sabato, maggio 06, 2017
In occasione dell'incontro con i ragazzi delle "Scuole della pace", il Sommo Pontefice esorta a un "nuovo modello educativo" in cui i genitori e gli educatori fanno squadra per il bene dei figli.

di Dario Cataldo

Una cosa è certa: in questi 4 anni di Pontificato, Papa Francesco ha mostrato più volte il suo lato ironico e scanzonato. Anche questa volta, tramite un aneddotto della sua infanzia, usa la carta dell'ironia per invitare alla "buona educazione". Davanti ai ragazzi delle "Scuole della pace", Papa Francesco racconta di quanto rispose male alla maestra e la madre lo punì.

Un episodio che serve a far luce sul vero obiettivo del Santo Padre: aprire a un nuovo patto educativo tra famiglia, scuola e società, che critica il fatto che "oggi tante volte i genitori difendono i figli e non gli educatori".

All'incontro ha partecipato anche il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, che il Papa ha abbracciato a fine incontro. Il Successore di Pietro ha inoltre ammonito coloro i quali utilizzano la "violenza degli insulti", ricordando che "non uccidere è anche non insultare". L'argomento è estendibile anche all'ambito politico - ha precisato il Vescovo di Roma - citando un "dibattito preelettorale particolarmente acceso, senza specificare quale".


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