"
Madonna Dianora Pellegrina di Valenza uccisa lo stesso giorno e così anche Madonna Girolama di Guanziana di Valenza, Madonna Isabella di Mopntepellier e un uomo Domenico Della Xenia da Marsala, impiccati e bruciati tutti lo stesso giorno. COsa vuol dire questo? Che non essendoci nel verbale riferimento nessuno al perché furono condannati, (mentre per tutti gli altri presenti nei faldoni si) si può con certezza dire che furono bruciati per stregoneria. Ecc quindi, e il fatto si trova in migliaia di casi in Italia dal Trentino alla Basilicata dal Piemonte alla Sicilia, che il numero delle streghe bruciate aumenta in modo esponenziale. Altroché le 300... pulisci coscienza. Ma, se andiamo a cercare anche, non in verbali, ma in diari tenuti dai cerusici di paese, non conteggiati nella Bortolo List... ne troviamo una marea di streghe bruciate. QUal'è stao quindi il gioco dei revisionisti pro Chiesa Cattolica? Agiamo secondo burocarazia. Prendiami SOLO i documenti dove c'è scritto strega e ridimensiniamo il tutto. E il giocè fatto. Insomma i roghi di Campo dei Fiori non erano solo di straordinari personaggi come Giordano Bruno, ma erano annche di donne credute streghe! Certo, il rimuovere quel senso di disturbo nel sapere che la Chiesa, quella di Gesù, quella dei presepi, quella di San Francesco... abbia ucciso, torturato, condannato, stuprato... fa male... e internet è un fenomenale mezzo di diffusione di quelle verità nascoste per centinaia di anni (non un libro di testo racconta vermaente la storia delle streghe...) La Chiesa se ne è accorta e ha cercato di correre ai ripari avvalendosi di pseudostorici come Cammilleri. Una Chiesa piena di contraddizioni che se è vero che vive nel secolo in cui vive è anche vero che essa è depositaria di una parola sola: "Amatevi l'un l'altro" continuamente tradita. Dalle streghe ai preti pedofili. Dem.

Anonimo ha detto...

I reati a titolo religioso, quindi anche stregoneschi, venivano perseguiti dalla Magistratura civile dell'epoca che se ne andava a braccetto con la Chiesa.
Dire che quindi la Chiesa non centrava nulla o poco è quanto mai azzardato e fuorviante.
Lamberto.

Bartolo Salone ha detto...

“Enciclopedia della stregoneria, la Tradizione occidentale” è opera del revisionismo antiprotestante? Ce ne vuole di fantasia per sostenerlo, visto che l'opera è il frutto dei lavori di una equipe di 172 studiosi di diverse nazionalità.
Internet è una fonte preziosa di informazioni, è vero, ma bisogna anche saperle cercare... In questa materia su internet c'è anche parecchia spazzatura, consentitemi di dirlo. E poi, anche se la cifra di 310 è viziata per difetto (non capisco però per quale ragione, laddove non risulti dagli archivi la causa della condanna, questa debba essere automaticamente ravvisata nella stregoneria...) rimane il fatto che la stragrande maggioranza delle morti per stregoneria avvennero al di fuori dei pochi Paesi che avevano l'Inquisizione (Italia, spagna, Portogallo): anche qui si può sostenere che l'Inquisizione era comunque presente? A parte il fatto che una cosa è essere presenti sul territorio e un'altra trattare la causa (allora come oggi fra i tribunali si potevano verificare conflitti di competenza!). Fare della Chiesa cattolica il mandante morale, senpre e comunque, delle stragi, mi pare un modo per sfuggire all'esame dei fatti, un apriorismo che non ammette smentita. Ma - come sempre accade a chi ragiona per schemi ideologici - quando i fatti non si accordano allo schema, sono i primi e non lo schema a dover soccombere!
In tutta franchezza permettetemi di dire che mai per un articolo ho ricevuto così tanti commenti e con toni così sgradevoli e scandalizzati: l'accanimento mi sembra tutto vostro, io ho solo scritto un pezzo, che vi piaccia o no!
P.s.: la Chiesa, per un credente, è santa, in quanto Corpo mistico di Gesù Cristo; anzi, la Chiesa, con le sue molteplici membra, è Cristo stesso vivente nella storia e non può essere il peccato di alcuni suoi figli o l'inadeguatezza delle sue istituzioni (sempre riformabili) a contraddire questa verità, che può essere intesa solo in una prospettiva di fede. Quindi, non introduciamo per favore questioni come quella della santità della Chiesa, che non c'entrano per nulla con questo dibattito.

