Attenzione all’uso distorto delle biotecnologie: esse siano al servizio di una vita dignitosa per tutti e vi sia armonia fra le istanze scientifiche, economiche ed etiche.
Radio Vaticana - E’ il monito e l’auspicio che Papa Francesco stamani ha rivolto ai circa 30 membri del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, ricevuti in udienza in Vaticano. Istituito 25 anni fa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Comitato ha come compito quello di supportare il Governo nell’adozione di indirizzi scientifici, economici e sociali su queste materie. Il servizio di Debora Donnini: ascolta
L’uomo è chiamato a coltivare e a custodire il giardino del mondo, come dice il racconto della Genesi .
Nel discorso al Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della vita, Papa Francesco richiama prima di tutto al principio di responsabilità, “cardine imprescindibile dell’agire dell’uomo” che deve rispondere dei suoi atti anche di fronte a Dio:
“Il vostro compito è non solo quello di promuovere lo sviluppo armonico ed integrato della ricerca scientifica e tecnologica che riguarda i processi biologici della vita vegetale, animale e umana; a voi è anche chiesto di prevedere e prevenire le conseguenze negative che può provocare un uso distorto delle conoscenze e delle capacità di manipolazione della vita”.
Lo scienziato è chiamato quindi a prendere decisioni responsabili sui passi da compiere e su quelli di fronte ai quali fermarsi e imboccare una strada diversa:
“Le tecnologie, ancora più delle scienze, mettono nelle mani dell’uomo un potere enorme e crescente. Il rischio grave è quello che i cittadini, e talvolta anche coloro che li rappresentano e li governano, non avvertano pienamente la serietà delle sfide che si presentano, la complessità dei problemi da risolvere, e il pericolo di usare male della potenza che le scienze e le tecnologie della vita mettono nelle nostre mani”.
"Quando poi l’intreccio fra potere tecnologico e potere economico si fa più stretto", allora gli interessi possono condizionare gli stili di vita "nella direzione del profitto di certi gruppi industriali e commerciali", a detrimento delle popolazioni più povere, nota il Papa. Per arrivare invece ad un’armonica composizione fra le istanze scientifiche, produttive, etiche e politiche e promuovere uno sviluppo sostenibile che rispetti la casa comune, serve apertura al confronto fra le diverse posizioni, con la certezza che la testimonianza resa alla verità e al bene comune dagli uomini di scienza, contribuisce alla maturazione della coscienza civile:
“A conclusione di questa riflessione, permettetemi di ricordare che le scienze e le tecnologie sono fatte per l’uomo e per il mondo, non l’uomo e il mondo per le scienze e le tecnologie. Esse siano al servizio di una vita dignitosa e sana per tutti, nel presente e nel futuro, e rendano la nostra casa comune più abitabile e solidale, più curata e custodita”.
E Francesco incoraggia il Comitato a sostenere processi di consenso tra scienziati, imprenditori e rappresentanti delle Istituzioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni poste dagli sviluppi delle biotecnologie.
L’uomo è chiamato a coltivare e a custodire il giardino del mondo, come dice il racconto della Genesi .
Nel discorso al Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della vita, Papa Francesco richiama prima di tutto al principio di responsabilità, “cardine imprescindibile dell’agire dell’uomo” che deve rispondere dei suoi atti anche di fronte a Dio:
“Il vostro compito è non solo quello di promuovere lo sviluppo armonico ed integrato della ricerca scientifica e tecnologica che riguarda i processi biologici della vita vegetale, animale e umana; a voi è anche chiesto di prevedere e prevenire le conseguenze negative che può provocare un uso distorto delle conoscenze e delle capacità di manipolazione della vita”.
Lo scienziato è chiamato quindi a prendere decisioni responsabili sui passi da compiere e su quelli di fronte ai quali fermarsi e imboccare una strada diversa:
“Le tecnologie, ancora più delle scienze, mettono nelle mani dell’uomo un potere enorme e crescente. Il rischio grave è quello che i cittadini, e talvolta anche coloro che li rappresentano e li governano, non avvertano pienamente la serietà delle sfide che si presentano, la complessità dei problemi da risolvere, e il pericolo di usare male della potenza che le scienze e le tecnologie della vita mettono nelle nostre mani”.
"Quando poi l’intreccio fra potere tecnologico e potere economico si fa più stretto", allora gli interessi possono condizionare gli stili di vita "nella direzione del profitto di certi gruppi industriali e commerciali", a detrimento delle popolazioni più povere, nota il Papa. Per arrivare invece ad un’armonica composizione fra le istanze scientifiche, produttive, etiche e politiche e promuovere uno sviluppo sostenibile che rispetti la casa comune, serve apertura al confronto fra le diverse posizioni, con la certezza che la testimonianza resa alla verità e al bene comune dagli uomini di scienza, contribuisce alla maturazione della coscienza civile:
“A conclusione di questa riflessione, permettetemi di ricordare che le scienze e le tecnologie sono fatte per l’uomo e per il mondo, non l’uomo e il mondo per le scienze e le tecnologie. Esse siano al servizio di una vita dignitosa e sana per tutti, nel presente e nel futuro, e rendano la nostra casa comune più abitabile e solidale, più curata e custodita”.
E Francesco incoraggia il Comitato a sostenere processi di consenso tra scienziati, imprenditori e rappresentanti delle Istituzioni per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni poste dagli sviluppi delle biotecnologie.
| Tweet |
Nicolò Renna, chitarrista palermitano, sbanca il web con il suo singolo Breathing. Lo abbiamo incontrato a Palermo. L'intervista di Paolo A.Magrì
Domenico Fioravanti, la Leggenda di Sydney 2000. Una vita da rincorrere a bracciate.Il ranista, prima medaglia d’oro azzurra alle Olimpiadi di Sydney 2000, intervistato da Emanuela Biancardi.
"L'intelligenza umana è la nostra principale risorsa". Parla Ermete Realacci, tra attivismo e sfide economiche
mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, intervistato per LPL News 24 da Patrizio Ricci su politica europea ed immigrazione.
Max Cavallari della coppia 'I Fichi d'India', intervistato per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Laura Efrikian, Attrice, scrittrice, promotrice di 'Laura For Afrika', intervistata per LPL News 24 da Emanuela Biancardi.
Patty Pravo festeggia cinquant’anni di successi intramotabili nel mondo della musica, tirando fuori ancora una volta pezzi da ‘90. Intervista di S. Santullo
Sergio Caputo celebra i trent’anni di “ Un Sabato Italiano”, con un nuovo omonimo album. Intervista a Sergio Caputo, di Simona Santullo
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.