Oltre 27 mila richieste in poco più di 36 ore. Un premio "universale", che al contrario della trappola del bonus bebè di Renzi, non prevede mucchi di documenti da presentare per poi ritrovarsi con un pugno di mosche. Sarà cominciata la campagna elettorale?

di Dario Cataldo

Boom di richieste per ricevere il bonus di 800 euro. Nessun vincolo di reddito, o di Isee da presentare. Ricchi o poveri possono ricevere il premio per la nascita di un figlio. Forse proprio "tanta abbondanza" fa volare il pensiero altrove, forse alle prossime elezioni. In fin dei conti, 800 euro in tempi di crisi sono sempre soldi. Peccato che il costo di un figlio è ben superiore alla cifra stanziata per delle politiche sociali che, in altri paesi, sono previste sino al compimento della maggiore età e anche oltre.

Si pensi alla Norvegia, in cui lo Stato apre addirittura un “conto” dove depositare il denaro che in futuro, potrà essere utilizzato al compimento dell'età adulta. Come non pensare ai soldi che una seria politica del Welfare - in altri Stati più accorti ed evoluti - destina al supporto di strutture quali asili nido, scuole aperte fino al tardo pomeriggio e ad altre attività rese accesibili?

"Certamente", si conviene che il bonus mamma sia per taluni un incentivo a "mettere su famiglia". Un modo stabile e duraturo per trasformare un "paese per vecchi" in un "paese per famiglie prosperose e numerose" o chissà, in "famiglie arcobaleno". Pazienza per quei reticenti "malpensanti" che considerano la somma, un'abile mossa pre-elettorale, che penalizza proprio quei nuclei familiari che oni mese "tirano a campare".