Anonimo ha detto...

Inquisizione brsiliana
Inquisizione Portoghese
Inquisizione cilene
Inquisizione argentina
Inquisizione messicana
sa quanti milioni di morti ha fatto questa inqusizione? Ha fatto scomparire intere popolazioni amerinde con la scusa del demonio...
Inquisizione scozzese
Inquisizione romana

vuole l'elenco...? ma che marea di frottole che racconta Bortolo...
Girela come te vol Bortolo. Si è uicciso in nome di Gesù. Ma quali schemi ideologici. Questa è la debolezza di chi controbatte con il sentito dire. Quando non si sa che dire.. ecco nascere gli occulti ideologici.... Qui mica nessuno ha etto che paghiamo su ogni biglietto dell'Alitalia una quota alla Chiesa (ed è vero...). Si parla di storia che lei non conosce così preso a difendere l0indifendibile realtà In nome di Gesù si è ammazzato per centianai di anni. Basta vedere poi che il cateschimo la approva ancora! Che piaccia o no! Sgradevoli e scandalizzati i toni? Forse si chieda se chi risponde ha veramente torto oppure no... La Chiesa E' il mandante morale della caccia alle streghe, agli eretici, agli zingari, agli omosessuali, agli ebrei... e dire un fatto storico è essere di parte di chissà cosa. Ma va... va...
Elidele Vicenza

Anonimo ha detto...

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Terrore cattolico in Vietnam

Nel 1954 i combattenti per la libertà del Vietnam, i cosiddetti Viet Min, liquidarono finalmente il governo coloniale francese nel Nord Vietnam, che fino allora era stato finanziato con più di due miliardi di dollari dagli USA. Sebbene i vincitori proclamassero libertà religiosa per tutti (la maggioranza dei Vietnamesi non buddisti era cattolica) vaste campagne di propaganda anticomunista spinsero masse di cattolici a fuggire nel sud del paese. Col sostegno della lobby cattolica a Washington , e con l'appoggio del cardinale Spellmann, portavoce del Vaticano nella politica americana - il quale avrebbe in seguito definitio le truppe americane in Vietnam come "truppe di Cristo" - venne progettanto un colpo di Stato per impedire elezioni democratiche nel Sud del Vietnam. Da tali elezioni, probabilmente, anche nel Sud sarebbero usciti vincitori i Viet Min comunisti. Di contro, si elesse alla presidenza del Vietnam meridionale il fanatico cattolico Ngo Dinh Diem. ( MW 16 ff)
Diem fece in modo che gli aiuti dagli USA, viveri e medicinali, risorse tecniche e d'ogni specie andassero a beneficio dei soli cattolici. I buddisti, o i villaggi a maggioranza buddista, vennero ignorati, oppure dovettero pagare per gli aiuti che i cattolici ottenevano invece gratuitamente. Di fatto, l'unica religione ufficialmente riconosciuta era quella romano-cattolica.
L'isteria anticomunistasi scatenò in Vietnam in modo ancor più brutale che nella sua versione americana negli USA, la famosa "caccia alle streghe" dell'era di McCarthy.
Nel 1956, il presidente Diem emise un decreto in cui si diceva:

"Individui che minacciano la difesa nazionale o la sicurezza collettiva possono essere internati dalle autorità in campi di concentramento."

Per contrastare il comunismo, come usava dire, vennero così posti in "custodia cautelativa" migliaia di dimostranti e di monaci buddisti. Per protesta, dozzine di monaci e di maestri buddisti si diedero fuoco pubblicamente

(Notabene: qui i buddisti davano fuoco a se medesimi, laddove i cristiani hanno piuttosto la tendenza ad incenerire il loro prossimo; su questo, vedasi anche l'ultimo capoverso.)

Nel frattempo, diversi campi di prigionia, in cui da tempo ormai languivano anche cristiani protestanti , e persino cattolici - si erano organizzati in autentici campi di sterminio. Si stima che in questo periodo di terrore ( dal 1955 al 1960) restassero ferite nei disordini almeno 24.000 persone, che fossero giustiziati circa 80.000 oppositori; 275.000 furono le persone incarcerate e torturate, mentre circa mezzo milione vennero ristrette in campi di concentramento o di prigionia. (MW 76-89)
Per appoggiare un tale governo, inoltre, nel corso degli anni Sessanta, migliaia di soldati americani dovettero lasciare la loro vita.


La storia non ha insegnato nulla ai cattolici

Anonimo ha detto...

