Un'esplosione in metropolitana in San Pietroburgo ha distrutto una carrozza del treno causando una carneficina.

Oggi, intorno alle 14:40 ora di Mosca (11:40 GMT), un dispositivo non identificato è esploso in un tunnel tra le stazioni Tekhnologichesky Institut e Sennaya Ploshchad della metropolitana di San Pietroburgo. L'esplosione ha causato vittime e morti. Il presidente Putin era in città per un incontro col presidente bielorusso Lukashenko.
Secondo informazioni preliminari diffuse dall'agenzia russa TASS, 10 persone sono morte nell'esplosione e almeno 30 persone sono rimaste ferite.
Sette fermate sono state evacuate. Trovato un terzo ordigno inesploso vicino a Piazza della Rivoluzione.
L'ordigno esploso sembra essere costituito da un dispositivo riempito di schegge, ha riferito Interfax. Tutte le stazioni della metropolitana della città sono state chiuse dopo l'esplosione alle 15:40 . La Procura dà credito alla pista del terrorismo.



A seguito dell'esplosione nella metro, presso l'aeroporto di San Pietroburgo 'Pulkovo' tutte le misure di sicurezza sono state innalzate al massimo livello. 




Aggiornamento ore 23.38: Il presidente russo Vladimir Putin si è recato sul luogo dell'attacco alla metropolitana di San Pietroburgo, dove hanno perso la vita almeno 11 persone. E ha deposto una corona di fiori in ricordo delle vittime. Il comitato investigativo russo ritiene che l'esplosione dell'ordigno possa essere stata attivata da un kamikaze. Lo riporta Interfax, citando una fonte delle forze dell'ordine. Sarebbe un giovane di 23 anni originario dell'Asia centrale. L'attentatore suicida avrebbe portato la bomba in uno zaino.