E se lei ha scritto un pezzo che ci piaccia o no, se sotto c'è la voce commenti... lasci che si facciano... che le piaccia o no. Ma risponda a chi le fa le osservazioni senza restare nel vago ideologico di "attacchi" misteriosi e riportando sempre al libro come se fosse la fonte della verità. (sua)
Adele.

Anonimo ha detto...

Leggendo il Malleus Maleficarum, gli autor, che lo scrissero con al benedizione del Papa, riportano centianai di casi di streghe, torturate, suicidate ecc... che non vengono conteggiate nel libro revisionsita. Dove sono andate a finire? Che fine hanno fatto queste streghe perseguite dall'Inquisizione Cattolica? Perché Sprenger ed Institoris ne danno prova mentre oggi non se ne sa la fine? E tutti i casi di streghe "Habbruciate" presenti e raccontate negli altri libri degli inquisitori cattolic? Che fine hanno fatto. Solo perché non si trova il verbale dobbiamo pensare ceh gli stessi autori se le abbiano inventate? 178 studiosi che hanno perso inutilmente tempo dietro un asservimento, questo si, ideologico al fine di dimostrare quello che la Chiesa vuol sentirsi dire, oggi, nella pulizia della sua coscienza. Un po' come dire che non esistono preti pedofili ma sono i bambini che tentano i sacerdoti. Tristissimo.
F. G. Badia Polesine - Rovigo

Anonimo ha detto...

Il titolo dell'articolo del sig. Bortolo è presuntuoso: "La verità storica oltre i luoghi comuni". Vermente supponente ed irritante. Forse se scriveva: "Un altro modo di vedere la caccia alle streghe" aveva più senso. La parola verità fa sempre paura. Usata da qualsiasi dittatura. Pauroso pensare la supponenza del sig. Bortolo. Come dire: adesso si che si sa la verità, Magari se ne ha un altro aspetto, ma non LA VERITA' (parola usata frequentemente nei verbali inquisitoriali) che comunque viene validamente controbattuta da chi ha partecipato a questa discussione. Ma la cosa tragica che si legge negli scritti di Bortolo è che se uno non la pensa come vuole lui deve essere anticristiano, anticattolico. Ma chi glielo ha detto? D'altra parte linfelice battuta di sentirsi oggetto di averlo accusato di tutto e il contrario di tutto, è di una debolezza giornalistica devastante. Lo si "accusa" di cose ben precise e non tutto e il contrario. E' andato a vedere chi sono i 178 scrittori del libro? Faccia un giretto e osservi o riporta per sentito dire da internet (cosa più probabile). E' come se avessero scritto un libro per provare l'esistenza di Dio solo i Vescovi...
Fabio D - Roma -
P.s. io sono cristiano e le balle per giustificare quanti errori ha fatto la Chiesa non mi piacciono...

Anonimo ha detto...

Brutto titolo sig. Salone, brutto titolo...
La verità di chi? Forse un'altro punto di vista, ma non la verità. Come si fa a riportare: "La ricerca storica, di recente, ha ribaltato questa prospettiva, dimostrando la falsità di una delle più diffuse “leggende nere” anticattoliche." Non ha ribaltato la verità, ma ha interpretato dei dati. Tutta un'altra cosa. Resta comunque il fatto, come hanno scritto qui altri, che la Chiesa Cattolica, volente o nolente, è stata la mandante morale, ma anche pratica, della caccia alle streghe sia cattolica che protestante che, proprio su questo sterminio, trovarono un punto di congiunzione.
Marcello da Roma

Anonimo ha detto...

Se permettete vorrei aggiungere un fatto. Nel revisionismo storico verso l'Inquisizione Cattolica, si tende a dire che ha ucciso poco e niente, che era tollerante... forse dimentichiamo che l'Inquisizione cattolica giudicato colpevole una qualsiasi persona, l'affidava al potere temporale il quale doveva poi eseguire la sentenza in base al reato. Quindi: tecnicamente e burocraticamente è vero... non le ha uccise di propria mano la Chiesa Cattolica. Ma è come se lo avesse fatto...
E ciò è incontestabile.

Paolo Renzi

Anonimo ha detto...

Cardini ha scritto per Hoepli un librettino INQUISIZIONE dove possiamo trovare non solo una mera di errori storici e banali come scrivere Martini invece di Masini, l'inquisitore, ma delle perle come quella che la tortura veniva deprecata per questioni di "Buon gusto". SI avete capito bene. Questo è Cardini.
Libero G.

Anonimo ha detto...

Torquemada, il cattolico.

Il tribunale di Madrid si dice avesse le pareti completamente ricoperte di sangue. Posso portare decine di testimonianze autentiche raccolte da Scott nel libro "Storia della tortura".

Roba da far veramente accaponare la pelle, so che mi crede se lo dico. Che faccio comincio con la ragazzina che subì la ciabatta arroventata e lo straziaseni per una risposta sbagliata ad un quesito religioso?

Mi dica Lei

Redazione Famiglia Cattolica - Sandro Pasquino ha detto...

A sostegno dell'articolo propongo anche il documentario della BBC sull'inquisizione che conferma i fatti . Tutto il resto e' aria fritta dei soliti sepolcri imbiancati che si rifanno il look facendo gli anticattolici ma tacciono sui crimini della rivoluzione francese, del socialismo di ogni colore, della presunta democrazia liberale, dell'islam etc.

il video a questo link che ripropone l'eccellente articolo di bartolo salone

www.famigliacattolica.blogspot.com

Positrone76 ha detto...

Trovi i vari commenti sostanzialmente sconclusionati, un po' ideologizzati e vagamente disinformati. Partiamo da una constatazione, definirsi storico non significa nulla, ne rende quello che si dice più vero, spece in ambiti dove la storia non è concorde. I titoli su internet non valgono e contano semmai le fonti.
La bolla "Summa desiderantes" non approva affatto il Malleus che fu scritto 3 anni dopo e nemmeno l'approbatio che fu un falso.
Querentes in Agro riconosce Oxford e non c'entra nulla con la tortura.
La Bolla Ad Extirpanda autorizza si la tortura (peraltro ritornata largamente in auge anche nei processi civili) ma ne fissa anche i limiti (non più di mezz'ora al giorno), senza recare mutilazioni o danni permanenti e cmq la fallacia della tortura ocme strumento la cui confessione doveva cmq essere confessata senza torture altrimenti invalidava tutto il processo.

Anonimo ha detto...

e' una grande massacro, che molti infami denunciavano per invidia, falsita accusavano tutto e tutti, la chiesa dovrebbe chiedere scusa e fare ammenda, sempre se ne a il coraggio.

giorgio ha detto...

Fottetevi tutti

Anonimo ha detto...

Questo bartolo salomone e' ignorante come una capra .

Anonimo ha detto...

Intanto si faccia un esame di coscienza sparando numeri come se fosse al bingo e pensi a tutte quelle povere persone tra qui la maggior parte donne che hanno sofferto di un ingiustizia e una barbaria che nemmeno al medioevo ci sarebbe stata.tutta quella povera gente innocente uccisa senza nessun motivo è vero l.olocausto genocidio ecc.. ma quelle persone erano persone come noi come tutti e sono state uccise ingiustamente provi a studiarsi le streghe di Salem e vede un po se solo in un paesino di new England ci potevano essere 200 capi di accusa si figuri in Francia in tutta la Germania e tutta l.Europa nn cerchi di difendere la chiesa perché su 70 papi e 500 anni di caccia alle streghe ha fatto almeno più di un milione di vittime (innocenti )

Unknown ha detto...

Senza,parlare,delle persecuzioni contro il popolo dei Catari e dei valdesi colpvoli di seguire gli insediamenti del Cristo.

Sergio Badanti ha detto...

Perché per la chiesa "universale" se i morti fossero stati "solo" quelli che dichiarano, sarebbe poco grave? Non riesco a capire, è una lotta di numeri? Quindi visto che il socialismo avrebbe fatto più vittime, allora la chiesa è meno colpevole? Mi piacerebbe vedere applicata la proporzione che la chiesa sempre fa sul valore del proprio operato rispetto al valore dell'operato degli altri anche sul male che ha fatto. Ragionieri cattolici non ne mancano nè sono mai mancati...ma il problema è che non sono mai mancati nemmeno gli economisti cattolici e temo che questo non sarà un investimento approvato.
Sergio Badanti

Antonio Cicchella ha detto...

Addossare la responsabilità (che pure ha) solo alla chiesa, non è corretto. Come tutti i regimi la chiesa era sostenuta dal popolo. Ora come allora lo strapotere della chiesa è prima di tutto nella testa delle persone che così vogliono.

Antonio Cicchella ha detto...

Addossare la responsabilità (che pure ha) solo alla chiesa, non è corretto. Come tutti i regimi la chiesa era sostenuta dal popolo. Ora come allora lo strapotere della chiesa è prima di tutto nella testa delle persone che così vogliono.

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